none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
San Giuliano Terme, 30 giugno
none_a
Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Articolo di Franco Marchetti
Moderinità e diseguaglianza

19/7/2014 - 20:28

                     Moderinità e diseguaglianza


In queste settimane sono usciti i dati di tre ricerche  sulla situazione economica e sociali in Italia. Il primo studio era della CGIL, delle associazioni Libera ed altre. Poi è uscito l'annuale rapporto della Caritas, ed infine sono usciti i dati dell'Istat.
Analisi queste che partono da punti di vista diversi ma che convergono tutti  nell'affermare un generale impoverimento della nostra società. La nostra società è profondamente divisa, in zone geografiche con differenti condizioni sociali. Ma sopratutto la divisione più profonda è tra i vari strati della popolazione.

Tra tutti, il dato che maggiormente deve far riflettere, anche perchè non si fa nulla per cambiarlo, è la iniqua redistribuzione delle risorse. Sempre dai dai dati di Banca d'Italia emerge che poco meno del 10% delle famiglie possiede oltre il 50% delle risorse, ed il paradosso è che la pressione fiscale, per chi ha un reddito, è aumentata, non per questo 10% delle famiglie ma per il restante 90%. questo significa, per esemplificare che 10 famiglie possiedono il reddito di 500 mila famiglie a più basso reddito. Allora, se sul serio non prendiamo atto di questa iniqua redistribuzione delle risorse e non invertiamo la tendenza, difficilmente riusciremo a dare una adeguata risposta alla sofferenza che questo paese sta vivendo.
Ma al di la delle statistiche, le quali rappresentano una situazione generale, vi è la quotidiana realtà.
Ed io lo sto vedendo tutti i giorni. Da quando rivesto questo ruolo mi sono dotato di quaderni per appuntare le cose da fare e le persone che incontro, uno di questi quaderni lo ho titolato, emergenze, e ne ho già scritte molte pagine e sono appena agli inizi.
È una emergenza continua spesso silente, ma che ogni giorno si manifesta nelle varie forme. Se rimaniamo a ciò che accade nel nostro comune, basta entrare in qualsiasi parrocchia,  per vedere che i parroci, hanno li stivati beni di prima necessità, per coloro che suonano quel campanello, parlare coi volontari della Caritas, della Pubblica Assistenza ed altre associazioni di volontariato, per capire la profondità ed il malessere presente anche tra di noi. Ma questa, come si dice, è la punta dell'Iceberg, poi c'è quella fascia di popolazione alla quale si è modificata la condizione, o perchè hanno ridotto il lavoro, o perchè il figlio è cresciuto ed essendo in età lavorativa non trova lavoro o perchè le pensioni, spesso unico aiuto alle famiglie, sono anni che non vengono adeguate. L'altro punto di forte emergenza è quello abitativo .

Vengono da noi persone  a chiedere una casa, sostanzialmente per due motivi, o hanno ricevuto lo sfratto o essendo diminuito il reddito non sono in grado di sostenere affitti troppo alti. E cosi assistiamo alla contraddizione che da un lato ci sono persone che avrebbero bisogno di un alloggio , e se invece giriamo per i nostri paesi vediamo molte case vuote, domanda e offerta che non si incontrano. Ecco qui sta il nostro compito, il nostro ruolo. Per non essere solo coloro che si lamentano. Il paese è pieno di persone che denunciano i problemi, ma pochi sono coloro che propongono soluzioni. La nuova Amministrazione in questi giorni è fortemente impegnata nella approvazione del bilancio 2014, non è il nostro bilancio perchè appena subentrati, ma vorremmo ugualmente anche in questa fase e per le nostre possibilità,  dare un segnale importante, per costruire una proposta nel segno della equità ed una redistribuzione più giusta delle poche risorse. Allo stesso tempo lavoreremo per mettere insieme, trovare punti in comune per tutte le associazioni di volontariato, ma non solo, per rispondere ancora più adeguatamente alle esigenze i bisogni della popolazione.

Tutto questo è importante ma diviene fondamentale, che anche da parte del governo, non si considerino gli enti locali i curatori fallimentari dello stato sociale, ma si dotino di risorse adeguate per rispondere ai bisogni dei cittadini e le stesse amministrazioni, come stiamo facendo, siano in grado di programmare e gestire oculatamente le risorse. In Italia ed in Europa le priorità non sono le riforme istituzionali. Ma una adeguata e più equa redistribuzione delle risorse. Dicono che le riforme servono per ammodernare il paese, ma facciamo in modo che tutti possono ammodernarsi senza lasciare indietro nessuno, altrimenti anche le riforme rischiano di essere utili solo per pochi.
 
