none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Ente Parco San Rossore
Strade bianche, alcune doverose precisazioni dell’Ente Parco

5/6/2014 - 22:25

Strade bianche, alcune doverose precisazioni dell’Ente Parco
 
(Comunicato stampa del 05.06.2014) 

L’impossibilità di utilizzare indiscriminatamente le strade bianche per la viabilità del litorale – ipotesi avanzata nel corso del 2013 – discende direttamente dalle previsioni del Piano territoriale del Parco, che non possono essere in contrasto con le disposizioni dei Piani di gestione delle singole tenute e la cui approvazione è peraltro diretta espressione della volontà del consiglio regionale. Già l’anno scorso l’Ente Parco aveva pubblicamente fornito chiarimenti su tale aspetto: la variante al Piano di gestione di Tombolo e Coltano, in quanto strumento di pianificazione di rango secondario rispetto al Piano territoriale, non avrebbe mai potuto includere modifiche in tal senso.
 
Nel corso dell’ultimo anno l’Ente Parco ha comunque inteso fornire, a fronte delle richieste dei soggetti interessati, ed in particolare dell’amministrazione comunale, una serie di risposte concrete – che saranno incluse nella variante normativa al Piano di gestione delle Tenute di Tombolo e Coltano – con alcuni punti fermi, quali la realizzazione di tre parcheggi scambiatori, l’allargamento della Bigattiera e la realizzazione di una pista ciclabile: alla conclusione dell’iter, che è iniziato un anno fa e dovrebbe chiudersi nelle prossime settimane con la disamina delle 38 osservazioni pervenute, l’Ente Parco darà ampia visibilità assieme all’amministrazione comunale convocando un’apposita conferenza stampa.
 
Sempre sul tema delle strade bianche, vale la pena ricordare che l’Ente Parco non è stato contrario “a prescindere” sul tema né ha posto veti; piuttosto, la proposta di utilizzare delle strade bianche per alleggerire la pressione veicolare sulle arterie principali non solo non è emersa nel corso della proficua interlocuzione con gli uffici comunali negli scorsi dodici mesi, grazie alla quale il percorso amministrativo relativo alla variante è stato ragionevolmente agevole, ma è stata accantonata da un chiaro orientamento del consiglio comunale, che chiedeva di pensare ad una viabilità alternativa e sostenibile[1].
L’ipotesi di utilizzo delle strade bianche quale viabilità alternativa, sebbene solo a senso unico e limitatamente ai momenti di massimo afflusso avrebbe poi dovuto essere studiata con maggiore attenzione, sensibilità e responsabilità nelle sedi preposte, e non solo sulla stampa, anche sotto il profilo della viabilità e della sicurezza stradale, oltre che dal punto di vista della tutela ambientale, missione irrinunciabile dell’Ente Parco soprattutto in considerazione del pregio assoluto del contesto ambientale, del quale però qualcuno sembra dimenticarsi nelle sue valutazioni e che d’altronde è ben diverso da quello che ospiterà gli scout nel mese di agosto.
 
Il Presidente dell’Ente Parco ha sempre inteso mantenere un costruttivo atteggiamento di dialogo con tutti i suoi interlocutori istituzionali ed associativi, dimostrandosi in più occasioni aperto al confronto anche su altri problemi spinosi, ma per il tema della mobilità del litorale, che è complesso e articolato, negli ultimi dodici mesi non è stata fornita alcuna indicazione in tal senso: auspicabile è invece l’individuazione di idee alternative, come il progetto di più facile realizzazione relativo alle “strade nere”, che utilizzerebbe, modificandola, la viabilità già esistente e non le “strade bianche”, che dal Piano territoriale del Parco sono invece definite come “non utilizzabili a fini viabilistici e carrabili”.
 
[1] Più in dettaglio, riguardo al tema delle “strade bianche”, con una mozione del 12.11.2013 il Consiglio comunale ha dato mandato al Sindaco e alla Giunta di “presentare un’osservazione volta a rafforzare la volontà espressa dal Parco di tutela impedendo la pavimentazione con bitumi” e di “cercare soluzioni alternative per il problema della mobilità nei periodi di massimo estivi [sic], che guardino alla mobilità collettiva e sostenibile”; nelle indicazioni fornite dalla Giunta comunale relativamente alla variante al Piano di gestione delle Tenute di Tombolo e Coltano, “[s]i ribadisce la necessità di inserimento nel Piano di Gestione, compatibilmente con le prescrizioni del Piano territoriale del Parco, della possibilità di un’ottimizzazione dell’uso stagionale della viabilità esistente, previa verifica ambientale della soluzione proposta raffrontata con lo stato di congestione attuale del traffico, richiamando in ogni caso i termini indicati nell’ordine del giorno n. 4 concernente la mobilità

[…] approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 12.11.2013”.



 


+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

6/6/2014 - 13:48

AUTORE:
una città in comune'

ufficio stampa lista di cittadinanza 'una città in comune'
***
In questi giorni si è scatenato un durissimo attacco al Parco di San Rossore perché ha avuto l'ardire di respingere la richiesta di utilizzo delle cosiddette strade bianche per il transito veicolare nel
periodo estivo. Riteniamo grave che un'ente così importante del nostro territorio, deputato alla difesa del patrimonio naturalistico e ambientale, sia oggetto di critiche così feroci proprio quando svolge il suo ruolo statutario.
Il gruppo consiliare Una città in comune - Rifondazione Comunista è da sempre contrario alla richiesta di utilizzo delle strade bianche per il traffico automobilistico, perché ritiene che la salvaguardia del patrimonio ambientale non possa essere messa in discussione da
esigenze di traffico, perché ritiene che comunque si sposterebbe il problema che rimarrebbe irrisolto, e perché ritiene che la mobilità dei cittadini e dei turisti possa essere garantita in altre forme maggiormente sostenibili.
Ci teniamo inoltre a ricordare che lo scorso novembre, in occasione della discussione sull'argomento in Consiglio Comunale, il nostro gruppo ha presentato un ordine del giorno, poi votato a maggioranza,
in cui si diceva: “…considerando anche che tale proposta, oltre che fortemente dannosa per l'ambiente, è anche scarsamente efficace nella soluzione dei problemi di traffico eccessivo; dà pertanto mandato al
Sindaco e alla Giunta…”. Quindi l'orientamento del Consiglio Comunale era (ed è) chiaramente contrario all'ipotesi di apertura al traffico delle strade bianche.
Alla luce di queste considerazioni sono ancora più gravi gli attacchi scomposti letti sulla stampa in questi giorni: invitiamo piuttosto le forze economiche, le associazioni, e chiunque abbia a cuore la sostenibilità del nostro territorio, a lavorare di concerto con l'Ente Parco e l'Amministrazione per la realizzazione di quanto necessario per garantire una mobilità alternativa all'auto privata, unica vera soluzione del problema.