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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Comunicato- Provincia di Pisa
Route Nazionale Scout Agesci in corso a Pisa

10/8/2014 - 19:30


Storie di migranti: anche di questa 'declinazione' del coraggiosi è parlato alla Route Nazionale Scout Agesci in corso a Pisa,con tre laboratori promossi dalla Provincia. 
 
A parlare, alcuni degli stessi migranti africani ospitati attualmente in città Nell'ambito della Route Nazionale Scout Agesci in corso a Pisa, negli spazi della Tenuta di San Rossore, e incentrata sul tema del coraggio, tra le varie declinazioni di questo valore umano sulle quali i ragazzi si sono confrontati, c'è stata anche quella riguardante le migliaia di persone che scelgono, dolorosamente, di abbandonare la propria terra (con tutti gli affetti, le consuetudini, le certezze), perché costretti a questo passo da condizioni non più sostenibili di povertà o di pericolo.

Le "Storie migranti" sono state al centro di una serie di tre "laboratori" organizzati dalla Provincia di Pisa, attraverso il Centro Nord-Sud (braccio operativo dell'amministrazione su questo fronte): svoltisi venerdì (uno al mattino, una nel pomeriggio) e sabato mattina, hanno avuto ciascuno la durata di tre ore, coinvolgendo ogni volta trenta giovani.

Di fronte a loro, a parlare  sono stati alcuni addetti dello stesso Nord-Sud e soprattutto, direttamente, alcuni di coloro che vivono, oggi, la situazione di persone in fuga: dieci ragazzi africani attualmente ospitati in una delle strutture d'accoglienza allestite a Pisa.

L'iniziativa è stata coordinata dall'assessore provinciale Silvia Pagnin: "E' stata - dice - un'esperienza di contenuto emotivo e formativo molto forte, per tutti noi".

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12/8/2014 - 9:44

AUTORE:
Taugiano

Parco un luogo dove tutto deve rimanere senza grinze. tutto stirato bene. Invece guarda caso con un'ordine supremo si blocca il ferro da stiro . Ora voglio ridere quando un po di musica blocca le serate sulla marina di Vecchiano.Certo il cittadino del parco cambia bandiera ma questa volta non siamo sudditi di ferri da stiro annacquati.
C'è gente che cambia bandiera e rinnega anche i suoi ideali. Visto che è così penso proprio che con i nuovi piani e regolamento d'uso del parco, sarà il caso che cambi qualcosa. Anche perché i ferri da stiro annacquati sono venuti a noia.

12/8/2014 - 7:07

AUTORE:
b b

Non Le chiedo certamente di appalesarsi, non è da tutti metterci la faccia e dell'autodarsi del coglione poi...vuol dire che siamo "tutti vì perimparà"....e se sbalio, corigitemi disse rpapa polacco.

Buon per Lei che non ha dubbi, ma se corretti in tempo con buone parole e con le dovute differenze ai tempi di Stalin, Hitler e Mussolini...il nostro mondo poteva essere più bello e libero e con meno milioni di morti ammazzati; invece, anche a quei tempi esistevano gente mpopò vigliacca che bubbolava-bubbolava contro di loro e quando succedeva "varcosa" la 'orpa un'era di nissuni....e che diamine! chiedo troppo se chiedo di essere messo in condizione di capire a cosa si riferisce la Sua critica (di lettore anonimo)(?)
..ein buffi ccunigliuli, maanche chi li alleva diino a Toredellago.

....mi si chiese mesi fa di prendere posizione decisa per lo svolgimento di quell'evento: o si o no!
domando: a quale scopo si chiede ad un comune cittadino di prendere pubblicamente posizione su una questione cosi poco importante per la vita futura del Nostro Parco e si è lasciato solo il sottoscritto a giornate intere a ripulire Via dei Pini dal troiaio ammucchiato da 20 anni di prostituzione su una strada del Parco.
...si, una mattina passò un dottore francese, certo dott. Pier Parden e mi compatì incoraggiandomi a finire quello "sporco" lavoro volontario, mappero...poi si lascia che dal prossimo settembre come da anni ormai succede che: si chiuda la pista ciclabile dal muraglione al Balipedio fino al maggio di tutti gli anni e si smitragli tonnellate di piombo nel nostro mare e..tutti zitti? bermigesù; han ragione i torellaghesi!

11/8/2014 - 20:06

AUTORE:
lettore

Si, è successo varcosa, caro Baglini lo hai appena detto e tre parole dopo te lo sei subito scordato.
Buon per te che sei di memoria cortissima e puoi stare sereno.

