Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
I libri sono certo contenuti, essenza, straniamento, percosse dell’animo e della coscienza. Però sono anche preziosissime forme, sguardi delicati e attenti che mentre ne scelgono l’esteriorità è come se ti dicessero “Apprezza questo involucro perché l’attenzione con cui è stato scelto ti dimostra quanto di bello vi può essere dentro”. Così sembra, così è stato per Madame Sellerio, dell’omonima casa editrice. I suoi “libri blu” sono per me di un’incredibile seduzione. E la lista degli autori anche. La signora ha scelto forma e contenuti quasi mai “convenzionali”, di nicchia. Piccoli e grani capolavori, noti e sconosciuti ma di fascino intenso.
Maria Luisa Aquirre D’Amico “Come si può”, storia di una donna “particolare, nipote di Pirandello e moglie d’arte, con una grande umanità da donare, a chi la vuol ricevere e con un’inquietudine tutta femminile”.
È tutta qui la mia vita? In tutto questo gran “daffare” ? Ma basta fermarsi in una “luce”, guardando in silenzio l’albero che stormisce fuori dalla finestra per scoprire che è tutta lì la vita. Nella vita.
Tabucchi “Notturno indiano” 1990, stampato su carta grigia, sovraccoperta in carta Roma fabbricata a mano dalle cartiere Miliani di Fabriano. Non “blu” ma di un bellissimo terracotta con immagine a rilievo. L’impronta di chi ama la letteratura e la maneggia con devozione, scegliendo il particolare, consapevole di offrire un frutto meraviglioso.
“Notturno indiano” d’altronde è un libro avvolgente, la storia di un uomo che cerca se stesso cercando qualcun altro. In un India “portoghese” (una sua parte è stata per anni colonia del Portogallo) e poco turistica alla ricerca affannosa di una “rottura” da colmare.
In “Come si può” ho trovato un biglietto del vecchio proprietario che mi faceva i complimenti per aver condiviso la sua scelta. All’interno di “Notturno indiano” c’era invece , vecchio segnalibro, un dépliant del Teatro verdi del 1990: Rossella Falk, Lina Sastri, Anna Maria Guarnieri, Glauco Mauri. Il gran teatro al completo. Anche queste sono emozioni, parallele e intrecciate ai contenuti del libro.
Parallele e intrecciate alla mia vita.