Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Spazi sociali inesistenti
Correvano gli anni 2004-2007 e noi eravamo ancora in giunta. L’amministrazione comunale, su impegno anche del nostro candidato a sindaco Luca Barbuti, acquisisce o meglio torna in possesso per una cifra di circa 150.000 € dell'immobile distante pochi metri dalla palestra della Nuova Polisportiva Molinese. Il progetto era quello di destinarlo alle generazioni per cui era stato costruito, ai fondatori e volontari della Polisportiva Molinese: ai giovani delle frazioni del lungomonte, magari con una gestione partecipata dalle associazioni e dalle realtà locali, per farlo diventare un centro di aggregazione sociale.
A distanza di 10 anni lo stabile è recintato, abbandonato all’incuria, grigio, senza alcuna funzione sociale e con tutti i finanziamenti già intercettati in quel periodo andati persi. Si intrecciano qui due questioni, una delle quali abbiamo già sollevato nei giorni precedenti: perché costruire e consumare suolo quando esistono ancora luoghi del genere da ristrutturare da cima a fondo? E poi, perché nel 2014 non esistono ancora centri di aggregazione giovanile e non nel nostro territorio?
Diventare paladini dei/delle giovani a ridosso delle elezioni dicendo “Più giovani in Consiglio comunale” o “Spazio ai giovani” è troppo facile se non si hanno soluzioni vere e proprie a una questione che a San Giuliano passa come scontata. Noi de L’altra San Giuliano non ci limitiamo a slogan. Vogliamo ribadire e sottolineare innanzitutto la mancanza di un centro di aggregazione (malgrado le possibilità ci siano) che possa porre rimedio a quella distanza fisica che noi sangiulianesi, giovani e non (vista anche la vergognosa situazione nella quale versano i trasporti pubblici), ci troviamo costretti ad affrontare quotidianamente. Averne uno significherebbe creare socialità e comunità. Concetti che passano inosservati, ma che in realtà nella loro mancanza si fanno sentire sempre di più in una comunità di giovani disgregata da anni di inesistenti politiche a loro favore.
L'ALTRA SAN GIULIANO
per Luca Barbuti sindaco