Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Proposta del L'altraSanGiuliano bocciata dalla maggiornza in Consiglio Comunale
Il 31 Luglio scorso è stata sottoposta al Consiglio Comunale la delibera di "approvazione definitiva" relativa alla variante San Zeno a San Giuliano.Dal momento che la lottizzazione è iniziata prima del 2000 non vi è dubbio che sia ormai giunta l'ora del suo definitivo completamento, sia per quanto riguarda il decoro della zona e per dar modo ai cittadini di usufruire degli spazi pubblici previsti, che per dare la possibilità ai proprietari dei singoli edifici di poter disporre pienamente delle loro abitazioni.Per L'altraSangiuliano che ritiene improcrastinabile la chiusura della pratica, la strada da seguire però avrebbe dovuto essere un' altra.Per capire bene di che cosa stiamo parlando, occorre fare una premessa: quando si vuole realizzare una lottizzazione, oltre alla costruzione dei fabbricati la legge impone la progettazione e realizzazione anche di opere di urbanizzazione consistenti soprattutto in aree a verde e parcheggi oltre a viabilità pubbliche da cedere gratuitamente al comune.Nella lottizzazione San Zeno il progetto iniziale prevedeva la realizzazione di un'area a verde pubblico attrezzato con un laghetto artificiale e relative opere connesse. A seguito di problematiche sollevate anche da parte dei cittadini e della presenza di un elettrodotto, si susseguirono nel tempo varie soluzioni alternative finchè nel 2009 venne approvata una variante in cui si prevedeva invece del laghetto, una vasca pavimentata con giochi d'acqua. La relativa convenzione non venne però mai stipulata ed i lavori non vennero mai realizzati.A questo punto, a nostro modo di vedere si rileva una inadempienza da parte dell'amminitrazione la quale anzichè imporre la firma della convenzione o riscuotere le fideiussioni a garanzia e provvedere direttamente alla realizzazione dei lavori, ha tergiversato ed ha accettato, nel 2012, quindi a distanza di cinque anni dalla variante approvata, di accogliere una nuova proposta progettuale da parte della proprietà: un'area a verde pubblico.L'atto in approvazione di questa ennesima variante rivela però un'ammissione da parte dell'Amministrazione : la variante non è economicamente vantaggiosa per l'Ente perchè comporta l'acquisizione al patrimonio pubblico di opere che hanno un valore rispetto alla Variante approvata nel 2009 di circa €. 175.000 in meno, risparmio a vantaggio del lottizzante.Le stranezze non finiscono: per rendere tutta l'operazione economicamente vantaggiosa per l'Ente, il Comune è disposto ad accettare in regalo da parte della società costruttrice l'impianto sportivo di Gello dal valore stimato di 473.000 euro
A noi certi regali da parte dei privati nei confronti dell'ente pubblico non piacciono e questo ci piace ancora meno, visti i rapporti costanti che sono da sempre intercorsi tra la Società in questione, proprietaria di decine di immobili e di terreni, e l'amministrazione comunale.
Per questi motivi, pur nella convinzione che sia arrivata veramente l'ora di chiudere definitivamente l'iter di una pratica così annosa e visto appunto che la suddetta società dispone di altre proprietà immobiliari, L'altrasangiuliano al Consiglio ha fatto una proposta alternativa: di poter valutare altri immobili in cessione gratuita al Comune, per un valore pari all'importo delle opere di urbanizzazione non realizzate e previste in convenzione, che possano essere utilizzati, ad esempio, dalle "associazioni di volontariato", o in cui sia possibile istituire la sede del museo del “Progetto memoria”, o che vengano utilizzati dalle famiglie indigenti o sotto sfratto, anzichè prendere in carico un impianto sportivo che quasi sicuramente dovrà essere messo a norma e successivamente riassegnato ad una gestione esterna come già succede per gli altri di proprietà pubblica.
La nostra proposta è stata bocciata dai consiglieri comunali di maggioranza e la Variante è stata approvata con il nostro voto contrario. Peccato che si sia preferito non guardare in bocca al caval donato
San Giuliano Terme 6 agosto 2014