none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
VIAGGI
PERIGORD NOIR
una Francia sconosciuta

4/9/2014 - 10:04

 
Il Périgord è una regione del sudovest della Francia. Amministrativamente corrisponde quasi interamente al dipartimento della Dordogna, nella regione dell'Aquitania, ai limiti del Massiccio Centrale. Diciamo un po’ sopra Tolosa e a est di Bordeaux.


Chi ama il mare e la vita da spiaggia stia pure lontano da questo luogo. Chi invece vuol scoprire un luogo e un mondo un po’ diverso dal solito può programmare una visitina in questo angolo di Francia, sconosciuto al turismo internazionale. Non si incontrano infatti stranieri, giapponesi, inglesi o tedeschi ma solo molti turisti francesi. Nemmeno italiani perché in tutti i nostri 2000 e rotti chilometri in auto abbiamo visto solo una Panda con targa italiana e incontrato appena una o due coppie di connazionali.
Un vero peccato perché il luogo è bello, tranquillo ed anche interessante.


Tranquillo perché le auto si fermano per farti traversare la strada quando cammini a piedi oppure per farti entrare sulla carreggiata ad un incrocio difficile, le strade sono a volte strette ma perfettamente asfaltate e senza buche o toppe, la pulizia è generale, le rotonde molto belle e curate, niente cartacce e immondizia sui cigli delle strade, non ci sono cicche nè cacche di cani. Un cartello molto esplicativo con figurina di cane "imprudente" segnalava l'ammenda per il padroncino di ben 200 euro!
Sembra quasi che la vita vi scorra un po' più lentamente e le persone appaiono molto pazienti e comprensive, un cliché  abbastanza diverso dal francese del nostro immaginario.


Bello perché sei immerso in una natura lussureggiante, verde, curata, fiorita. In ogni paese, anche in quello più piccolo e sperduto si possono trovare ampi spazi verdi per lo svago, il  "pique nique" (è scritto così), percorsi vita, parchi acquatici, percorsi natura e "adventure" nei boschi. E poi ci sono i fiumi, il Vèzére e la Dordogna che sono il loro mare:  ci prendono il sole, ci passano i momenti di riposo ma soprattutto ci vanno in canoa!
Centinaia, ma forse migliaia di canoe colorate percorrono i fiumi con adulti, bambini, famiglie intere con bambini anche piccoli, ragazzi, tutti muniti del loro corpetto che sorridenti scorrazzano nei fiumi a favore di corrente e salutano agitando le mani battelli dei turisti. Vengono accolti a monte da organizzazioni locali che forniscono loro equipaggiamento e canoa e scendono per chilometri  e chilometri lungo i fiumi, un po' remando e un po' facendosi trasportare dalla corrente, fino al punto di arrivo finale dove vengono raccolti (loro e la canoa) e riportati al punto di partenza. E' il loro divertimento, le loro vacanze sul fiume.


Interessante perché nel Perigord ci sono 1001 castelli, centinaia di grotte, decine di siti preistorici con tracce di presenza umana con opere d’arte parietali risalenti a 17500 anni fa (è stato scoperto proprio in quei luoghi l'uomo di Cro-Magnon, il successore di quello di Neanderthal). E poi una miriade di piccoli villaggi medievali con casette scavate nella roccia, abbarbicate sui dirupi, cinte da immancabili mura e fortificazioni per difendersi dagli invasori. Quelli più pericolosi pare siano stati addirittura i Vichinghi che si inoltravano all'interno percorrendo con le loro navi i grandi fiumi venendo dall'Atlantico, dal golfo di Biscaglia.


Fra i luoghi più interessanti visitati segnaliamo la cittadina dove eravamo alloggiati, Sarlat-La Caneda, un borgo medievale affascinante e anche il luogo turisticamente più frequentato con molti negozi, artisti di strada, ristoranti, vita notturna attorno ad una piazza molto bella che ricorda un po' quella di Praga; Beynac et Cazenac, microscopico borgo con 500 abitanti dove è stato girato il film Chocolat con Johnny Depp e Juliette Binoche e un imponente castello sede di riprese di “Jeanne d’Arc” di Luc Besson del 1999; la Roque Gageac di cui allego una foto (con canoe) classificato come “ le Plus Beaux Villages de France”, la Roque Saint-Christophe un villaggio troglodita a 60 metri di altezza in una falesia calcarea scavata nella roccia e tasformata poi in villaggio e struttura difensiva contro le invasioni dei vichinghi, e infine  Rocamadour.

 

Rocamadour e un santuario che fa parte del cammino di Santiago ed è forse il luogo che ci ha colpito di più per la sua particolarità. Un santuario costruito in cima ad una falesia a 150 metri di altezza, dentro la montagna dove si arriva solo a piedi con una scalinata la “grande escalier” che i pellegrini e i penitenti salgono in ginocchio per recarsi dalla Madonna Nera nella Chapelle Notre-Dame a chiedere grazie e favori.
Un luogo particolarmente bello e interessante.


Insomma non la solita vacanza che si trasforma spesso  in qualcosa di stressante ma all'insegna della scoperta e del relax.
Certo la piscina (freddina) del nostro “chambre d’hotes” e la bella stagione, nonostante la fine di un agosto passato molto in sordina, hanno dato a tutto questo un buon contributo.

FOTO

1- Sarlat La Caneda

2.3.4- Beynac et Cazenac

5-Domme

6.7.8-La Roque Gageac

9-Chateu de Castelnaud

10.11-Chateu de Hautefort

12-Uzerche

13-La Roque Saint-Christophe

14-Tursac

15.16-Rocamadour

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri