Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
La strage della bonifica di Migliarino, 25 civili fucilati fra Nodica e Vecchiano
Per i soldati tedeschi fu una "rappresaglia per attacco partigiano ad un comando di compagnia". I tedeschi sparano agli operai agricoli dai camion lasciando sul terreno 18 persone. Lo stesso fanno a Migliarino dove vengono uccisi altri 9 contadini.
Il ricordo delle stragi, della tragica fine di 25 civili inermi le cui vite furono stroncate senza pietà dalla barbarie nazifascista, partirà da Nodica dove la cerimonia sarà celebrata giovedì 14 agosto a partire dalle 17, Dopo il raduno dei partecipanti in Piazza della Chiesa, verranno deposte le corone di alloro e ci sarà la benedizione presso i cippi commemorativi posti in località Fossa Nera e Fosso Reale. Successivamente sarà deposta una corona di alloro e ci sarà la benedizione di Don Baldo Batini presso il cippo di Migliarino. La cerimonia si concluderà alle 18.30, in piazza Primo Maggio a Nodica, con l’orazione ufficiale del Sindaco Lunardi, con un intervento di un rappresentante dell’Anpi provinciale e la funzione religiosa officiata da Don Baldo Batini
«Lunedì 14 agosto 1944 – dice il sindaco Giancarlo Lunardi – è una data che rimarrà per sempre impressa nella memoria della popolazione vecchianese. Quel giorno, nei pressi di Fosso Reale e di Fossa Nera, furono trucidati molti nostri concittadini. E questa, purtroppo, è solo una delle molte terribili pagine della storia locale segnate dall’efferatezza dell’occupazione nazifascista. Nell’agosto del ’44, infatti, i tedeschi erano sul punto di lasciare il nostro territorio per ritirarsi verso nord, ma la consapevolezza dell’imminente sconfitta li rese ancora più spietati ed iniziarono a deportare tutta la popolazione maschile nei campi di concentramento in Germania. Mentre si consumavano questi episodi di brutale inciviltà, il territorio vecchianese fu stremato anche dai bombardamenti delle forze americane alleate che cercavano di sfondare la linea del fronte».