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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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di Bezzi Fernando - 2025-04-17bezzifer
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Raccontino di Giancarlo Montin
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di Valdo Mori
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Il Gruppo di San Rossore
Paesaggio e pianificazione
di Renzo Moschini

5/10/2014 - 1:13

Paesaggio e pianificazione
Prendo spunto dagli articoli su Repubblica di Firenze di Leonardo Rombai e Marzia Magrini sul piano del paesaggio, per porre una questione che mi pare rimasta finora troppo in ombra. Tralascio le critiche non nuove sugli appesantimenti burocratici e così via, che in ogni caso molto dipendono dal rapporto che si riuscirà a stabilire tra i diversi livelli istituzionali. Rapporti  che oggi risultano piuttosto complicati vuoi dal venir meno di un ruolo delle province che avevano un loro piano di coordinamento territoriale e da un ‘ritorno’ invece rilevante delle Sopraintendenze, mentre sono state ridimensionate quelle dei parchi proprio sul paesaggio.
La domanda  molto semplice è questa; il piano del paesaggio è il piano che riguarda tutti gli aspetti della pianificazione e programmazione territoriale della Toscana? Per capirci meglio; mentre i parchi devono oggi fare solo il piano ambientale e non quello del paesaggio, il piano del paesaggio deve fare anche quello ambientale?

E’ vero che in virtù anche della Convenzione europea esso deve guardare giustamente al ruolo e alle conoscenze delle comunità locali ma può per questo sostituire anche gli aspetti ambientali? Nel caso delle Apuane il piano ambientale del parco può essere sostituito da quello del paesaggio in cui il parco fa appena capolino?
Certo che no. Eppure stando al dibattito sembrerebbe così e non solo naturalmente nel caso delle cave. Mi sembra che ridurre il tutto o quasi al Gallo Nero  più che riduttivo sia assolutamente fuorviante. Tanto più che abbiamo in discussione anche la nuova legge regionale sui parchi.

 
On Renzo Moschini –Presidente Gruppo di San Rossore

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7/10/2014 - 20:09

AUTORE:
Renzo Moschini

Devo innanzitutto ringraziare La Voce del Serchio per questo spazio concesso al Gruppo di San Rossore.
Come è già stato ricordato siamo una ONLUS che da alcuni anni si dedica ai problemi ambientali con particolare riferimento a quello dei parchi. Sulle ragioni di questa preferenza non mi pare ci sia bisogno su questo sito di spendere molte parole tanto evidenti sono i guai che sono andati via via crescendo nel comparto che più di ogni altro impegna
lo stato, le regioni e gli enti locali. Qui insomma sono dirette le responsabilità e titolarità dell’intero assetto istituzionale che non può affibbiare ad altri la colpa se le cose vanno sempre peggio.
Da qui siamo partiti nel mettere a punto le nostre proposte e iniziative nei confronto del ministero dell’ambiente, delle regioni e degli enti locali la cui conflittualità è via via cresciuta di pari passo con la caduta della efficacia della azione delle nostre aree protette.
Le responsabilità o per dirla più chiaramente le colpe ricadono su tutti nessuno escluso sia pure naturalmente non nella stessa misura.
In questo giornale cercherò di documentare –diciamo così- questa allarmante caduta che riguarda anche parte importantissima del nostro territorio; quello del Parco di San Rossore.
Il nostro Gruppo proprio perché ha cercato fin dall'inizio di non circoscrivere il suo impegno solo ad ambiti locali o a quello nazionale è riuscito e sta riuscendo ad essere presente operativamente sia nei rapporti con il ministero e in particolare con il ministro Orlando con il quale abbiamo collaborato ad alcune importanti iniziative sia in alcune regioni e territori importanti dalle Dolomiti al Piemonte, alla Lombardia, alle Marche, alla Toscana.
Di questo e di altro parleremo su questo giornale.
Renzo Moschini