Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
In tutta Italia i sindacati degli inquilini (Sicet, Sunia, Uniat, U.I.) hanno da giorni lanciato una campagna d’informazione e mobilitazione per manifestare il proprio dissenso rispetto al folle progetto contenuto nel decreto ministeriale del 16 ottobre a firma del ministro Lupi.
Con questo decreto il Governo Renzi accelera la dismissione del patrimonio abitativo pubblico penalizzando soprattutto gli assegnatari più deboli, in primo luogo gli anziani, e pilotando gli edifici ERP nelle mani dei privati.
Oggi, 6 novembre, esponenti dell'Unione inquilini, in molte città italiane, saliranno sui tetti delle case popolari con l'intento di dare massima visibilità e rafforzare questa lotta.
L'Altra San Giuliano, condividendo e sostenendo la campagna di denuncia e di lotta contro la vendita delle case popolari, dà il proprio contributo alla causa presentando al Consiglio Comunale un impegno al Sindaco e alla Giunta affinché, sulla proprietà delle case popolari del Comune di San Giuliano, non sia il ministro Lupi a decidere se e come venderle, ma che sia rispettata l'autonomia dell'ente locale.
L'auspicio è che la Giunta Di Maio, sostenuta da tutto il Consiglio, non solo mantenga tutte le case popolari tra le proprietà comunali, per altro ampiamente insufficienti, ma che si impegni, all'opposto di ciò che sta facendo il governo, ad aumentarne il numero affinché gli assegnatari con i requisiti in regola per abitarci non vengano buttati per strada e le tante famiglie e cittadini che non hanno soddisfatto il diritto all'abitare trovino casa.