Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Dato che i Fratini hanno destato polemiche invece di interessi, riprovo con altri esseri alati che conoscevo solamente di nome e che solamente ieri mattina ho avuto il piacere di vedere nel giardino di casa mia.
Li conoscete Voi (senza ricorrere a internet)?
Uno di quelli toccati da Mida
che non riuscì a toccarci tutti
fu quel confidente prodigo
il barcollante oriolo -
La sua ebbrezza disconosce
con motteggio divino -
il suo bagliore scambiamo
per una Gemma che si posa -
un postulante - un simulatore -
un epicureo - un ladro -
di buon'ora un Oratorio -
un Estasi al culmine -
il Gesuita dei Frutteti
si prende gioco mentre l'ammalia
di un'intatta Essenza
per le sue fuggevoli voglie -
Splendore di Birmania
la Meteora degli Uccelli,
si allontana come un Corteo
di Ballate e di Bardi -
Mai ho creduto che Giasone abbia cercato
un qualche Vello d'Oro
ma d'altronde sono di campagna
con pensieri che tendono alla Quiete -
ma se un Giasone è mai esistito,
la tradizione si degni con me
di guardare la sua perduta Elargizione
sull'Albero del Melo -
Raccogliendo l'invito dell'amica Helen Hunt Jackson la poetessa statunitense si diverte a descrivere l'oriolo.
Quello che più salta agli occhi leggendo i versi è la scoppiettante fantasia delle immagini, come se seguissimo il protagonista nelle sue brillanti e giocose giravolte fra gli alberi, guidati da un occhio che in ogni posa sa trovare nuovi e sorprendenti paragoni: l'oro di Mida, il bagliore scambiato per una gemma, l'elenco della terza strofa con l'oratorio che diventa estasi, il gesuita che ammalia l'essenza del fiore, l'esotico corteo che si allontana al suono di canti e versi, per finire col mitico vello d'oro di Giasone che diventa l'uccellino sul ramo vicino alla finestra, ammirato dalla campagnola che ama così tanto la quiete da preferire questo mito casalingo e vicino a quelli eroici e pericolosamente lontani.
La poetessa è Emily Dickinson (1830-1886), il libro è "Tutte le poesie" e l'oriolo è...?
(non è un orologio a pendolo come sembrerebbe capire dall'ultimo verso della prima strofa e il mio albero non è un melo ma un pioppo, per il resto tutto combacia: poesia e realtà)