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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
L'Altra San Giuliano PCR PCdI
Quando un regalo NON
dovrebbe esser gradito

7/8/2014 - 22:52


Proposta del L'altraSanGiuliano bocciata dalla maggiornza in Consiglio Comunale
Il 31 Luglio scorso è stata sottoposta al Consiglio Comunale la delibera di "approvazione definitiva" relativa alla variante San Zeno a San Giuliano.Dal momento che la lottizzazione è iniziata prima del 2000 non vi è dubbio che sia ormai giunta l'ora del suo definitivo completamento, sia per quanto riguarda il decoro della zona e per dar modo ai cittadini di usufruire degli spazi pubblici previsti, che per dare la possibilità ai proprietari dei singoli edifici di poter disporre pienamente delle loro abitazioni.Per L'altraSangiuliano che ritiene improcrastinabile la chiusura della pratica, la strada da seguire però avrebbe dovuto essere un' altra.Per capire bene di che cosa stiamo parlando, occorre fare una premessa: quando si vuole realizzare una lottizzazione, oltre alla costruzione dei fabbricati la legge impone la progettazione e realizzazione anche di opere di urbanizzazione consistenti soprattutto in aree a verde e parcheggi oltre a viabilità pubbliche da cedere gratuitamente al comune.Nella lottizzazione San Zeno il progetto iniziale prevedeva la realizzazione di un'area a verde pubblico attrezzato con un laghetto artificiale e relative opere connesse. A seguito di problematiche sollevate anche da parte dei cittadini e della presenza di un elettrodotto, si susseguirono nel tempo varie soluzioni alternative finchè nel 2009 venne approvata una variante in cui si prevedeva invece del laghetto, una vasca pavimentata con giochi d'acqua. La relativa convenzione non venne però mai stipulata ed i lavori non vennero mai realizzati.A questo punto, a nostro modo di vedere si rileva una inadempienza da parte dell'amminitrazione la quale anzichè imporre la firma della convenzione o riscuotere le fideiussioni a garanzia e provvedere direttamente alla realizzazione dei lavori, ha tergiversato ed ha accettato, nel 2012, quindi a distanza di cinque anni dalla variante approvata, di accogliere una nuova proposta progettuale da parte della proprietà: un'area a verde pubblico.L'atto in approvazione di questa ennesima variante rivela però un'ammissione da parte dell'Amministrazione : la variante non è economicamente vantaggiosa per l'Ente perchè comporta l'acquisizione al patrimonio pubblico di opere che hanno un valore rispetto alla Variante approvata nel 2009 di circa €. 175.000 in meno, risparmio a vantaggio del lottizzante.Le stranezze non finiscono: per rendere tutta l'operazione economicamente vantaggiosa per l'Ente, il Comune è disposto ad accettare in regalo da parte della società costruttrice l'impianto sportivo di Gello dal valore stimato di 473.000 euro
A noi certi regali da parte dei privati nei confronti dell'ente pubblico non piacciono e questo ci piace ancora meno, visti i rapporti costanti che sono da sempre intercorsi tra la Società in questione, proprietaria di decine di immobili e di terreni, e l'amministrazione comunale.
Per questi motivi, pur nella convinzione che sia arrivata veramente l'ora di chiudere definitivamente l'iter di una pratica così annosa e visto appunto che la suddetta società dispone di altre proprietà immobiliari, L'altrasangiuliano al Consiglio ha fatto una proposta alternativa: di poter valutare altri immobili in cessione gratuita al Comune, per un valore pari all'importo delle opere di urbanizzazione non realizzate e previste in convenzione, che possano essere utilizzati, ad esempio, dalle "associazioni di volontariato", o in cui sia possibile istituire la sede del museo del “Progetto memoria”, o che vengano utilizzati dalle famiglie indigenti o sotto sfratto, anzichè prendere in carico un impianto sportivo che quasi sicuramente dovrà essere messo a norma e successivamente riassegnato ad una gestione esterna come già succede per gli altri di proprietà pubblica.
La nostra proposta è stata bocciata dai consiglieri comunali di maggioranza e la Variante è stata approvata con il nostro voto contrario. Peccato che si sia preferito non guardare in bocca al caval donato


