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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
COMPLEANNO
Massimo Cacciari

5/6/2014 - 16:50



Massimo Cacciari nasce il 5 giugno 1944 a Venezia, figlio di un pediatra e di una casalinga. Dopo essersi diplomato al liceo classico "Marco Polo", si iscrive all'Università di Padova dove si laurea in Filosofia nel 1967 sotto la guida del professore Dino Formaggio con una tesi sulla "Critica del giudizio" di Immanuel Kant, avendo Sergio Bettini come relatore.

Nel frattempo diventa un politico militante: dopo avere occupato la stazione di Mestre insieme con gli operai della Montedison, negli anni Sessanta collabora alla rivista "Classe operaia", che abbandona dopo dissidi interni tra Toni Negri, Alberto Asor Rosa e Mario Tronti: così, insieme con Asor Rosa dirige "Contropiano", rivista di materiali marxisti. Nel 1970 pubblica in "Saggi di estetica" "Introduzione di Massimo Cacciari a Georg Simmel", mentre in "Contropiano" scrive "Qualificazione e composizione di classe" e "Ciclo chimico e lotte operaie".

In seguito, dà alle stampe "Dopo l'autunno caldo: ristrutturazione e analisi di classe", "Pensiero negativo e razionalizzazione. Problemi e funzione della critica del sistema dialettico" e "Metropolis". Negli anni Settanta è anche responsabile della Commissione Industria per il Veneto all'interno del Partito Comunista Italiano; dopo avere pubblicato "Piano economico e composizione di classe", "Lavoro, valorizzazione, cervello sociale" e "Oikos. Da Logos a Wittgenstein", nel 1976 viene eletto alla Camera dei Deputati, diventando membro della Commissione Industria in Parlamento.

Nella seconda metà del decennio scrive per Feltrinelli "Krisis. Saggio sulla crisi del pensiero negativo da Nietzsche a Wittgenstein" e per Marsilio "Pensiero negativo e razionalizzazione", ma anche "Il dispositivo Foucault", "Dialettica e critica del politico. Saggio su Hegel" e "Walter Rathenau e il suo ambiente". La sua riflessione filosofica si basa, tra l'altro, sulla crisi della razionalità moderna, ritenuta non in grado di afferrare il senso ultimo della realtà e dunque incapace di ricercare i fondamenti del conoscere: a partire dal concetto di pensiero negativo rintracciabile nelle filosofie di Wittgenstein, Heidegger e Nietzsche, risale ai suoi presupposti nel pensiero filosofico occidentale e nella tradizione religiosa.

Nel 1980, anno in cui pubblica "Crucialità del tempo: saggi sulla concezione nietzscheana del tempo" e "Dallo Steinhof", Massimo Cacciari diventa professore associato di Estetica all'Istituto di Architettura di Venezia. Dopo aver dato alle stampe "Adolf Loos e il suo angelo" e "Feuerbach contro Agostino d'Ippona", nel 1985 viene nominato professore ordinario e pubblica "Il potere: saggi di filosofia sociale e politica" e "Icone della legge". Negli anni successivi scrive, tra l'altro, "L'Angelo necessario", "Drama y duelo", "Le forme del fare", "Dell'Inizio" e "Dran, Méeridiens de la décision dans la pensée contemporaine".

Nel 1993 viene eletto sindaco di Venezia, carica che manterrà per sette anni; nel 1999 si candida alle elezioni europee per I Democratici, risultando eletto in due circoscrizioni e scegliendo la circoscrizione nord-occidentale. L'anno successivo si candida alla presidenza della Regione Veneto, ma viene sconfitto dal rappresentante del Polo per le Libertà Giancarlo Galan: l'insuccesso (Cacciari ottiene poco più del 38 % delle preferenze) fa sì che la sua possibile scalata alla leadership dell'Ulivo venga accantonata.

Ottenuto comunque un seggio nel Consiglio Regionale, Cacciari si dimette per incompatibilità da parlamentare europeo. Nel 2002 fonda a Cesano Maderno, a nord di Milano, la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita - Salute San Raffaele (che tuttavia durerà solo pochi anni), mentre l'anno successivo riceve dall'Università degli Studi di Genova la laurea honoris causa in Architettura.

Nel 2005 annuncia di volersi candidare nuovamente a sindaco di Venezia, nonostante la componente di sinistra dell'Ulivo abbia scelto di optare per il magistrato Felice Casson: nonostante ciò, Cacciari va avanti mettendo a repentaglio l'unità della coalizione, e ottenendo il sostegno della Margherita e dell'Udeur (mentre gli altri partiti del centrosinistra supportano il magistrato). Al primo turno, Cacciari ottiene solo il 23,2% dei voti, contro il 37,7% di Casson, ma a causa delle divisioni nel centrodestra sono proprio i due rappresentanti di centrosinistra ad arrivare al ballottaggio: ballottaggio che, in maniera totalmente inaspettata, premia proprio Massimo Cacciari, che conquista il voto moderato e si aggiudica la poltrona di primo cittadino con appena duecento voti di vantaggio sull'avversario.

Ottenuta una consistente maggioranza consiliare, Cacciari governa la città lagunare per cinque anni, senza rinunciare all'attività accademica ed editoriale: nel 2005 pubblica "Paraìso y naufragio. Musil y El hombre sin atributos" e "Magis Amicus Leopardi", mentre l'anno successivo è la volta di "Maschere della tolleranza" e "Introduzione a Max Weber, il politico come professione". Nel 2007 torna in libreria con "Europa o Filosofia", "Tre icone" e "Teologia e politica al crocevia della storia", e si vede assegnata dall'Università di Bucarest la laurea honoris causa in Scienze Politiche. Nel 2009 pubblica "La città", "Hamletica" e "The Unpolitical. Essays on the radical critique of the political thought"; a novembre dello stesso anno, deluso dai cambiamenti in atto nel Partito Democratico, annuncia di volere abbandonare l'attività politica a conclusione del mandato da primo cittadino, cosa che avviene nell'aprile del 2010.

Pochi mesi dopo, comunque, presenta a Mogliano Veneto il manifesto "Verso Nord, un'Italia più vicina", che pone l'accento sulla questione settentrionale e intende attirare l'attenzione di chi non si riconosce nel Pdl o nel Pd e al tempo stesso desidera una politica diversa da quella leghista. A ottobre 2010, nasce ufficialmente il partito Verso Nord, destinato tuttavia ad avere poca fortuna. Dopo avere pubblicato nel 2010 "Il dolore dell'altro. Una lettura dell'Ecuba di Euripide e del libro di Giobbe" e "I comandamenti. Io sono il Signore Dio tuo", nel 2011 Cacciari dà alle stampe per Il Mulino "I comandamenti. Ama il prossimo tuo"; l'anno successivo scrive "Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto" per Adelphi, casa editrice con la quale nel 2013 pubblica "Il potere che frena".




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