none_o


Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
di - Mazzarri (Lista Boggi Sindaco)
none_a
di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
none_a
Che tempo che fa - di Michele Serra
none_a
di Fernando Bezi
none_a
Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
none_a
Raccontino di Giancarlo Montin
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Angela Baldoni
none_a
none_a
Cena per la Liberazione 24 aprile
none_a
Rosanna Betti
per Fiab Pisa
none_a
Assemblea soci Coop.
none_a
Cascina, 27 aprile
none_a
CNA AREA VALDERA
none_a
Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Le Parole di Ieri
Da Bruciaulo a Buare

17/11/2014 - 9:29

 
BRUCIAULO
Lett: nc.
Termine dialettale indicante una forte infiammazione rettale.
Il “bruciore ar culo” può avere origine da patologie varie come emorroidi, ragadi, fistole (sistole) ma il termine non lo specifica limitandosi ad esprimere la sintomatologia fastidiosa e dolorosa, efficacemente già evocata dal vocabolo stesso.
 
BRUGLIOLO
Lett: BRUGLIOLO. [Pustola, bolliciattola].
E’ un termine un po’ in disuso ma talvolta viene ancora usato per minimizzare piccole patologie della pelle. Serve a sottolineare la loro benignità e inconsistenza: “è solo un brugliolino”, ed anche per sdrammatizzare la situazione.
 
BRUSTA
Lett: BRUSTA.
[Probabilmente derivato dal latino per-usta, femminile di per-ustus participio passato di per-urere bruciare : carbone minuto da ardere]
Anche in dialetto brusta era la brace di legna minuta, i carboni ardenti che venivano tolti dal fuoco e messi nel cardano  per riscaldarsi, o stesi ai margini del fuoco per cuocere della carne o della verdura.
Altra possibile origine è dall’arcaico brustolare, che significa appunto abbrustolire.
 
BUA
Lett: BUCA.
Come termine infantile bua sta ad indicare un piccolo male, una piccola ferita.
Ti s’è fatto la bua?” si chiedeva ai bimbi che erano cascati!
Quando era presente una piccola ferita era opinione comune che questa andasse subito disinfettata con lo spirito, l’alcool denaturato presente in tutte le case e che aveva la caratteristica di bruciare terribilmente!
Tuttavia l’alcool ha un potere disinfettante diretto molto debole e la sua efficacia consiste principalmente nell’asportare, mediante strusciamento con un batuffolo di cotone imbevuto, lo strato lipidico superficiale della pelle dove sono contenuti i batteri. Era però un prodotto di basso costo e di facile reperibilità per cui veniva immediatamente preso e versato sulla piccola ferita, con grandi pianti del povero bimbo.
Quando la ferita si accompagnava ad uno spavento, oltre la disinfezione era indispensabile che il bimbo bevesse un bicchiere d’acqua e facesse pipì, annullando così l’effetto negativo dello spavento.
Un curioso modo di dire che le mamme utilizzavano in occasione di una ferita per spingere il piccolo alla dolorosa ma inevitabile disinfezione era:
Disinfettala subito, cori, sennò ti se ‘n accorge le budella! (e moi)
Un altro utilizzo del dialettale bua, ma stavolta col significato originale di buca, si ha nella frase:
Sono andato a letto e cio’ fatto la bua” cioè ho fatto un gran bel sonno tanto che nel materasso c’è rimasta la bua, l’impronta del corpo dovuta al riposo prolungato.
La bua delle orate è infine un ulteriore utilizzo di questo termine per indicare una zona di mare molto pescosa, ma anche una pesca molto fruttuosa e, per estensione, anche una situazione particolarmente vantaggiosa.
 
BUARE o BUCARE
Lett: nc.
Marinare la scuola, non essere presente alle lezioni non per malattia o per un valido motivo, ma solo per propria volontà.
Si usava anche per indicare chi era rimasto a semplicemente casa, ma principalmente indicava il salto delle lezioni all’insaputa dei genitori.

 

FOTO. Circolo ARCI:  Ferruccio e Valeriano

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri