Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
I consiglieri Luca Barbuti e Andrea Vento, al primo Consiglio comunale di lunedì 30 giugno, partono dall’acqua bene comune e presentano un’interrogazione contro gli sprechi causati dalle perdite della rete idrica.
Siamo all'avvio dei lavori della nuova consiliatura e il nostro collettivo, L'altra San Giuliano, si appresta a portare nell'istituzione termale le proposte che ci hanno contraddistinto nella campagna elettorale che, ricordiamo, ha per noi avuto un più che soddisfacente risultato.
Lo faremo avendo individuato un filo conduttore, una via da seguire: l'Acqua. A lei dedicheremo la legislatura. L'acqua è purezza, freschezza e trasparenza. L'acqua è Lavoro, Ambiente, Natura. L'Acqua è partecipazione e democrazia. L'acqua è Bene comune. L'acqua è vita.
In tutto ciò c'è il nostro motivo di esistere, la forza della nostra aggregazione ed è da qui che vogliamo cominciare questo impegno. L'acqua è, purtroppo, anche spreco ed è da questo tema che prendiamo spunto per il nostro primo atto istituzionale, da quell'acqua che sgorga dalla terra per tornarci dopo aver percorso brevissimi tratti alla luce del sole.
Parliamo di quella che la vecchia e insalubre rete idrica si lascia incolpevolmente sfuggire. Le colpe stanno in altri, tant'è che nelle nostre frazioni non è difficile veder sgorgare dalle zannelle, dai tombini come dalle sedi stradali acqua limpida e cristallina. Per giorni. Segnalazioni, telefonate, mail, danni ricevuti per piccoli smottamenti è ciò che spetta a noi cittadini, all'azienda Acque spa la gestione degli appalti per i continui e ripetitivi interventi di riparazione e la riscossione dell'acqua potabilizzata e subito dopo rinaturalizzata. Ovviamente, immaginiamo, spese e costi rimessi tutti in bolletta.
Nel frattempo si continua a non rispettare il mandato referendario che avrebbe imposto la cancellazione del reddito garantito al socio privato. Tutti soldi, milioni di euro, che potrebbero, dovrebbero, essere reinvestiti per l'ammodernamento della rete idrica. Utili privatizzati, costi socializzati.
Ed a quanto ammontano questi costi per i cittadini? Per saperlo abbiamo presentato una interrogazione al Sindaco che, in qualità di socio di Acque spa, ha tutti i requisiti e le responsabilità per soddisfare non tanto le nostre richieste ma per interrompere questo andazzo.
Quale è l'iter e le responsabilità per la riparazione delle perdite, quanti interventi sono stati fatti nel 2013 nel nostro comune, a quanto ammonta il costo di tali interventi e quanta acqua se ne è andata sono le richieste fatte all'amministrazione Di Maio e su cui costruiremo le proposte per una migliore gestione di ciò che è stata trasformata in oro blu anziché trattarla come il bene comune indispensabile per la vita quale essa è.
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