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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Visita guidata con Ilario Luperini
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Molina mon amour "Scalpiccii sotto i platani"
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Assemblea soci Coop.
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Lari-Pisa
Articolo Federazione Provinciale PSI Pisa

11/8/2014 - 19:20

 
 
Forse la politica è in vacanza ma ciò che è successo a Lari, dove nella cosiddetta "Festa Rossa" è stato invitato come protagonista di un dibattito, l'ex brigatista rosso Renato Curcio, non può passare sotto silenzio.
La cosa ripugna ancora di più perchè il dibattito è avvenuto nello spazio dedicato a Sandro Pertini, che in quegli anni fu in più duro e fulgido baluardo contro il terrorismo di sinistra.
Curcio è il fondatore delle "Brigate Rosse", che seminarono terrore e morte nell'Italia degli anni 70' ed 80', una stagione orribile segnata da stragi rosse e nere, che fu respinta e battuta perchè uomini come Sandro Pertini affermarono con il loro passato di combattenti per la libertà il valore della democrazia e delle sue istituzioni.
Curcio è stato riconosciuto mandante del primo attentato delle Brigate Rosse e non ha mai rinnegato quelle aberranti teorie pur riconoscendo che quella fase è finita.
I Socialisti ricordano che fu Claudio Martelli, allora Ministro socialista della Giustizia, ad opporsi alla proposta di grazia che Cossiga e Andreotti inopinatamente proposero nel 1991 arrivando perfino a promuovere un conflitto alla Corte Costituzionale.
Com'è possibile quindi che una forza politica o un'associazione possa invitare a parlare un individuo come Curcio, senza neppure mettere in piedi un forte contraddittorio in un dibattito ampio? Cosa ha da proporre ed insegnare dopo una vita dominata da idee che hanno sparso morte e dolore nel paese?
Con la stessa logiaca si aberrante si arriva a giustificare le interviste e gli interventi pubblici di Mambro e Fioravanti, fascisti implicati nella strage di bologna dove persero la vita 82 persone, o le uscite di Schettino che pontifica alla Sapienza con un processo a suo carico per la morte di 32 persone.
Per questo i Socialisti Pisani condannano questo episodio, i loro organizzatori e coloro che hanno permesso la profanazione del parco dedicato ad un'eroe della libertà come Sandro Pertini.

 
La sinistra che ha permesso tale revival ad un'ex terrorista è una sinistra che non può e non deve avere futuro politico.

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18/8/2014 - 17:26

AUTORE:
Gian Paolo

Credo che Renato curcio abbia pagato il suo debito con la giustizia, detto ciò e' un cittadino comune che può esprimere un suo pensiero n'è più e nemmeno come Mario chiesa e tanti altri politici tangentari , loro a differenza di curcio non hanno mai sparato , ma sono gli artefici di una degenerazione che ha spinto molti imprenditori alla fame, e in alcuni casi al suicidio,e con loro gli operai delle loro aziende. 10 mila miliardi di lire l’anno, secondo i calcoli realizzati nel 1992 dall’economista Mario Deaglio, era ciò che rubavano allo stato , a volte a commentare ci vorrebbe molta discrezione e dignità !

12/8/2014 - 13:50

AUTORE:
marco

... si è perso la testa, non cè piu morale, non ce piu rispetto, non cè più dignità nei confronti dei morti...non aggiungo altro , solo che traggo anche fatica a scrivere perchè interiormente mi verrebbe da vomitare.