Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Le lucciole fanno parte di un ordine di insetti detti coleotteri, nome coniato da Aristotele, dal greco coleos (fodero) e pteron (ala).
Ci accorgiamo della loro presenza grazie ad un particolare fenomeno, la luminescenza, che è dovuta ad una reazione chimica, l’ossidazione, tra una proteina detta luciferina e un enzima del sangue, la luciferasi che a contatto con l’ossigeno producono luce.
La parte finale dell’addome delle lucciole è trasparente e la presenza di microcristalli riflettenti intensifica la luminosità. E’ una luce fredda e si manifesta nella fase di corteggiamento: la femmina risponde ai lampeggi del maschio sincronizzando con lui la propria segnalazione luminosa.