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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
SAN GIULIANO TERME
L’altra San Giuliano con Luca Barbuti: "Stop al partito del cemento"

5/5/2014 - 17:58

Se c’è solo cemento non c’è comunità

Nella mattina di sabato 3 Maggio abbiamo messo in atto la prima tappa della campagna di sensibilizzazione e di denuncia per uno stop definitivo al consumo di suolo sul territorio sangiulianese; abbiamo filmato i luoghi nelle frazioni di Agnano, Arena, Pontelungo, Metato, Molina di Quosa, Pontasserchio, Asciano dove stanno sorgendo e dove sorgeranno presto nuovi edifici e consegnato alla stampa la lista delle Lottizzazioni approvate in quest’ultimo periodo dall’Amministrazione Panattoni.
 
Una lista che parla di case, uffici, immobili costruiti ma che non riesce a dare l’idea della quantità di suolo, alberi, natura, spazi verdi da coltivare e per giocare, stare insieme e divertirsi che sono stati inghiottiti dal cemento. Soffocati per costruire palazzi che probabilmente resteranno vuoti per anni accanto a immobili che intanto cadono a pezzi e che nessuno recupera.
 
Per denunciare tutto ciò, per opporsi a questa logica “dell’usa e getta del territorio”, stamani come candidate e candidati della lista L’altra San Giuliano per Luca Barbuti Sindaco ci siamo dati appuntamento davanti a uno dei tanti cantieri. Abbiamo scelto simbolicamente non una grande e macroscopica lottizzazione, ma un piccolo piano di recupero a Patrignone, un cantiere nato in mezzo al niente, griglie di metallo e gettate di cemento recintate da plastica arancione in mezzo a un fazzoletto di terra, alle spalle l’argine del fiume, davanti altri campi coltivati. In disparte un rudere abbandonato da anni, è lui l’immobile da recuperare, un cascinale agricolo, che verrà in parte abbattuto e che fornirà il pretesto per costruire un nuovo edificio, aumentato di volumetria e con una nuova destinazione d’uso.
 
La nostra non è una difesa dello status quo, non abbiamo in mente un mito bucolico del contadino e del pastorello, ma pretendiamo che i piani di recupero siano veri piani di recupero e non cavalli di troia che nascondono la costruzione di edifici ex novo.
 
Falsi piani di recupero e vere grandi lottizzazioni, “il territorio usato come bancomat” questa è la politica urbanistica portata avanti in questi anni dal Pd e dai suoi alleati. Forze politiche che adesso, complice la crisi che colpisce anche il settore edile, fingono di prendere le distanze dal partito del cemento.
 
Quello della logica del cemento, così come quello della dismissione del patrimonio pubblico, è ormai un copione insostenibile: L’altra San Giuliano per Luca Barbuti Sindaco promuoverà un percorso pubblico per arrivare a programmare scelte urbanistiche che impediscano nuovo consumo di suolo.
 
L’ALTRA SAN GIULIANO
per Luca Barbuti Sindaco
 


 

Fonte: Comitato elettorale L'ALTRA SAN GIULIANO per Luca Barbuti sindaco
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8/5/2014 - 10:31

AUTORE:
Piero

Prima di parlare di demagia perché il geometra non si pronuncia sulla questione posta dal PROSSIMO ELETTORE "Nelle primarie di coalizione si parlava di "consumo zero ora invece si scrive "Piccoli interventi di ampliamento" o a quella posta da Eugenio sulla incidenza delle entrate del comune di San Giuliano provenienti dai permessi sulla spesa corrente ?
E perché la signora Cecilia, prima di parlare di credibilità, invece di chiedere agli altri candidati a sindaco una chiara posizione sullo "STOP AL PARTITO DEL CEMENTO", come ha fatto Luca Barbuti e L'ALTRA SAN GIULIANO, polemizza proprio con l'unico candidato a sindaco e l'unica lista che promuovono iniziative e posizioni coerenti al fine di salvaguardare l'ambiente ed il paesaggio?

