Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Gli stornelli a dispetto si strutturavano principalmente come dei botta e risposta tra innamorati. Canzoncine prevalentemente di contenuto amoroso che spesso iniziavano con un’invocazione a un fiore, composte generalmente da una strofa di tre versi.
La maggior parte degli stornelli erano in realtà sferzanti, pungenti, sarcastici, con contorni sfuggenti di un mondo perduto, di un tempo in cui le lunghe notti d'inverno e l'atteso fresco delle sere d'estate erano punteggiati da giovani voci che si rimbeccavano con versi rimati, frutto dell'improvvisazione e dell'umore del momento.
Personaggi di questo variopinto teatrino della vita sono ragazzi innamorati, che chiamano a raccolta tutte le bellezze del loro piccolo mondo contadino: la luna, le stelle, il mare lontano e i fiori, per levare un canto agli occhi ed ai capelli delle loro innamorate.
Dispetto quindi come canto, dispetto come fa l’usignolo che sembra volermi star vicino lui a me ma guai ad avvicinarmi io a lui, dispetto come faccio con queste foto a chi non ama il mondo animale ma solo, e poco, "il mondo degli altri animali", dispetto come… rispetto!
Se diventar potessi un usignolo,
cantar vorrei per te bella canzone.
Sopra il tuo petto vorrei spiccare il volo
per esser poi da te fatto prigione.