San Giuliano Terme 6 agosto 2014

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14/8/2014 - 8:51

AUTORE:
Gian Paolo

Certamente un , vivere San Giuliano bene ,vuol dire un vivere tutte le frazioni bene, lo sai però cosa mi infastidisce ( parolone ! ) particolarmente, l' adattabilità sorprendente al peggio della gente , all immobilismo, alla rassegnazione, il sentir dire ,,, si è' così ma a Pisa , per dire, la situazione e ' peggiore, si lasciamo l' auto in tripla fila , ma perché non ci sono parcheggi , lasciamo il sacchino per terra , perché lo fanno tutti .......
Io non ho niente contro l' altra san Giuliano rifondazione / comunisti italiani, hanno fatto una buona campagna elettorale , hanno un buon consenso , ti dirò anche per un tema a me caro , l' elettrodotto da 380000 si sta preparando una cosa insieme, però ci sono delle responsabilità storiche amministrative di quei partiti che , possono essere superate ma non dimenticate, niente in confronto ad altri, ma sempre responsabilità . Io non rappresento nulla, sono un semplice cittadino di molina di Quosa e per me molina di Quosa e' "" l' ombellico del mondo """ vorrei che anche ad altri interessasse la propria frazione, ecco forse così si vivrebbe meglio a San Giuliano !!

13/8/2014 - 13:32

AUTORE:
Gian Piero

Se oggi ripenso agli ultimi 15 anni, e anche di più, vedo una Rifondazione che è stata in maggioranza per soli tre anni su 25 e riguardo alla cementificazione del territorio si può dire “Vuolsi così colà dove si puote”.

Ti assicuro che, anche in quel breve ma intenso triennio, abbiamo provato a dare battaglia, anche noi si fa quel che si può fare.

Come è andata a finire è storia nota, ma non è un caso. Il nostro obiettivo strategico è “vivere San Giuliano in equilibrio col territorio che l’accoglie, una cittadina sostenibile nell’ambito delle grandi sfide globali. Vorrei in amicizia chiedere a Gian Paolo di rinunciare a fare un processo alle intenzioni e di confrontarci sui problemi reali, locali e globali. Vivere San Giuliano, vivere oltre San Giuliano.

12/8/2014 - 19:50

AUTORE:
Gian Paolo

A pino silveste .........
Come vivere San Giuliano si fa quello che si può fare, però attento e rispetto , amico mio , 650 voti non sono pochi !
A Bolelli,
Bene se avete votato contro , l' ex cinema , bene vi fa onore ,e io vi sono grato , ma avete votato contro anche a tutto l' altro cemento che negli ultimi 15 anni e' stato colato ? certamente per gli anni che ci siete stati !
Ps
Redattore 3 ha censurato quello che scrivo , io impudentemente non faccio nulla !
Ri. Ps
Se però tutto quello che fate non trovate un modo per esternarlo , la disinformazione su di voi sarà sempre crescente .

