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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Lara BIONDI - Matteo PARDINI
Per i diritti, non per le tutele

8/11/2014 - 18:12

                 PER I DIRITTI, NON PER LE TUTELE
 
Da ormai alcuni anni stiamo assistendo in Italia al graduale sgretolamento della pietra miliare di questo Stato, la dignità del lavoro. In questi mesi, si è parlato di mercato del lavoro ingessato, di politiche passate inefficaci, di anacronistiche battaglie sindacali, mescolando volutamente assieme elementi diversi, al solo scopo di mistificare ogni pensiero diverso dal voluto. In realtà la storia politica del nostro paese (e di molta Europa), letta con l'onestà di chi voglia fermarsi a capire, ci dice che nell'ultimo quatro di secolo (la sig.ra Thatcher ne è un celebre ricordo) si è perseguito politiche di stampo neoliberistico, per le  quali solo la soppressione dei diritti (dei lavoratori, dei disagiati, di chi necessita di cure mediche) avrebbe permesso uno Stato più forte, economicamente più sicuro e commercialmente più competitivo.
Oggi, quando la realtà dei fatti ha messo in evidenza l'erroneità di questo modello, ci sentiamo ripetere ancora una volta che "l'ingranaggio difettoso" sono i diritti, o, con termine più in voga ultimamente, le tutele. Quest'ultima parola, già etimologicamente vicina all'idea di <>, non a caso ha avuto la meglio sulla prima. Mentre, difatti, il DIRITTO è qualcosa di tracciato, stabilito, un limite che non può essere infranto, la TUTELA si identifica come un privilegio, un tesoretto che il lavoratore si terrebbe nascosto per salvarsi da qualsiasi situazione sfavorevole. A molti sembra paradossale, ma questa guerra alla distruzione sociale, al ritorno al passato, si sta giocando anche sul piano del lessico. C'è la tendenza a minimizzare, a generalizzare ed uniformare: i padroni non esistono più, così come la lotta di classe. Ma questo sarà vero solo quando tutti indistintamente avranno un lavoro ed una possibilità d'investimento nel fututo. Un futuro, al quale molti non possono più permettersi di credere, schiacciati dalla contingenza quotidiana. E questo lo sa solo chi prova, altrimenti si parla a pancia piena e non è la stessa cosa. Mettersi nei panni dell'altro, pensare anche solo per un attimo cosa si può provare quando non si ha di che nutrire i propri figli, quando non si può far fronte agli impegni comuni, quali un affito, un mutuo o il pagamento di un'utenza. Quello che manca, che si è perso, è una cultura di solidarietà e comunanza, spazzata via, dall'aver creduto in un individualismo senza frontiere, che anche e soprattutto la classe politica odierna incentiva in ogni modo. Divide et impera! E qui si fa spazio un enorme problema culturale, aggravato dalle continue penalizzazioni ai danni della scuola pubblica.
E' qui, a nostro parere, che la sinistra italiana (che ancora esiste!) deve porre le proprie forze; da qui dobbiamo saper organizzarci per portare avanti la nostra Resistenza. Più di un milione di italiani a Roma pochi giorni fa ce lo ha mostrato; ce lo chiedono tutti i giorni le migliaia di persone che "manco più sanno" dove sia la Sinistra in questo paese, ma chiedono di avere qualcuno che si batta per loro, per avere un impiego, per lavorare con dignità, per vedersi rispettato il diritto ad una casa, a dei figli, all'istruzione e alla salute. Non sono banalità, né concetti retorici. Sono quelle poche semplici cose che le persone cercano quotidianamente, molto più vicine della luna di Amstrong.
A chi ci chiederà qual è l'alternativa da noi proposta, mostriamo cosa intendiamo per lotta alla corruzione e alle mafie, le quali oggi controllano la maggior parte degli investimenti pubblici; parliamo di economia sostenibile, di sviluppo culturale, di incentivi alla microimpresa, l'unica veramente realizzabile nel territorio italiano; ricordiamo l'importanza di investire in istruzione e ricerca, di credere nelle persone e nelle loro capacità. I paesi oggi realmente più competitivi al mondo hanno investito in questo, non in pseudo-piani industriali, progettati su cassa integrazione e licenziamenti.
Per questo oggi, come persone ancora convintamente legate a questa idea di Sinistra italiana, chiediamo ai partiti e ai movimenti politici che alla Sinistra si richiamano, di manifestare il loro sdegno, a livello nazionale e locale, affinché l'Italia sia ancora una Repubblica fondata sui DIRITTI del lavoro.
 
Lara BIONDI              Segretaria Partito della Rifondazione Comunista - Vecchiano

Matteo PARDINI         Responsabile Sinistra Ecologia e Libertà - Vecchiano

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12/11/2014 - 0:55

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

Diglielo tu al giovane Matteo che al tempo del governo Prodi il Matteo era giovanissimo e forse ignaro del perchè anche Rizzo (RC) che prese i voti del PDS per essere eletto x poi da alleato del governo Prodi si permetteva di scendere in piazza contro il suo/loro governo e...dei diritti e delle tutele negli anni/72 forse anche la "giovane" Lara ne sa pochetto (ammesso e concesso che...ne ha/ne hanno, tutteddue facoltà di "istruirsi" del perchè Luciano Lama in quegli anni si prese pumodorate ner rgroppone perchè sosteneva che si, andavano tutelati i salari e le sempre più richieste di chi aveva lavoro sicuro e..veniva trascurato il diritto di o del lavoro al milionemmezzo che ne era sprovvisto e..non perchè all'ora come ora non avessero voglia di lavorare, ma..se si garantivano già allora 45 giorni di ferie ai magistrati et similari che riscuotevano mezzomiliardo di vecchie lire l'anno di stipendi, era poi chiaro che i senza lavoro triplicassero da la a quì.
...he...!sarebbe lunga la 'osa, ma si è fatto tardi e sarà meglio rimandarla ad un giorno di sole su un aia di uso civico e...discuterne un gocciolino tanto del xche!

