Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Il 7 c.m. nel Teatro del Popolo di Migliarino, é stata presentata, con l’intervento del Capogruppo PD in Consiglio Regionale IVAN FERRUCCI, la legge reg. n° 27/2014 che "Disciplina l’esercizio delle funzioni in materia di Demanio collettivo e diritti di uso civico". L’iter, iniziato nel lontano 1996, ha visto la presentazione di diverse bozze di legge e comunque condizionato da fonti diverse interessate a trasformare i Demani Civici in Associazioni, pubbliche o private, con soppressione delle A.S.B.U.C., Amministrazioni Separate Beni di Uso Civico, con la evidente finalità di giungere ad una gestione politica dei beni ed il probabile ritorno delle Amministrazioni Separate anche a quei Comuni ai quali, in passato, venne loro sottratta per cattiva gestione ed affidata, per il riordinamento ad un Commissario Regionale prima ed ai Comitato ASBEUC eletto dai cittadini aventi diritto di uso civico poi.
E poiché tale legge altro non é chela riunione del disposto di diverse leggi dello Stato e Regionali, (L. 1766/27, RD. 332/28, DPR 11/1972, DPR 616/77 ecc) alle quali pure si richiama “per ciò che non fosse previsto“ nella legge stessa, appare come la chiara smentita di coloro che, per opportunismo, sostenevano le inadeguatezze e l'inefficacia di quelle precedenti leggi.
Salvo qualche osservazione nel merito degli Art.li 10 (Alienazioni) e 12-c1 (Sospensione temporanea degli usi Civici su istanza del Parco), meglio valutabili alla emanazione del regolamento applicativo , appare rispondente alle esigenze del corretto godimento di quei diritti di uso civico, reali ed imprescrittibili, col rispetto dell’ambiente da tramandare alle future generazioni . Finalità che non dovranno essere trascurate dalle A.S.B.U.C, nella funzione gestionale/ amministrativa peraltro facilitate, in ciò, dall’attento controllo e dalla TUTELA della Regione la quale, richiamandosi al disposto del DPR 11/1972 e DPR 616/1977, al punto 10 del preambolo così si pronuncia: “ In applicazione dell’Art* 118, comma quarto della Costituzione, al soggetto gestore é riconosciuta ampia autonomia statutaria e regolamentare, condizionata tuttavia dal controllo della Regione la quale deve GARANTIRE la destinazione e la conservazione degli usi civici per le generazioni future”.
E' stato debellato l’ultimo dei secolari tentativi di spogliazione dei diritti di uso civico. Le popolazioni interessate potranno, così, per tramite degli organi amministrativi da loro eletti, perseguire il godimento dei loro diritti e la conservazione del patrimonio ambientale da tramandare ai posteri.
Una riflessione:
“Visto che Parchi Naturali e Demani collettivi civici hanno in comune la finalità della conservazione dell’ambiente, perché, anziché combattersi, non trovano il modo di lavorare in sinergia ??
Romoli Renzo.