Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Prendete, ogni mese, una specialità alimentare di quel periodo; affiancatele un bicchiere (di vino o di birra artigianale), a sua volta di forte connotazione territoriale; agitate bene il tutto e fatene un calendario di serate gastronomiche a tema. Risultato? Semplice. “Degustazioni” più “prodotti stagionali” uguale... “Le DeguStagioni”: in scena per voi all’Osteria del Parco, a Marina di Vecchiano.
In sostanza, un ciclo di appuntamenti, mensili come si è detto, che scandiranno il volgere del tempo proponendo, ogni volta, un menu “ad hoc” assortito con pietanze tutte “costruite”, grazie all’abilità della cucina del locale, attorno alla centralità di un ingrediente cardine, scelto nel paniere delle golosità tipiche del momento dell’anno in cui ci si trova.
L’idea è frutto di una collaborazione tra lo staff del ristoro vecchianese e il Gruppo di degustazione “Puro Malto”, di Pisa, presente da anni sullo scenario della Toscana costiera con attività legate al “costume del buon bere”: laboratori d’assaggio e corsi strutturati, visite ad impianti di produzione, serate conviviali con abbinamento. In quest’ultima casistica ricade appunto il lancio delle “DeguStagioni”, il cui percorso parte con due proposte insieme classiche e innovative.
A ottobre (diamo una piccola anticipazione) avremo una data, giovedì 9, dedicata ai fichi; per settembre, invece, la serata alla quale viene affidato l’onore del debutto assoluto di questa nuova iniziativa culturale-culinaria vedrà apparecchiata, giovedì 18, una cena a tema costituita da piatti tutti preparati utilizzando il frutto principe di questo mese: l’uva. Ebbene sì, grappoli protagonisti: in tutte le portate, non solo a fine pasto. E nel bicchiere? Birra: artigianale è chiaro. E fra le tante valide realtà che animano il panorama italiano, non si poteva – data la presenza dell’uva come “star” della tavola – non scegliere un microproduttore il cui nome è tutto un programma: “Opperbacco”.
Seppure ben nota agli appassionati, questa firma merita comunque una breve presentazione: si tratta di un microbirrificio abruzzese (di Notaresco, provincia di Teramo) tra i più apprezzati e premiati: plurititolato anche sulle pagine dell’edizione corrente della Guida Birre d’Italia edita da Slow Food.
Ma passiamo “ai fatti”: questo il programma, per giovedì prossimo.
Antipasto: bocconcini di Chianina all'uva Rossa; Pecorino in salsa d'uva; spalla cotta toscana; in abbinamento: “4punto7”, chiara, 4.7%. Primo piatto: crêpes di daino all'uva bianca; in abbinamento: “Tripping Flowers”, dorata, 6.4%. Secondo piatto: stinco di maiale in fricassea d'uva Fragolina, con contorno di caponata di verdurine; in abbinamento: “6son-Ipa”, ambrata, 7.1%. Dessert: crostatina in tricolore d'uva; in abbinamento: “Tripl-Ipa”, ambrata, 7.8%.
Quota di partecipazione, 25 euro; info e prenotazioni: 050-803300.