nb, stai parlando come il fratello di Paolo Berlusconi che sostiene: Renzo Mattei, non lo ha eletto nessuno! epperchè il fidanzato della Pascale lo ha eletto direttamente il popolo oppure Lui come Enrico Letta, e l'attuale Presidente del Consiglio pro tempore, sono stati eletti dai nostri rappresentanti in base alle vigenti leggi!? par di sì! poi se uno si ritiene sopra le leggi del nostro ordinamento: pacienza!

11/11/2014 - 22:23

AUTORE:
Alessio Niccolai

L'ultima volta (e probabilmente per l'ultima volta) i fiorentini come Sindaco; poi 2 milioni di paganti, il 40% del 60% alle Europee (che però non danno diritto a fare il Premier) e, al limite, un Parlamento che il secondo organo dello Stato (ma - almeno a mio modesto avviso - anche primo da un paio di anni a questa parte) ha dichiarato illegittimo, se non esplicitamente senz'altro per converso.
Di Turigliatti e Paoli Berlusconi i lettori della VdS ne hanno piene le tasche: prova a rispondere a questo significativo intervento di Lara e Matteo invece di rigirare la frittata!

11/11/2014 - 10:28

AUTORE:
Meghe

Le tue chiacchere non mi imbauccano.Te sei uno di destra e appoggi un governa che ha picchiato gli operai , fa affari con i poteri forti e si permette anche di fare bilanci discutibili che taglia 3.5 miliardi per i comuni. Come se ad i comuni gli avanzasse molto. Prova a domandarlo agli amministratori come faranno con questi tagli?
Te lo dico io: o taglieranno i sevizi o aumenteranno le tasse comunali.I servi per chi sono per quei signori che erano a cena a mille euro. Le risposte le trovi di sicuro. Dimenticavo bada che con la legge elettorale tu ci trovi un capello. Ti ricordo che in regione è passata con i voti del PDL perché una parte del tu PD non ha votato. I mia li c'erano e hanno votato contro non hanno abbandonato il consiglio.

10/11/2014 - 21:19

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

Ne io ne te si è votato per Matteo Renzi, ma Renzi c'è! senza golpe o atto rivoluzionario, ma con regolari votazioni dei nostri deputati.

Al momento se fossi determinante per fare cadere un governo mi chiamerei Carlucci che fece cadere Berlusconi o Turigliatto che fece cadere Prodi e sai perchè? perchè loro erano rappresentanti eletti dal popolo e con il loro voto potevano dare e togliere la fiducia al Governo della Nazione e quando le maggioranze son così risicate, basta anche "comprare" uno di altro partito (vedi caso IDV) e va tutto a bariambe.
E se permetti, per ora non è il caso tuo, tu non avrai (per ora) problemi di governabilità della Nazione Italia, si sente da come ti esprimi che è tutta fuffa; mai è esistito che i meno tirino i più.
Molto più furbescamente la DC lo faceva dando la massima responsabilità di governo ad un rappresentante di partito minore (vedi il PRI ed il suo Segretario "fattolo" Presidente del Consiglio)

Come ben saprai, alle ultime elezioni politiche in Italia come i Germania chi ha l'onere di presiedere il Consiglio dei Ministri non ha avuto la maggioranza dei voti per farlo e quindi la sig. Merkel governa con il sostegno dei socialdemocratici tedeschi e Renzi con i voti dei rappresentanti del PD naturalmente, di Scelta Civica e del Nuovo Centro Destra.

Con la nuova legge già approvata alla Camera dei Deputati: chi supera il 40% dei voti espressi, con il premio di maggioranza ha diritto a governare disponendo del 53% dei seggi assegnati e se nessun partito o coalizione di partiti raggiunge quel quorum, si ricorrerà al doppio turno di votazioni fra i due contendenti più votati (come succede in tanti stati democratici)
Se poi il tutto non ti piace, fai in modo di eleggere il 40% più uno dei tuoi rappresentanti e fra di loro (o fuori dal Parlamento) poi indicate una personalità che sia di gradimento al Capo dello Stato che a suo tempo gli darà l'incarico di formare un governo per la Nazione ma...deve essere VOTATO dalla maggioranza dei nostri rappresentanti e..poi la storia ci dice che facemmo in tempo di crisi acuta per la Democrazia anche un governo cosiddetto della "non sfiducia" presieduto da Andreotti Giulio con l'appoggio determinante di Enrico Berlinguer.
Così è!

10/11/2014 - 20:14

AUTORE:
Meghe

Credo che la vera sinistra dell'Italia sia questa. Quella che sta tra la gente che conosce il mondo operaio e le sue difficoltà. La sinistra che vuol tenere su la testa alta e lottare contro il governo che vuol far sparire lo statuto del lavoro. Non è l'articolo 18 che da noia ai padroni,cancellare lo statuto dei lavoratori e l'obbiettivo con l'aiuto del governo Renzi che non è stato votato da nessuno e governa con il 25% di Bersani che è contrario alla cancellazione e modifiche dello statuto che vuol fare Renzi. Questo è il momento giusto di unire le forze della sinistra vera e lottare contro il governo di destra e chi lo sostiene.