FRANCO MARCHETTI  è
VICE SINDACO SAN GIULIANO T

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

28/7/2014 - 16:33

AUTORE:
ludmilla

Si, quando devono andare a trovare le vecchiette centenarie ed a riempire il quaderno delle proteste dei cittadini, ma sulle strategie dello sviluppo del territorio ci deve essere un'unica voce.

27/7/2014 - 18:10

AUTORE:
Lettore della VdS

Gli Assessori sono delegati del/dal Sindaco

26/7/2014 - 23:57

AUTORE:
Ludmilla

....non al quesito dell'usura delle granate, ma a come il Vicesindaco concepisce la distribuzione delle risorse e cosa pensa di fare per promuovere il turismo, una delle sue tante deleghe.
Sig.Marchetti, se c'è batta un colpo, ma magari prima ne parli con Di Maio su come rispondere, poichè su simili argomenti non si può esprimere il parere a titolo personale.

26/7/2014 - 17:03

AUTORE:
Bagnaiolo

Devo precisare che quando ho scritto LE GRANATE FINITE IN UN RIPOSTIGLIO non intendevo dire che le granate sono FINITE dall'uso ma che sono granate ancora nuove perchè mai usate ANDATE FINIRE IN UN RIPOSTIGLIO.

26/7/2014 - 11:43

AUTORE:
Bagnaiolo che non vota più

Non ti preoccupare Gianni, lo sai che granata nuova spazza bene. Intanto vediamo se comincia a spazzare perchè per il momento non vedo molta pulizia e poi vediamo quanto ci mette a non spazzare più e finire in un ripostiglio insieme a tutte le altre granate ancora nuove che non hanno mai spazzato.
Tieni presente che le granate finite in un ripostiglio sono costate tantissimo e il prezzo lo abbiamo pagato noi cittadini creduloni.

26/7/2014 - 10:01

AUTORE:
Tiziano Nizzoli, Ass.ne Cittadini e Territorio

Ha nominato quattro volte "ridistribuzione delle risorse", senza però proporre alcuna soluzione. Se le faccia suggerire dall'amico Alessio Niccolai, che in fatto di governo del proletariato è un "guru", le faccia sue e le traduca in operazioni che non trovino ostacoli legiferativi, allora avranno senso le denunce della CGIL, della Caritas, di Libera e dell'Istat che lei menziona.
Personalmente ho un'altra visione su come iniziare a risolvere il problema dell'impoverimento, bisogna investire le poche risorse in attività che creino ricchezza, mal distribuita quanto le pare, ma ricchezza. Se invece di pensare di togliere ai ricchi, col rischio che se ne vadano da un'altra parte, li coinvolgiamo in partnership dove loro abbiano un guadagno, però creando nuovi posti di lavoro, probabilmente si è contenti tutti. I capitali devono essere intercettati, non tassati!
Vuole che le citi qualche esempio dove possono convivere progetti a finanziamento misto nel nostro Comune? Eccoli: piscine termali nell'area Hotel Easy ed impianti sportivi, frantoio con annesso punto vendita di prodotti tipici biologici ed osteria tradizionale e vegana, piste ciclabili di monte e di mare, percorsi enogastronomici guidati e non, battelli turistici in Serchio, turismo ecosostenibile presso la nostra Marina con il recupero della struttura Il Fortino,...devo continuare?
E' giusto che lei scriva sul quaderno delle emergenze i problemi dei nostri concittadini in difficoltà, ma ne prenda un altro e lo intitoli SVILUPPO, IDEE E PROPOSTE, cominci a parlare con le imprese ancora esistenti sul nostro territorio e vedrà che riempirà anche quello! Buon lavoro.

25/7/2014 - 15:09

AUTORE:
Gianni

A parte il solito invito a rileggere quello che scrive, per gli errori che possono sfuggire, ripete quattro volte il concetto della ridistribuzione delle risorse e si annovera tra quelli che propongono soluzioni.
Le dispiacerebbe dirle, queste soluzioni, invece che solo annunciarle? Come intende togliere ai ricchi per dare ai poveri? Trasformando i Monti Pisani nella foresta di Sherwood oppure con idee giuridicamente percorribili?