Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Cecilia Ghilardi Candidata consigliera lista civica Vivere S.Giuliano "cittadini in comune"
Il 07/05/2014 sulla via panoramica a Molina di Quosa , abbiamo assistito all'ennesimo incidente tra un ciclista e un'autovettura di un residente, senza entrare nel merito, ci preme segnalare quanto segue: Sono anni che i residenti denunciano l'uso sconsiderato fatto quotidianamente da orde di ciclisti pseudo e professionisti che si cimentano nella scalata del mitico Ciapino , questi individui viaggiano a velocità folli in salita, e follissime in discesa, incuranti di ciò che può interporsi alla loro bici, sia esso un animale ,una persona,una vettura,tagliando le curve e invadendo l'altra corsia singolarmente o in gruppo a causa dell'elevata velocità'. SONO PERICOLOSI PER SE È PER GLI ALTRI dato che scendono a velocità' che non sono consentite nemmeno alle auto,infatti le superano e che infrangono regolarmente,viaggiando in folti gruppi, l'art.182 punto1 del codice della strada che recita:i ciclisti devono procedere in unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e,comunque,MAI AFFIANCATI in numero superiore a due;quando circolano FUORI DAI CENTRI ABITATI DEVONO SEMPRE PROCEDERE SU UN'UNICA FILA,salvo che uno di essi sia minore di 10 anni e proceda sulla destra dell'auto o della persona. Sempre il codice stradale equipara il ciclista ad un conducente di veicolo e quindi tenuto al pieno rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale. Nonostante la richiesta di un controllo del fenomeno ,semplicemente attraverso l'applicazione del codice ,le autorità' competenti sia provinciali che comunali hanno risposto con una totale assenza. Forse aspettano il morto.Pensare che gli attuali assessori provinciali e comunali in questione fanno capo ,ad eccezione di un paio di soggetti,tutti allo stesso partito che quindi dimostra palesemente di non saper governare il territorio se non in difesa dei prepotenti. E non hanno nemmeno la decenza morale di farsi da parte,dopo averci portato al totale fallimento,hanno anche la faccia di ripresentarsi alle prossime amministrative e di prendere in giro i cittadini con slogan di presunti rinnovamenti e cambiamenti. La lista civica Vivere San Giuliano Terme "cittadini in comune"si impegna per la risoluzione del problema attraverso un presidio del territorio da parte delle autorità' preposte.