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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
COMPLEANNO
Luc Montagnier

18/8/2014 - 9:28


Luc Montagnier nasce a Chabris (Francia) il giorno 18 agosto 1932. Il futuro medico biologo e virologo, dopo aver completato il dottorato di ricerca in medicina all'Università di Poitiers, nel 1967 comincia le prime ricerche nell'ambito della virologia, dedicandosi in particolar modo allo studio dei meccanismi di replicazione dei virus a RNA; successivamente si interessa ai virus a RNA oncogeni (cioè capaci di indurre tumore), analizzando in particolar modo i cambiamenti biochimici che avvengono all'interno delle cellule da questi infettate.

Nel 1972 viene nominato capo dell'Unità Oncologica Virale dell'Istituto Pasteur; due anni dopo diviene direttore del Centro nazionale di ricerca scientifica, CNRS.

Corre l'anno 1982 quando un medico dell'Hôpital Bichat di Parigi, il dottor Willy Rozenbaum, chiede a Montagnier di prestare le proprie competenze al servizio di una ricerca sulla possibile causa retrovirale di una nuova e misteriosa sindrome: si tratta dell sindrome da immunodeficienza acquisita, che sarebbe in breve divenuta nota come AIDS (Acquired Immune Deficiency Syndrome).

Nel 1983 il gruppo di ricercatori guidato da Luc Montagnier, attraverso una biopsia al linfonodo di uno dei pazienti di Rozenbaum, arriva a scoprire il virus a cui viene dato il nome di LAV, lymphadenopathy-associated virus (virus associato a linfoadenopatia).

L'anno seguente un gruppo di studiosi americani guidato dal dottor Robert Gallo, capolaboratorio all'Istituto Nazionale del Cancro (NCI), conferma la scoperta del virus, ma ne modifica il nome in virus T-linfotropico umano di tipo III (HTLV-III).

Dopo poco tempo nasce un'accesa disputa internazionale tra Luc Montagnier e Robert Gallo per la paternità della scoperta: i fatti daranno poi ragione al francese.

Nel 1986 Montagnier riesce a isolare un secondo ceppo del virus HIV (acronimo dall'inglese Human Immunodeficiency Virus, virus dell'immunodeficienza umana), chiamato HIV2 e maggiormente diffuso in Africa: per questa scoperta viene insignito del premio Albert Lasker per la ricerca medica.

Professore presso l'Istituto Pasteur di Parigi, presidente della fondazione mondiale per la ricerca e prevenzione dell'AIDS, Montagnier ha ricevuto nel 2008 il Premio Nobel per la medicina.

Oggigiorno Montagnier è sempre attivo nei progetti di prevenzione dell'AIDS, e nella ricerca di un vaccino efficace contro questa patologia.

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