Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
IL SENSO DELLE RESPONSABILITA DALLA DENUNCIA ALLA PROPOSTA, 8 GIUGNO VOTA IL CANDIDATO DEL CENTRO SINISTRA SERGIO DI MAIO
In questi giorni tutti gli organi di stampa, per l'ennesima volta riportano i dati ISTAT sulla disoccupazione giovanile in Italia (46%) e nella drammatizzazione del dato tutti omettano le ragioni per le quali siamo addivenuti a questa situazione e le responsabilità precise.
C'è una ragione di fondo del perchè, da parte della stragrande maggioranza si sorvola sulle cause. La ragione è semplicissima, perchè discutere delle ragioni vere significherebbe ammettere che 20 anni di scelte sul mercato del lavoro e piu in generale sulla politica economico produttiva italiana ed europea, attuate dalla destra, sono sbagliate. Che le misure adottate per fronteggiare la crisi, erano erronee. Discutere delle ragioni per le quali i giovani ed i generale le fasce sociali più deboli pagano il prezzo più alto significa, cambiare davvero rotta anziché perseverare sulla solita strada, della negazione dei diritti, e di flessibilità in un mercato del lavoro in profonda crisi.
Significherebbe dire che le scelte attuate sull'ultimo decreto lavoro seguono la solita strada senza andare al cuore del problema. Fare un ragionamento serio sul perchè di questa situazione e quali siano gli strumenti più efficaci, significherebbe rimettere in discussione le profonde diseguaglianze oggi presenti nel nostro paese.
Come può essere concepibile che ci sia il 46% di giovani disoccupati, 8,5 milioni di lavoratori senza contratti, la media delle pensioni non arriva ai 1000€, le piccole imprese artigianali e commerciali in sofferenza, e nel contempo ci sia il 10% delle famiglie che possiede poco oltre il 54% delle risorse, ed in questi ultimi anni di crisi si sono ulteriormente arricchite.
Se davvero si ha a cuore l'interesse dei giovani e più in generale del paese, si modifichi l'impostazione della politica economica e sociale a livello nazionale e locale, e su questo anche le organizzazioni sociali e sindacali dovrebbero impegnarsi di più.
Ora mai e noto a tutti che se davvero si vuole andare verso lo sviluppo ed il progresso per rispondere alle sfide che ci attendono, la strada non può che essere quella di fare investimenti verso l'innovazione, ricerca, tecnologia. Investimenti nel settore agricolo e turistico, a tutti i livelli. Per fare questo ci vogliono risorse, allora si rilegga un po la storia del mondo e se ne tragga la giusta lezione.
Da subito potrebbero essere modificati i livelli di tassazione, non è pensabile che il costo del lavoro sia cosi alto riducendo i margini di investimento, e le rendite finanziarie, anche se sono state elevate, ma sono sempre molto più basse. Si divida il ruolo delle banche, da banche di affari a banche commerciali e le si induca a sostenere la domanda.
Si dia la possibilità anche con dilazioni delle tasse, a chi investe in innovazione ricerca, a chi assume di potere reggere l'investimento. Allora si incomincia a ragionare.
Con la legge di apprendistato qualcosa è stato fatto ma è ancora insufficiente.
A livello locale si scorporino dai patti di stabilità gli investimenti in infrastrutture. Se c'è da completare la fognatura nera, se c'è da rifare la bonifica idraulica, se c'è risistemare il patrimonio storico per renderlo funzionale e usufruibile, se c'è da intervenire sul rifacimento del sistema viario, si dia la possibilità di fare questi investimenti. Negli enti locali si divida la spesa per investimenti, che deve essere sostenuta da spese correnti che invece debbono essere sostenute dalla entrate tributarie, allora si rimette in moto anche l'economia locale. Invece è stata introdotta la TASI una tassa sbagliata perchè farà pagare ai cittadini illuminazione, manutenzione delle strade ma in realtà non porterà più soldi nelle casse comunali perchè parimenti saranno ridotti i trasferimenti dallo stato.
Ecco, pensiamo che a tutti i livelli qualcosa si può fare però ogni uno deve sapersi assumere le proprie responsabilità altrimenti non si va da nessuna parte. Questa è la ragione per cui mi sono di nuovo rimesso in discussione, cercando di portare il mio contributo al comune di san giuliano.
Questo è il motivo per cui auspico che tutte le persone sappiano assumersi le proprie responsabilità e domenica vadano al voto. Perchè la futura amministrazione che verrà dipenderà dalle decisioni che ogni uno di noi si saprà assumere ed io ho sempre diffidato da chi invita a disertare il voto, sapendo cosa significa e quanto ci è costato.
“Se vedi un mendicante non limitarti a fare l'elemosina, chiediti perché e aiutalo a rialzarsi.”
Franco Marchetti
capolista SEL SanGiulianoT