Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Forse la politica è in vacanza ma ciò che è successo a Lari, dove nella cosiddetta "Festa Rossa" è stato invitato come protagonista di un dibattito, l'ex brigatista rosso Renato Curcio, non può passare sotto silenzio.
La cosa ripugna ancora di più perchè il dibattito è avvenuto nello spazio dedicato a Sandro Pertini, che in quegli anni fu in più duro e fulgido baluardo contro il terrorismo di sinistra.
Curcio è il fondatore delle "Brigate Rosse", che seminarono terrore e morte nell'Italia degli anni 70' ed 80', una stagione orribile segnata da stragi rosse e nere, che fu respinta e battuta perchè uomini come Sandro Pertini affermarono con il loro passato di combattenti per la libertà il valore della democrazia e delle sue istituzioni.
Curcio è stato riconosciuto mandante del primo attentato delle Brigate Rosse e non ha mai rinnegato quelle aberranti teorie pur riconoscendo che quella fase è finita.
I Socialisti ricordano che fu Claudio Martelli, allora Ministro socialista della Giustizia, ad opporsi alla proposta di grazia che Cossiga e Andreotti inopinatamente proposero nel 1991 arrivando perfino a promuovere un conflitto alla Corte Costituzionale.
Com'è possibile quindi che una forza politica o un'associazione possa invitare a parlare un individuo come Curcio, senza neppure mettere in piedi un forte contraddittorio in un dibattito ampio? Cosa ha da proporre ed insegnare dopo una vita dominata da idee che hanno sparso morte e dolore nel paese?
Con la stessa logiaca si aberrante si arriva a giustificare le interviste e gli interventi pubblici di Mambro e Fioravanti, fascisti implicati nella strage di bologna dove persero la vita 82 persone, o le uscite di Schettino che pontifica alla Sapienza con un processo a suo carico per la morte di 32 persone.
Per questo i Socialisti Pisani condannano questo episodio, i loro organizzatori e coloro che hanno permesso la profanazione del parco dedicato ad un'eroe della libertà come Sandro Pertini.
La sinistra che ha permesso tale revival ad un'ex terrorista è una sinistra che non può e non deve avere futuro politico.