Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Un pazzo da un pezzo
in ponte di mezzo,
il di qua d’Arno cercando
e la via non trovando,
chiese: allora chi sa
dove fosse di là?
Un uomo gentile,
vedendo lo stile,
rispose che il fiume,
secondo il costume
e secondo anche il detto,
non proprio sul tetto
ma sottoponte passava
e non lo saltava.
Un tempo argentato
è stato cantato,
ora ha perso lo smalto,
non è più di cobalto.
Se poggiar scarpe hai bisogno
e vuoi un posto da sogno,
se vuoi un vero bigiù
devi andare più in sù,
dove ho casa mia
e vive anche mia zia,
dove l’acqua è più verde
e il gusto non perde,
dove l’acqua è un sussurro
e si tinge d’azzurro,
dove l’acqua è di tutti
e finisce trai flutti,
dove si apre la Bocca
e col mare si tocca,
dove la gente ha in tinello,
come caro gioiello,
un po’ d’acqua in un secchio:
la loro parte di Serchio.