7/5/2014 - 23:14

AUTORE:
Alessio Niccolai

La gallina livornese fa «deh cocco!» anziché «coccodè». Invece il geometrino fa la «de-magia», pontificando sull'idea - a mala pena ammiccata - che con circa 4 milioni di immobili sfitti e 400.000 capannoni vuoti in Italia ci sia da creare del lavoro per le «imprese locali» nel comparto immobiliare-edilizio. Solo che, a giudicare dalla scelta del forum - notoriamente concentrato sulle problematiche della Bassa Valle del Serchio - non deve trattarsi di un geometrino labronico, cui tendenzialmente si può anche concedere il privilegio della battuta.
Mi sembra la dimostrazione più pura dell'assoluta inutilità delle cosiddette «scuole di scopo», cioè quegli istituti secondari che creano l'aspettativa di un certo posto di lavoro sulla base di un preciso curriculum formativo o, in altre parole, delle scuole tecniche e/o professionali.
Si tratta delle scuole «classiste» per antonomasia, ambiti di insegnamento in cui la formazione dell'alunno non punta al consolidamento dell'opinione, alla crescita culturale, al potenziamento intellettivo o all'espansione degli orizzonti ma, ahimè, alla costruzione - potremmo dire - autistica di una competenza mono-disciplinare, utilitaristica protesa all'arricchimento economico piuttosto che all'accrescimento personale.
Il peggior lascito di questa categoria di istituti - facilmente estendibile pressappoco alle intere facoltà di ingegneria ed economia - è l'incapacità di conciliare il perseguimento dei propri obiettivi personali con il bene comune e con l'interesse collettivo, perché colà non si fornisce allo studente alcun significativo strumento per dirimere questioni, per innescare sillogismi.
In altre parole - a meno che non intervengano fattori estranei alla formazione scolastica - gli alunni di queste scuole, una volta vomitati nella società civile, saranno permanentemente condannati a non chiedersi «dove», «come», «quando», «perché» o «in che modo» di tutte le azioni che saranno retribuiti per compiere.
La cosa straordinaria è dunque che si mettano i numeri chiusi per facoltà come Medicina - universalmente riconosciuta come utile alla collettività - e che non siano posti limiti ad una filiera come quella edilizia, dalla formazione scolastica, attraverso l'apprendistato nella manovalanza, fino alla creazione stessa di imprese di comparto, sia produttive che commerciali.
Le risposte all'emergenza sociale - quella di soddisfazione del bisogno di un tetto sulla testa - si riassumono nel dato di cui sopra: immobili sfitti e capannoni vuoti... lì e non altrove è la risposta.
Per il resto, il partito del cemento è fra le concause di tutte le cancerogenesi economico-sociali italiane, per non parlare dei dissesti ambientali e paesaggistici in cui - senza troppo farne pesare il ruolo devastante - è sempre più frequente imbattersi in non meno di un TG settimanale.
Bisogna ripartire da un concetto importante: non si crea lavoro battendosi il martello sulle palle; non si può accondiscendere quello che - nella maggior parte dei casi - altri non è se non un pretestuoso ricatto (appunto quello dell'offerta di posti di lavoro o quello di una prospettiva di crescita).
L'apertura di Ikea al Navicello, ha dimostrato a chiare lettere quanto siamo stati avveduti e lungimiranti a Vecchiano: se non fossero sufficienti i miseri posti di lavoro creati in luogo di altri pre-esistenti e meglio retribuiti, si facciano raccontare i cittadini dall'establishment pisano quante «imprese locali» abbiano realmente lavorato al progetto-cemento!
Il Paese di Leonardo ha bisogno di altre competenze, caro il mio geometrino: letteratura, poesia, arte, musica, così come scienze pure... questa è roba da studiare in un territorio ospite dell'80% del patrimonio storico-monumentale mondiale e di un'altra estesissima porzione di quello ambientale e paesaggistico!

7/5/2014 - 17:41

AUTORE:
Geometra

Io come addetto ai lavori sono molto contento su quello che propone il candidato sindaco del PD. Parla di migliorare e favorire - quindi lavorare su uno strumento urbanistico che esiste già. Poi ti sembra poco far lavorare le imprese locali.

7/5/2014 - 17:27

AUTORE:
alé

A leggerla viene da dire: "Meno male che Cecilia c'è".
Aspettiamo le sue "liste delle mancanze" applicate a tutti i candidati e alla candidata sindaco. Se no sembra che tutte le imperfezioni ce l'abbiano solo L'altra San Giuliano e Luca Barbuti.
Signora Cecilia, il mio augurio di successi ambientali non era sincero, mi dispiace che non l'abbia apprezzato.
Le auguro una onesta campagna elettorale e magari di essere eletta, ma questi suoi commenti mi regalano ai una ragione per non votarla.
il suo triferimento alle "persone che provengono dalla vecchia politica" fa torto alla sua intelligenza. Grazie lo stesso per il suo accorato, ma poco ironico commento.

7/5/2014 - 16:08

AUTORE:
Cecilia

Alla vigilia delle elezioni una forza politica si valuta in base alla credibilità delle persone che si presentano al suo interno e,se queste provengono dalla vecchia politica, inevitabilmente la credibilità e' data dall'operato ,dalla lotte e posizioni che hanno "all'attivo" nella frazione interessata. Non posso nell'ascoltarvi non ricordarmi ciò che avete fatto.L'eternit era solo un esempio ( comunque non da sottovalutare,la superficialita' della sua critica dimostra ulteriormente la non troppa empatia con il problema) di come molto facilmente si poteva dimostrare un minimo ed elementare interesse ambientale. La lista delle vostre mancate lotte in tal senso e' molto lunga. Tanto per fare un altro esempio,non solo da S.Martino,ma anche dalle finestre di Luca,dalla piazza di Molina,dal luogo dove avete scattato la foto a Patrignone se si alza lo sguardo verso monte Maggiore si vede un ampio versante spogliato,si vede che al posto degli alberi sono comparse larghe strade prima inesistenti, davanti alle vostre porte passa,anche sei volte al giorno un camion molto più grande del consentito che porta via legname da oltre tre anni.Un movimento che abbia a cuore l'ambiente non si chiede cosa stia succedendo? Forse scoprirebbe che da una decina di anni ,la speculazione legata al taglio del bosco sta mettendo più radici degli alberi,favorita dalla crisi e da un'amministrazione che non ha avuto interesse a tutelare minimamente i nostri boschi,escludendoli dal progetto ANPIL. Non sembra interessarvi che qualcuno stia uccidendo ciò che è fonte di protezione dei suoli,rigenerazione dell'aria e dell'acqua,biodiversità ,vita .Se per voi va bene siete ambientalisti molto particolari.A proposito di Terna,ho già scritto il mio commento qualche giorno fa,prima dell'uscita del vostro articolo. Ma anche qui non ci fate bella figura,quando ci piovvero in capo 380000 volts, qualcuno della foto governava,ma fu assente come il resto del Comune.Solo alcuni giorni dopo il nostro intervento nel consiglio comunale aperto a Lucca siete ,sempre su nostra richiesta ,venuti,per abbandonare l'argomento più velocemente di quanto abbiate impiegato per farvi vivi.Altri sono stati i vostri interessi. Non solo ma qualcuno ora in posa e allora in comune si trovo' a passare sul luogo dell'accaduto,ma non si volto',continuo' a camminare per la sua strada,indifferente,non solo al dovere istituzionale di cui era investito,ma anche alla solidarietà umana.Per non parlare dei cinghiali,responsabili in larga parte del dissesto idrogeologico che ci espone a seri rischi ogni volta che piove,e che vengono pasturati illegalmente alla luce del sole,ora gira voce che la lista con i turni per la pasturazione venisse appesa proprio in un bar del paese a voi noto meglio che a me. Spero non sia vero,perché se lo fosse vi dovreste vergognare. Interrompo l'elenco delle mancate lotte per motivi di tempo,Comunque, se avete sviluppato una coscienza ambientale,non solo ne sono ben felice,ma sarò al vostro fianco nelle battaglie. Ma solo dopo avervi visto nel post elezioni legati ad un traliccio dell'enel , a qualche betoniera o ad uno dei pochi lecci rimasti in piedi.Per quanto riguarda il suo ironico ma poco intelligente augurio di successo sulla Panoramica e' più probabile un mio abbandono del territorio che un successo,ma che non è nemmeno il suo ,e' il successo dello sfruttamento speculativo di un territorio che lo esaurirà annullandone l'importanza della biodiversità degli ecosistemi e l'identità storica.

7/5/2014 - 10:13

AUTORE:
eugenio

Le entrate del comune di San Giuliano provenienti dai permessi a costruire vengono usati da questa amministrazione in forte percentuale (circa il 70%) per finanziare la spesa corrente (circa 800mila euro).

Un finanziamento instabile che non garnatisce un futuro a San Giuliano, i cui cittadini hanno già più di un migliaio di euro di debiti a testa.

6/5/2014 - 23:24

AUTORE:
Prossimo elettore

Nelle primarie di coalizione si parlava di "consumo zero ora invece si scrive "Piccoli interventi di ampliamento
Lo sviluppo urbano vedrà interventi mirati “per non occupare suolo, per non consumare energia. Così daremo anche lavoro agli artigiani e ai piccoli imprenditori e potremo garantire alle nostre frazioni una qualità del vivere sociale anche per il futuro”. E tutto quel consumo di territorio deciso dalla giunta uscente alla fine del 2013? La coalizione con in testa Di Maio si rimangerà quanto già è stato deciso?