11/8/2014 - 13:30

AUTORE:
Bruno Baglini, cittadino del Parco

...che le locazioni dei grandi raduni dei comunisti Italiani alle volte han fatto smoccolà anche i più "credenti".
Mi trovai nel/77 alla Festa dell'Unità Modena sotto un acquazzone terribile e non erano attrezzati come a Bologna al Parco Nord con stradine a "macadam" dove l'acqua filtra e la mota rimane al suo posto, li ci si 'ndava ai ginocchi e Sandra che non si tolse le "spardillas" di moda a quei tempi rimase con una ciabatta in mano ed una piantata e..da dormire li non si trovò e procedemmo con un taxi per Bologna ed il taxista ci stese un nailon sui sedili come dei cani da caccia bagnati e pieni di forasacchi.
L'anno dopo, idem con patatine; eravamo a Ferrara; sempre alla Festa dell'Unità con Ford Escort 1.100 parcheggiata 500 metri dalla tenda canadese ed anche li acqua che traboccava dal pozzetto della tenda; andammo verso i bagni per toglierci lo strato di mota ai piedi ed incontrammo il figliol del Tolaini Mauro (quello più piccino che ora è grande anche lui) e disse: unne posso più! attrappoino affogo! ed ora gni dissi? ora vado a casa ad asciugarmi, bona.

Noi comunisti della mia generazione si principiò con la Festa Nazionale dell'Unità a Livorno con Luigi Longo Segretario generale ed anche quella volta li nonostante si facesse le feste dentro le città con enormi striscioni e bandiere chilometriche alle volte (quasi sempre pioveva come fusse una maledizione demogristiana)e fra bandiere 'ncapo ed ombrelli offerti dal popolo rosso (di quei tempi) livornese e..la vicinanza con il pulman da Livorno a Pisa non si prese la marmottina.
...poi venne il peggio, le feste comuniste furono sempre più fatte in lande sperdute fuori dalle città e quindi tetti nisba, stradine ammodo niente, mota tanta ed alle volte polvere da rischiare la silicosi.

Nei pressi di Firenze un anno si raggiunse il massimo della coglionaia ed alla mota (fango) che ci superava il ginocchio, il giorno dopo portarono camionate di pietrisco grosso e tagliente come lame di falciatrici ma..a quei tempi per essere "comunisti" cioè persone diverse, bisognava soffrire e più si soffriva più si era "comunisti" e...'n'aveppaura, non ci siamo mai fatti mancar niente, il paradiso laico ce lo siamo guadagnato ar seguro come diino a Toredellago.

Ecco, vedendo le foto dei 74 ettari di quei pratoni delle Cascine di S. Rossore divisi da una strada lunghissima, atta a tutti gli eventuali soccorsi etc di quel raduno di giovani (non iscritti al PCI ed alla DC che non esistono più) ora mi vien da pensare a quanto son stato...si sono stato coglione nell'aver detto/pensato che se 'ndavano nella bonfica del Gambini o sul monte Serra era uguale.
...forse per un retaggio culturale antico, che mi portavo dietro: il detto che mi avevano inculcato negli anni /50/60 bisogna soffrì..
...ma va là....! bisogna ma star bene ed in comunione con il mondo e visto che le giornate èn pizziotti e contornate da notizie spaventose di gente giudate da un dio cattivo che sottera donne e bimbetti ancora vivi e questo non voglia sembrare "benaltrista" me lo hanno già detto e lo ho scosso 'ome e micci e m'immagino che ora che altri scriveranno: vollio vedè se mi diin quarcosa a me che, se...ma..
Basta via giù, oimmena, ma...è successo varcosa?
..state sereni.
..ama e fa ciò che vuoi!

11/8/2014 - 10:55

AUTORE:
Osservatore 3

Bada Cloris
nessuno si é mai espresso contro gli scout, tutte le critiche sono andate alla location.
Se poi vuoi usare l'argomento per avere ragione......

11/8/2014 - 8:04

AUTORE:
Lettore della VdS

...ci dissero: si, gli spazi sono rigorosamente assegnati; ma...., su cento una testa calda ci sara? e se...uno solo su cento si allontana; quanto fa cento diviso trentamila?
nb, vedi foto sopra inviata alla VdS dalla Provincia di Pisa e vediamo "teste calde" cercare refrigerio e pace sotto i pini come fanno in questi giorni caldi quasiasi bipede o quadrupede.

10/8/2014 - 21:44

AUTORE:
Cloris

In barba a tutti i detrattori catastrofisti che si opponevano alla vostra presenza!
Siete migliori di quanto pensassimo.