Con affetto
Gian Paolo Bucchioni

12/8/2014 - 17:59

AUTORE:
Claudio Bolelli

Come spesso accade, chi non sa controbattere sulla giustezza di una posizione cerca di insinuare che chi l’ha presa ha, anche lui, come si suol dire, “le gaggie motose”.
No, caro sig. Giovanni Cheli: si informi prima di aprir bocca!
Dal 2000, data di inizio dell’iter della pratica relativa alla lottizzazione San Zeno ad oggi, Rifondazione è stata in maggioranza per poco più di tre anni su quattordici.
Durante il periodo in cui è stata in maggioranza mai la pratica è stata portata all’attenzione della competente Commissione (della quale ero presidente) o del Consiglio o della Giunta Comunale. È stata riesumata solo nel 2014 con la proposta di sostituire gli oneri di urbanizzazione con la cessione di un impianto sportivo che non porterà mai un utile a chi se ne assume la proprietà, ma che sarà fonte di future spese. Come si vede, proprio un bell’affare per il Comune!
Noi abbiamo, quando la pratica ci è stata sottoposta, sempre votato contro. Ci domandiamo come mai la pratica è saltata fuori solo quando eravamo all’opposizione. Abbiamo anche suggerito più che ragionevoli soluzioni alternative, come uno sconto sul prezzo che il Comune dovrà pagare alla medesima società per l’acquisto della “Tabaccaia”, senza che la maggioranza le accogliesse.
Quindi, caro Giovanni Cheli, cerchi le responsabilità dove sono e smetta di lavarsi la coscienza pensando che se anche tutti gli altri sono in torto si attenuano le responsabilità dei nostri compagnuzzi. Non è questo il caso.
Pensi piuttosto che questa amministrazione, eletta all’ insegna della discontinuità, continua a pagare le cambiali firmate da altri, una delle quali (senz’altro non la minore, e si vedrà in seguito, quando il verminaio della Tabaccaia verrà alla luce) quella con la società Agricola la beneficiata sugli oneri della lottizzazione San Zeno è solo un acconto.

Per quel che riguarda quanto scrive chi imprudentemente ha svelato la propria collocazione redazionale firmandosi “redattore 3” sul cinema Raggio a Molina, la disinformazione è ancora maggiore: nessuno sconto è stato fatto su quel piano di recupero, approvato col nostro voto contrario dalla giunta Santoni, in quanto esso non ha più avuto seguito e nessuna colata di cemento a tutt’oggi vi è stata. Neanche una caccola.
Se in futuro anch’esso verrà riesumato sarà nostro compito vigilare perché venga pagato il dovuto.

Un’ultima osservazione: ma i due fustigatori della nostra presunta complicità, non sentono il bisogno di stigmatizzare chi fa queste cose invece di inventarsi che anche noi ne saremmo complici?

(redattore3@gmail.com)

10/8/2014 - 12:35

AUTORE:
Pino Silvestri

O Gian Paolo ma per Molina e il lungomonte un c'è quelli di Viveve San Giuliano ?

9/8/2014 - 16:39

AUTORE:
Gian Paolo

""occorre fare una premessa: quando si vuole realizzare una lottizzazione, oltre alla costruzione dei fabbricati la legge impone la progettazione e realizzazione anche di opere di urbanizzazione consistenti soprattutto in aree a verde e parcheggi oltre a viabilità pubbliche da cedere gratuitamente al comune ""
Molina di Quosa e' l esempio lampante di come si possa costruire senza opere di urbanizzazione collaterale.
Ora si pensa di implementare il cemento abitativo costruendo nel vecchio ex cinema di Raggio , vorrei che l'altra San Giuliano , sensibile ai problemi del capoluogo spendesse anche un trequarti di parole anche per molina di Quosa , terra natia di un suo rappresentante in consiglio comunale.

(redattore3@gmail.com)

7/8/2014 - 23:19

AUTORE:
G.T. lottizante

La variante e' stata concordata con noi avete omesso un passaggio. Per noi era la parola fine. Visto che tutte le ammistrazioni che si sono succedute e dico tutte anche quelle dove ci eravate pure voi hanno fatto poco per noi. Questa bene o male pur ereditando questa rogna ha messo la parola fine.

7/8/2014 - 23:16

AUTORE:
Ripafrattese

Magari come i Rom che hai messo da noi

7/8/2014 - 23:04

AUTORE:
Giovanni Cheli

Scusate ma dove eravate prima dalle date che dici eravate in maggioranza. Cosa poteva questa amministrazione. Facile Luca fare demagogia quando anche tu hai contribuito. Ora vieni e spari la tua cartuccia bravo.