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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Visita guidata con Ilario Luperini
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Molina mon amour "Scalpiccii sotto i platani"
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Assemblea soci Coop.
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Marina di Pisa
13 agosto
"Il cacciucco di Shelley"
di F.Corsini

28/7/2014 - 16:58



"Il cacciucco di Shelley", il nuovo libro di Fabiano Corsini per le Edizioni ETS, verrà presentato mercoledì 13 agosto alle 18 al porto di Marina, nell'ambito della rassegna "Marenia".


 Non poteva che essere così, dato che il racconto, anzi i due racconti si svolgono proprio lì.Due delitti a Marina di Pisa, tra porto e lungomare.
Si respirano le refole salmastre che vengono da san Rossore e da Livorno, e a Marina si confondono, lasciando al lettore la sensazione che Livorno Marina e San Rossore si possano amare tutte e tre insieme.
Il racconto, anzi, i due racconti penetrano nelle vicende della cronaca di questi anni riproponendone la dimensione misteriosa. Fabiano Corsini e i suoi personaggi indugiano su quelle cose che non si sono sapute e che forse non si sapranno mai, in continuità con un passato in cui il mistero ha contribuito a disegnare la grandezza di questi luoghi: i posti dove le anime di San Torpè, di San Luxorio, di Percey Shelley e dei suoi amici ancora vagano, “inebriate dal gusto del cacciucco e dalle magiche visioni di lucciole festanti”, come racconta lo stesso Shelley di una sua notte marinese.
E non mancano i riferimenti alle tradizioni gastronomiche, con tutti i momenti salienti sottolineati da piatti di pesce della Cucina marinese.La storia, il giallo, ha una sua consistenza.
Ci avvince, si dipana con leggerezza e ci accompagna come stessimo sorseggiando il vino o la birra che preferiamo. Le sorprese non vengono dalla storia ma, non si tema....il libro non è il solito espediente per propinare una morale, una pedagogia, un insegnamento.
L'autore vuole raccontare e, insieme, comunicare e suscitare emozioni.
Oltre e dentro l'intrico delle vicende investigative, ci sono a ogni passo le  scoperte di luoghi emozionanti ed unici, spesso magici.
Il libro pare ancora, come fu Arselle, il primo racconto di Corsini, un atto di amore per Marina.
Ma il racconto è tutt'altro che ingenuo. Il naufragio della Moby Prince, la installazione di un rigassificatore davanti alla costa, i progetti per realizzare un hub militare, sono tutte vicende di cui si discute spesso animatamente, ma che sembrano scalfire solo in superficie quello che l'autore definisce il torpore di un posto che sonnecchia da mille anni.

 

 Fabiano Corsini ha scritto "Arselle" (Felici Editore, 2012) e ha curato l'antologia di racconti “Cotto e narrato” (Felici Editore, 2013). Ha ideato e dirige la kermesse “Marina Slow”, manifestazione gastronomico culturale dedicata alla cultura del cibo e della comunità, a Marina di Pisa. 

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