Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Territori e istituzioni locali del Quadrante Alto Tirrenico italo-francese insieme per prevenire e affrontare al meglio - mediante efficaci modelli d’intervento della protezione civile – i pericoli legati alle calamità meteorologiche: dalle esondazioni agli allagamenti, dal dissesto del suolo alle frane.
E’ il senso del progetto transfrontalieri Ue denominato “Synergie” (Sistema di gestione previsionale e operativa per la riduzione del rischio idraulico). L'iniziativa è sviluppata in collaborazione da soggetti pubblici di Corsica (con l’Oehc, Office d'equipement hydraulique), Liguria (con la Provincia e il Consorzio universitario geofisica di La Spezia), Sardegna (con la Provincia di Sassari) e Toscana, rappresentata dalle Province di Lucca (capofila), di Massa Carrara e di Pisa.
E proprio quest'ultima si accinge a ospitare, martedì prossimo 26 settembre nella propria sede centrale (piazza Vittorio Emanuele 14), un importante momento di confronto, aperto a tutti gli interessati, per la presentazione di una serie di dati raccolti nei mesi scorsi. L’incontro, in agenda dalle 9 alle 13.30 ha per l’esattezza come titolo “Il monitoraggio degli eventi legati al rischio idraulico e idrogeologico”; e verterà attorno all’illustrazione di alcune delle iniziative messe in campo per il contrastare questo genere di criticità nel nostro scenario locale.
La scaletta dei relatori comprende: per la stessa Provincia di Pisa, il presidente Andrea Pieroni e il funzionario di protezione civile Maurizio Ceragioli; per le Autorità di Bacino, Stefano Sadun (fiume Serchio), Isabella Bonamini e Marcello Brugioni (fiume Arno); per la Provincia di Lucca, il funzionario di protezione civile Francesco Grossi; per la Regione Toscana, Enzo Di Carlo del Servizio Idrologico; per l’Università di Firenze, il dottor Nicola Casagli, del Dipartimento scienze della terra.
“Synergie – sottolinea sempre per la Provincia di Pisa il Presidente Pieroni – muove dall’analisi del quadro esistente (caratteristiche fisiche e climatiche delle aree interessate, punti critici, zone di sicurezza, beni e comunità umane da tutelare), per elaborare efficienti protocolli di prevenzione di fronteggiamento di eventuali emergenze”.
Per informazioni: m.ceragioli@provincia.pisa.it