6/5/2014 - 22:15

AUTORE:
vale

Cecilia, ho capito, per te le altre forze politiche sono credibili perché hanno nei loro programmi la difesa del territorio e L'altra San Giuliano invece è poco credibile perché qualcuno non ha partecipato alla tua giyusta battaglia di contro l'eternit. Mi pare uno schemino un po' semplice per valutare una forza politica.
Forse ti sfuggono i più di cinque anni di opposizione alle politiche urbanistiche fino a qui fatte o forse non apprezzi la denuncia delle contraddizioni tra programmi e fatti reali.
Riguardo all'eternit il problema è la sua rimozione sicura e non mi pare che anche qui l'amministrazione in carica abbia brillato.
Dunque, buon proseguimento di lotte e azioni sulla via Panoramica, ma il problema mi pare un po' più vasto e sinceramente non si vedono forze politiche con grandi aspirazioni ambientaliste. Di fronte al cemento, dunque ai soldi, tutti si inchinano senza pensare che ci giochiamo il terrritorio per il futuro. L'altra San Giuliano ci prova. Non ti piace?

6/5/2014 - 20:28

AUTORE:
Cecilia

Caro Alberto ,rileggi bene i programmi elettorali delle altre forze politiche perché non mi sembra proprio che siate gli unici ad aver sollevato la difesa del territorio e dell'ambiente in tutte le sue forme. Rimane da vedere chi ha più credibilità,quello che posso dirti a tal proposito e' che, qualcuno che è in bella posa nella vostra foto, e' passato quotidianamente per oltre un anno davanti ad una tettoia di eternit scaricata a bordo strada senza vederla e se non sbaglio sedeva anche in consiglio comunale,comunque non è questo l'importante per lottare non e' necessaria la sedia in comune. E noi lotte a proposito della difesa ambientale ,qui sulla Panoramica a Molina ne abbiamo fatte diverse in oltre 20 anni. Ma di molinesi che ora si mettono in bella posa davanti al vostro obiettivo non ne abbiamo visti. Forse non eravamo sotto elezione. Credibilità'.......

6/5/2014 - 16:19

AUTORE:
Francesca Gabbriellini

Progetti di recupero REALE, che non ammettano ulteriori cementificazioni, ma che mirino alla rivalorizzazione del vasto patrimonio pubblico dismesso, troveranno attuazione concreta se L'altra SGT arrivasse a governare. Invito la gentile lettrice a seguire le numerose attività che fin da questo fine settimana verranno promosse per rimettere al centro l'esigenza del recupero degli immobili e delle case sfitte: mostreremo concretamente come si possa ridare funzione sociale, quindi pubblica, e dignità a moltissimi luoghi disseminati nel comune, vittime di alienazioni e appetiti prettamente speculativi.
Contro il partito del mattone, recupero e gestione collettiva sono l'unica risposta affinché la cittadinanza possa di nuovo sentirsi "sovrana" (art.1 Cost.) sul proprio territorio!

6/5/2014 - 15:27

AUTORE:
Alberto

Mi pare che L'altra San Giuliano sia l'unica forza che abbia sollevato in campagna elettorale la difesa del territorio e dell’ambiente in tutte le sue forme (paesaggio, problemi urbanistici, ecc)
in modo concreto, puntando l'indice su opere di recupero che di recupero non sono e sulle nuove lottizzazioni, dunque cemento reale.
Sulla ex Lazzeri basta studiare la cartella, un parcheggio è stato fatto e avanzare una proposta.
Credo che la credibilità la perda chi scrive bei programmi, ma ingoia tutto... e il cemento è anche indigesto.

5/5/2014 - 21:18

AUTORE:
Cecilia

Caro Luca,non solo dobbiamo denunciare un'ingiustificata cementificazione del territorio che ci sta rubando identità',qualità' della vita e futuro,ma dovremmo mettere in atto forme di protesta e manifestazioni più' incisive che vadano oltre il periodo prelettorale. In ogni caso,anche quando si tratta di edilizia popolare,dove da cambiare e' la politica di gestione e assegnazione .A S.Giuliano ,nell'area dell'ex-saponificio Lazzeri, avrebbe potuto essere ampliato il parco esistente ed essere creati parcheggi,in modo da migliorare la qualità' della vita nel paese. Non mi risulta ci siano state vostre manifestazioni per fermare le gettate. Mi chiedo se per voi esiste un cemento buono e uno cattivo,perché in tal caso perdete in credibilità ,usate l'argomento solo per far cassa nonostante la serietà della materia.