Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
BARZOTTO
Lett: BAZZOTTO. [Tra sodo e tenero, come dell’uovo cotto col guscio].
Il termine deriva probabilmente dal latino badius con cui s’indicava il colore intermedio di un cavallo.
Per trasposizione il termine è stato poi utilizzato per indicare qualcosa di intermedio, di indefinito, di incerto come l’uovo in una condizione fra il cotto e il crudo.
In dialetto, con una piccola variazione grammaticale, manteneva questa contrapposizione, questa incertezza di stato tra morbido e duro e si usava quasi esclusivamente come riferimento alla condizione, talvolta esitante e non ben definita, del pene maschile.
BASTARDONE
Lett: BASTARDONE.
Accrescitivo di bastardo: [figlio nato da genitori non legittimamente congiunti].
Bastardone era il soprannome del cane di Moccolo, il “cane” per antonomasia, dal cui appellativo si intuisce la nobile origine e l’eccelso “pedigree”.
Aneddoto.
“Bada t’arivo” disse minaccioso Moccolo in bicicletta al canetto che lo inseguiva abbaiando.
BASTARDUME
Lett: BASTARDUME. [Progenie bastarda; gente, cose di origine mista, non genuina ed uguale]. Venivano indicati con questo nome, non dispregiativo ma distintivo, tutti gli uccelli di palude diversi dal germano (anas boscas), considerato il re delle anatre selvatiche.
Il nome di germano è forse dovuto al fatto che il loro passaggio avveniva intorno al 21 febbraio, giorno di S.Germano.
BATTUTO
Lett: BATTUTO.
Participio passato del verbo battere [percuotere], aveva il significato di picchiare con calci e pugni, dare una lezione.
“Ti faccio un bel battuto” ovvero te le dò di santa ragione, “ gli ci vorrebbe un ber battuto” avrebbe bisogno di una bella lezione. Sinonimo di vergato, cardato, ripassata, passamano.
Un altro significato del termine battuto è quello culinario.
Ancora oggi si usa dire un “battuto con tutti l’odori” per indicare il trituramento delle erbe aromatiche per “fare lo sfritto”.
Un tempo i contadini che non producevano olio, e quindi non lo usavano per la cucina, chiamavano battuto un composto realizzato dalla triturazione del grasso del maiale non utilizzato per la preparazione dei vari insaccati. Questo grasso, sminuzzato, era messo in un catino ed aromatizzato con sale, pepe, aglio, salvia e tramerino a formare una specie di salamoia, saporitissima. Talvolta per realizzare questo condimento così gustoso veniva utilizzato addirittura il grasso più nobile dell’animale, quello del prosciutto o della mezzina.
Il battuto veniva poi adoperato facendolo sfriggere nel tegame ed era la base di molte pietanze fra cui il minestrone di cavolo nero e rape, a cui conferiva un sapore eccezionale (Sbrana S.)
BAULE
Lett: BAULE. [Sorta di cassa da viaggio con coperchio in legno. Cretino].
“Se’ proprio un baule” : un’ammonizione non offensiva per indicare un comportamento sciocco ma espresso senza cattiveria, poco più di un amichevole rimprovero.
Termine molto meno offensivo dell’italiano “cretino” con una sottintesa sfumatura di comprensione ed affetto.
BAZZA
Lett: BAZZA. [Mento che sporge molto in fuori.]
Stesso significato della definizione in lingua veniva usato in senso blandamente dispregiativo e canzonatorio come la cantilena:
“Assunta dalla bazza unta,
dall’occhio peloso e dal culo merdoso”
BECCARE
Lett: BECCARE. [Prendere il cibo col becco, acchiappare, prendere, carpire, guadagnarsi].
Per estensione dal significato italiano di acchiappare, prendere e carpire veniva indicata, con questo verbo, l’arte di conquistare l’altro sesso, la versione toscana di rimorchiare.
Veniva utilizzato quasi esclusivamente nel parlare fra ragazzi.
”Hai beccato?” cioè sei riuscito a conquistare una ragazza?
“To’ beccato una topaa!” : ho conquistato una ragazza così bella !! (Evidente anche in questo caso la superiorità del dialetto nell'esprimere sentimenti).
Da questo verbo deriva beccaccino, esperto di conquiste femminili ed uccello di palude, simile alla beccaccia, di colore grigio chiaro e bianco, veramente molto saporito.
FOTO. Lago di Massaciuccoli: Idrovolante Dornier Do x 31 agosto 1931