Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Nell'evento forse più importante, atteso e anche faticoso del Maggio Migliarinese, parlo del pic nic sul viale dei Pini, da alcuni anni viene inserito un rituale che a noi fa molto piacere: è la Santa Messa che Don Lido viene a celebrare all'Immaginetta, quella piccola cappella votiva che è all'incirca a metà della parte terminale del viale dei Pini.
E' sempre un piacere parlare ed ascoltare don Lido.
Purtroppo da alcuni anni non vede e quando lo saluto mi devo sempre annunciare non conoscendo la mia voce (non lo vedo spesso). Lui è sempre carino, mi saluta con calore e mi stringe la mano.
Mi rammenta sempre di quando lo avevo avvertito che la sua malattia era silente ma non assente (cito in questo caso il nostro amico sindaco) e si rammarica forse di non aver seguito completamente alla lettera le prescrizioni mediche.
Ma continua con la stessa passione e la stessa fede a fare il suo mestiere, la sua vocazione di sacerdote.
La comunità lo ama per questo, forse ancora di più proprio per questa sua infermità che potrebbe anche indurlo a lasciare. Glielo chiesi tempo fa ma lui ama troppo il paese per allontanarsi, per smettere di fare questa cosa in cui riesce così bene.
Gli dedico una foto scattata proprio durante la Funzione all'Immaginetta a Mezza Macchia di ieri, con l'augurio di continuare ancora per tanti anni e vivere con serenità, se non proprio e purtroppo, in perfetta salute.
G.P_