Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
L’AMMINISTRAZIONE E IL PROGETTO TERNA: UN FERMO NO
Uno degli argomenti più discussi negli ultimi mesi nel nostro territorio è sicuramente quello degli elettrodotti. La questione è nata con il progetto di riassetto della rete 380 e 132 kw di Lucca: un progetto varato da TERNA, il gruppo proprietario della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica, per migliorare la qualità del servizio nell’area compresa tra le provincie di Pisa e Lucca. Questo intervento, stato inserito nel Piano di Sviluppo del 2011 e approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico il 2 ottobre 2012, prevede la realizzazione di una nuova stazione elettrica di trasformazione 380/120 kV nel territorio di Lucca e dei raccordi della stessa alle reti di trasmissione. L’intervento, di cui è stata data notifica ai cittadini tramite avviso sui quotidiani il 20 marzo scorso, è localizzato nei comuni di Massarosa, Camaiore, Vecchiano, Lucca e San Giuliano Terme.
Questi comuni si sono opposti con forza al progetto di TERNA, rilevando importanti mancanze nella documentazione a sostegno del progetto stesso. I comuni hanno inviato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare una richiesta di attivazione della procedura di inchiesta pubblica e contraddittorio: una serie di incontri aperti al pubblico in cui vengono discussi gli studi di impatto ambientale, i pareri delle amministrazioni, le osservazioni dei cittadini ecc. Il 3 settembre il Ministero ha però espresso un parere sostanzialmente negativo su questa richiesta.
La nostra amministrazione, assieme alle altre, ha chiesto anche un incontro tecnico con la Regione Toscana, a quanto sembra intenzionata a sostenere la prosecuzione del progetto TERNA, per sostenere con fermezza le sue perplessità e quelle dei cittadini. L’impegno deciso della nostra amministrazione è quello di valutare attentamente, nel rispetto del principio di cautela e precauzione, non soltanto l’impatto del progetto TERNA sul paesaggio e l’ambiente ma anche e soprattutto quello sul benessere dei cittadini.
Una posizione questa che l’amministrazione sangiulianese intende sostenere anche per quanto concerne l’elettrodotto già esistente sul nostro territorio, che resterebbe comunque attivo. Non a caso è stato approvato, durante il Consiglio comunale dello scorso 30 settembre, un ordine del giorno per il miglioramento dei punti di monitoraggio di questo impianto.
Il Comune di San Giuliano Terme si è fatto quindi promotore presso l’ARPAT di una iniziativa per individuare punti sensibili in modo da predisporre una nuova rete di monitoraggio. Attraverso questa rete, che speriamo coinvolga anche i comuni limitrofi, cercheremo di valutare in modo preciso l’impatto ambientale e sulla popolazione dell’elettrodotto. In base ai risultati di questo monitoraggio saranno eventualmente attivate azioni concrete di tutela dei cittadini.
Nei prossimi giorni il Comune di San Giuliano Terme e l’ARPAT organizzeranno un incontro con la cittadinanza per illustrare questa iniziativa e valutare le proposte dei cittadini.
Sergio DI MAIO, sindaco di San Giuliano Terme
Maria Elena BIANCHI BANDINELLI PAPARONI, assessora con delega alle politiche per l'ambiente, l'agricoltura, la biodiversità e per l'energia.