Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Trentunesimo Zecchino d'Oro, Bologna novembre 1988:
Cane e gatto, cane e gatto, chi l´ha detto che non si può?
Cane e gatto, cane e gatto, chi l´ha detto che non si può?
Cane e gatto, cane e gatto, chi l´ha detto che non si può?
Io ho un gatto che fa bau e un cane che fa miao!
Un giorno i due animali si incontrarono di notte
Si presero un po´ in giro e si diedero le botte
Ma tante, tante, tante e tutte sul groppone
E senza che nessuno ne sapesse la ragione
Ma quando il gatto udì che il cane miagolava
E quando il cane udì che il gatto abbaiava
Capirono che ognuno può imparare a fare bau
Capirono che ognuno può imparare a fare miao
Loro hanno capito, ma noi?
(Dedicato alla nuova rubrica dei "Gatti Mammoni")