Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Puro scherzo la foto, ma vera la storia che vi avevo promesso.
Solamente stanotte ho collegato il nome che avevo dato alla mia rossa bitorzoluta amica bodda a quello della formosa liscia (anch’essa però con due bei bi-torzoli) rossa compagna di Roger Rabbit e tutto ora mi torna a fagiolo (borlotto ovviamente).
Jessica mi sapeva tanto di livornese quando la trovai appena nata vicino allo Scolmatore. Mi spiego meglio: una mattina trovai una massa gelatinosa di uova di rospo in una pozzetta d’acqua piovana vicino alla rete degli americani. Sapete tutti che i rospi ritornano sempre a depositare le uova nel posto dove sono nati e così aveva fatto mamma rospa non sapendo che nel frattempo qualcuno aveva messo un ostacolo al suo viaggio. Impossibilitata a proseguire per le natie marcite di Tombolo, aveva partorito nell’unico posto dove c’era acqua, nel bozzo nel mezzo della strada. La pallottola di uova stava gonfiandosi e l’acqua restringendosi: buttarle nel canale equivaleva ad ucciderle e allora il sacchetto della colazione divenne il nuovo nido e casa mia accolse anche una trentina di neonati rospetti… tanto posto c’è!
Nacquero tutti, mangiavano tutto quello che davo loro e una volta che per un po’ smisi di nutrirli si cannibalizzarono riducendo il numero. In casa mia scherzavano dicendomi se fosse vero l’imprinting e i rospi mi chiamassero babbo o mamma. Andarono poi via in zone di caccia lontane e con me rimase un piccolo maschietto ed una enorme femmina. Tutte le sere, appena buio, uno di loro veniva alla porta di casa, non ridete, è vero, e batteva il muso al vetro, forse per dire: “attenzione alla cacca!” perché, nati di 'ane di rospi, fanno certe fatte che sembran davvero di cane!
Tempo fa Roger (lo chiamo ora così) cascò in una trappoletta per topini e ci rimise un occhio, dopo due giorni un’altra volta in un’altra trappola e ci ha ri-rimesso la manina destra, non è effettivamente una mano ma nemmeno un zampa, e due giorni fa Jessica è rimasta vedova.
Accidenti a lui e alla voglia di stare vicino alla porta di casa!
Ho aperto e lui era lì, fra l’uscio e il muro, ed ho sentito non il lamento, ma l’odore acre di quel liquido che questi animali gettano per allontanare i nemici, ma che mai e poi mai avevano versato sulle mie mani quando li prendevo per portarli al sicuro.
Ci sono rimasto male, molto male, per l’assurda morte di un essere innocuo ed utile.
Ora è Jessica che viene alla porta, ma non batte, sta seduta come un gatto senza coda, non si muove, guarda fissa davanti a sé e aspetta il suo compagno ed io non posso baciarla... non servirebbe.
p.s ho fatto leggere questo scritto a mia moglie per un consiglio e lei ha detto:
“non preoccuparti, ne hai scritte di peggio!”