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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Il Gruppo di San Rossore
Carrara e Le Apuane

12/11/2014 - 21:08

Carrara e le Apuane.
Con il disastro di Carrara si è tornati a parlare anche delle Apuane e del piano paesaggistico che sulle cave resta per più aspetti controverso. L’iniziativa della Rete dei comitati per la difesa del territorio delle Apuane di Asor Rosa denuncia infatti che i detriti delle cave hanno concorso  a sgretolare gli argini. Se qualcuno lo avesse dimenticato Asor Rosa fu sbeffeggiato con linguaggio degno di CHI e Signorini da alcuni autorevoli parlamentari toscani del Pd che evidentemente delle Apuane non sanno una minchia.
Il disastro di Carrara induce ora più che mai a rivedere e riconsiderare alcuni aspetti sulle cave che il piano regionale non garantisce a dovere. In particolare bisognerà, finalmente  parlando di Apuane, tornare finalmente  a parlare anche del suo parco regionale tanto più che proprio in questi giorni   si sta discutendo della nuova legge regionale sulle aree protette.

Il parco fu istituito per gestire quel delicato e unico patrimonio nazionale e internazionale con un piano ambientale che non ha mai visto la luce. Come è dunque possibile gestire questo territorio solo con il piano paesaggistico?

Che finora il parco non sia comparso come protagonista di questa vicenda non è certo un buon segno e lo è ancora meno che talune sue sortite  siano risultate semmai da censurare.
Su un punto in particolare bisogna essere chiari e non cercare vie di fuga. Per le Apuane come per altri aspetti del dissesto del suolo prima che nuove leggi serve una seria attuazione e rispetto di quelle nazionali e regionali che già ci sono che sono state ignorate o peggio apertamente violate.

E’ da qui che bisogna ripartire senza trucchi e senza inganni e soprattutto senza minchiate.

 
Renzo Moschini

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