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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
SCOMPARSA
Gino del Morroni

6/5/2014 - 21:41

Ieri, 5 maggio, è scomparso uno degli ultimi "grandi vecchi" della comunità di Migliarino: GINO MORRONI.

Partigiano combattente, comunista di vecchio stampo quando esserlo non era nè facile ne sicuro, partecipante alle prime lotte contadine, impegnato da sempre nella attività della neonata Cooperativa Teatro del Popolo, di cui era stato per anni dirigente.

Per molti anni la sua figura semplice e tranquilla ed il suo sorriso bonario è stato un riferimento ed un insegnamento per i tanti giovani che frequentavano allora la Casa del Popolo e si occupavano di politica.

Da molto tempo non frequentava più il Circolo ma era sempre nel ricordo di tutti.

La comunità intende partecipare le proprie sentite condoglianze alla famiglia, a cui si associa la redazione della Voce del Serchio.

 

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7/5/2014 - 10:14

AUTORE:
Bruno Baglini

Gino era un uomo forte, un uomo vero.
Un uomo che ha combattuto per la nostra libertà, liberandoci dal nazifascismo come Partigiano.

Finita e vinta quella battaglia con la Lotta Partigiana, da buon combattente ne continuò un'altra, meno drammatica, ma di uguale importanza;
la lotta contro l'ignoranza che per lui era essenziale e studiare/leggere e saper lavorare lo raccomandava a tutti noi più giovani.

"Sii sempre dalla parte della ragione e non ti approfittare di una bietola che metà è già tua che l'hai fatta crescere e quindi te non ti arricchisci ed il padrone non impoverisce per mezza bietola, al maiale dagli le mele e le pesche cascate per la terra, son dolci ugualmente".
...a proposito di pesche; quando Giordano, il mì fratello si fidanzò con la Dina del Morroni, un giorno a metà di giugno ritornò alla Baldinacca con due sportine piene zibille di pesche del bel pescheto di Gino e disse: ha detto Gino che van mangiate alla svelta perchè son quelle mpopò ammaccatelle e troppo maturette.
Ecco, ne mangiai 12 una dietro l'altra, ed eran grosse come il mio pugno, attrappoino scoppio, ma ero contento come una pasqua, mai 'nfino all'ora avevo visto tanta grazia di dio.

Gino all'otto e dieci il giorno delle votazioni aveva già fatto il suo dovere...."non si sa mai, doneguardi 'ngiornata m'arota una macchina il partito perderebbe un voto e...fusse per me alle nove e mezzo chiuderei i seggi, perchè quelli che voglino cambià le 'ose, a quell'ora han già votato.
S'è tribolato tanto per'ave il diritto di voto ed ora in tanti stanno a casa e poi dopo brontolino; hann'a'stà ma zitti lorolì".

Gino con il suo esempio/insegnamento ci faceva camminare a testa alta e quindi, conoscendolo, dopo mi appalesai ai fattori dei Salviati quando ero contadino, come iscritto alla CGIL Federterra e nelle lotte del /68 mostrai orgogliosamente la mia tessera PCI a firma di Luigi Longo e Mauro Tolaini al "fattor" Marini che mi disse: te sei un giovane traviato dai vecchi comunisti della Barca e quì siamo nella Bandita Salviati e quindi comando io! hmmm...non vi racconto il seguito, ma è intuibile; a noi comunisti di quel tempo li, bausette non ce lo faceva più nessuno.

...dispace ma è la vita e come ci disse Antonio Tabucchi: un giorno voleremo via e..
..continuerà la nostra bella storia di uomini, chi ora è in avanti nel tempo-dice Stefano.

Ciao Gino e che la terra ti sia lieve.