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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Mazzarri (Lista Boggi Sindaco)
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
COMPLEANNO
Joseph Bastianich

17/9/2014 - 15:55



Joseph Bastianich nasce il 17 settembre del 1968 a New York, figlio di Felice e Lidia, cuoca nata a Pola. I suoi genitori possiedono due ristoranti nel Queens, il "Buonavia" e il "Villa Seconda": quando Joseph ha tredici anni, la famiglia Bastianich vende entrambi i locali per concentrare sugli investimenti su un altro ristorante, il "Felidia", situato nell'East Side di Manhattan, nei pressi del 59th Street Bridge.

Nel frattempo Joe frequenta la Fordham Preparatory School, nel Bronx, prima di iscriversi al Boston College. Conclusi gli studi, lavora a Wall Street come bond trader presso Merrill Lynch, ma in breve tempo decide di lasciare il lavoro per dedicarsi all'attività di ristoratore con il resto della famiglia. Nel 1993 convince mamma e papà a investire in un nuovo ristorante a Manhattan, il "Becco": l'iniziativa ottiene un eccellente successo dal punto di vista economico, al punto che la famiglia Bastianich decide di aprire nuovi locali, anche al di fuori di New York.

Nel 1997 i genitori di Joe divorziano, dopo un matrimonio durato oltre trent'anni: Felice decide di lasciare l'attività di ristoratore, e cede le proprie quote a Joseph e all'altra figlia Tanya. Joe Bastianich, a quel punto, sceglie di investire ulteriormente, e insieme con lo chef Mario Batali apre il "Babbo Ristorante e Enoteca", che riceve tre stelle dalla guida gastronomica del "New York Times". La collaborazione tra i due prosegue e si concretizza nell'apertura di altri sette ristoranti, tutti a New York: il "Lupa", l'"Esca", il "Casa Mono", il "Bar Jamòn", l'"Otto", il "Del Posto" e l'"Eataly". Gli affari vanno bene, nella Grande Mela e non solo: a Los Angeles Bastianich inaugura l'"Osteria Mozza" e la "Pizzeria Mozza", mentre a Las Vegas vengono aperti il "B&B Ristorante", l'"Enoteca San Marco" e il "Carnevino".

Nel 2002 Joe Bastianich pubblica il libro "Vino italiano: the regional wines of Italy", scritto due anni prima dopo un viaggio in Italia in compagnia di David Lynch, esperto di vini statunitense. Nel 2005 la James Beard Foundation e la rivista "Bon Appétit" premiano Bastianich come "Outstanding wine and spirits professional", mentre tre anni dopo ancora la James Beard Foundation gli assegna (in coppia con Batali) il riconoscimento "Outstanding Restaurateur Award". Nel 2010 il "Del Posto" ha l'onore di essere il primo ristorante italiano a ricevere quattro stelle dal "New York Times".

Nello stesso anno, Bastianich diventa anche un volto televisivo, venendo scelto come uno dei tre componenti della giuria di "Masterchef Usa" (al suo fianco ci sono Graham Elliot e Gordon Ramsay), talent show ambientato in cucina. Non solo Stati Uniti, comunque: Joe Bastianich viene chiamato come giurato anche dalla versione italiana di "Masterchef", che va in onda su Cielo a partire da settembre del 2011, al fianco di Carlo Cracco e Bruno Barbieri. Il successo del programma nel Belpaese è straordinario, al punto che il talent viene riconfermato anche per il 2012 e trasferito su Sky.

Nello stesso anno, Joe Bastianich pubblica "Restaurant Man", la sua autobiografia, e viene condannato, insieme con Mario Batali, a fornire un risarcimento record (più di cinque milioni di dollari) ai suoi dipendenti (oltre mille), colpevole di avere sottratto parte delle loro mance (la denuncia è partita due anni prima da Hernand Ricardo Alvarado e Stephane Capsolas, cuoco e cameriera del "Babbo" a Manhattan) per pagare gli stipendi dei sommelier. Nel 2013 Bastianich in Italia apre il ristorante "Orsone" a Cividale del Friuli (dove già possiede l'Azienda Agricola Bastianich), ed è ancora una volta giurato di "Masterchef Italia". Si esibisce, inoltre, con la sua band musicale (The Ramps) al "Blue Note" di Milano.

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