Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
In tanti lo avranno visto, guardiamo se altrettanti lo useranno!
Bene, anzi benissimo.
Grazie forse alle indicazioni, polemiche, suggerimenti dei lettori o forse ad un semplice lungo iter burocratico, finalmente coloro che tornano dalla pesca, dal bagno di sole, dalla passeggiata lungo la bella pista “pedonale” che va lungoserchio fino al Muraglione, ora non dovranno più farei famosi 30 metri impercorribili sulla strada asfaltata che servivano a raggiungere i cassonetti, ma ne trovano uno alla fine del percorso, proprio lì, a tre metri dal parcheggio.
E ora che scusa troveranno?
Mi aggiungo a coloro che notano le “magagne” (ad onor del vero sono stato uno dei primi ma non importa), vorrei far notare, sempre a proposito di chi va al mare, che
1) il canneto della scarpata della ferrovia , poco prima del nuovo sottopasso (quello delle tre puttane) impedisce di vedere il cartello che indica “Marina di Vecchiano” a chi proviene dall’autostrada o semplicemente dall’Aurelia nord.
2) Per chi non conosce la nostra zona non farebbe male, arrivato alla curva del parcheggio Case di Marina, trovare indicata “Foce (o Bocca) del Serchio” bello in evidenza colorato grande con distanza e foto.
Per oggi basta.