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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Riccardo Maini
San Giuliano Terme : la Local Tax.

17/11/2014 - 18:44

                  San Giuliano Terme : la Local Tax.

 
Si sente sempre più frequentemente parlare della Local Tax, la nuova tassa che a partire dall'anno prossimo dovrebbe inglobare le attuali IMU e TASI insieme a tutta una serie di balzelli locali; Governo ed ANCI, hanno, sembra, trovato un compromesso che potrebbe soddisfare entrambe le parti.
Ma che cosa è o dovrebbe essere questa Local Tax?.
Ho provato, scopiazzando, a sintetizzare la questione, per coloro i quali non hanno tempo o voglia per approfondire la questione, sperando di non aver commesso errori.
Innanzi tutto la nuova Local Tax dovrà essere un'imposta di carattere comunale.
Il suo gettito dovrà confluire tutto nelle casse delle amministrazioni locali comprendendo anche quella parte di IMU pagata per capannoni, alberghi e centri commerciali che veniva versata a Roma.
Sempre notizie giornalistiche riportano che l'accordo prevederebbe la rinuncia da parte dei comuni dell'addizionale IRPEF e comunque del suo inglobamento nella nascente imposta unica a fronte dell'esclusiva competenza dei sindaci sul gettito delle tasse locali, il tutto con una rimodulazione del fondo di solidarietà che verrebbe ridotto.
Altro elemento determinante del compromesso a cui stanno lavorando comuni e governo sulla tassazione locale riguarda il grado di autonomia che i sindaci avrebbero nello stabilire il livello di pressione fiscale, per evitare il proliferare di aliquote e detrazioni che ha portato nell'ultimo anno tra TASI e IMU alla emanazione di più di 200mila livelli diversi di impostazioni locali.
Una vera e propria babele tributaria il cui freno potrebbe essere rappresentato dalla definizione di una serie limitata di macrocategorie entro le quali i singoli Comuni potranno stabilire aliquote diversificate; si andrebbe, ad esempio, dalle prime case alle seconde abitazioni, dagli immobili in affittoa quelli disabitati, ecc.
Ultimo tassello di cui tenere conto nella definizione della nuova local tax sarà poi quello del numero di tasse attualmente esistenti che dovrebbero essere inglobate nella nuova imposta.
Nell’ipotesi più estrema, e che appare anche la più improbabile però, nella nuova local tax confluirebbero oltre a Imu e Tasi, anche la tassa sui rifiuti, ossia la Tari, l’imposta sulla pubblicità, la tassa sull’occupazione di spazi e aree pubbliche, l’imposta di soggiorno e quella di scopo.
Un mostro fiscale che in effetti nessuno vuole e che sarebbe anche di difficile concepimento tecnico, visto che ad esempio la Tari, la nuova tassa sulla spazzatura, si paga in base ai metri quadri di abitazione, mentre Imu e Tasi fanno invece riferimento alle rendite catastali. Sarà dunque interessante capire quali balzelli verranno ricompresi nella nascente local tax, anche perché ne andrà di una buona dose di quella semplificazione fiscale da tutti, da sempre, auspicata.
Alcune testate giornalistiche paventano un nuovo salasso per i contribuenti, lasciare libero sfogo ai sindaci potrebbe significare una liberalizzazione delle tasse che potrebbero portare ancora una volta a grossi sacrifici per i cittadini.
Forse sarebbe opportuno che l'Amministrazione Comunale (Sindaco e Assessore) chiarissero e sopra a tutto tranquillizzassero i cittadini sangiulianesi che non vi saranno nuovi aumenti di tasse.
Questo silenzio intorno alla Local Tax preoccupa e non poco, un chiarimento da parte delle autorità politiche non sarebbe male.
Sindaco se ci sei batti un colpo.
Alle opposizioni il compito di vigilare ed impedire aumenti ingiustificati.
Chi sa di più intervenga.

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25/11/2014 - 12:17

AUTORE:
Riccardo

Io vorrei ringraziare la voce del serchio per il suo operato.Devo dire che spesso leggo le vostre notizie che vanno sempre nell'indirizzo di un informazione ai cittadini e uno stimolo agli enti preposti su una riflessione su quanto facciano.Saluti Riccardo

19/11/2014 - 10:17

AUTORE:
Riccardo Maini

Se potessi incontrarti al Circolo di Migliarino ti offrirei una spremuta d'arancia di sapore pieno, bella rossa- rossa con tanto zucchero per addolcirti la bocca, di questi tempi devi masticare amaro, ma vedrai passerà.
Per me sei troppo ermetico, forse te l'ho già detto, non capisco facilmente gli intellettuali di sinistra.
Bona Ugo

17/11/2014 - 20:06

AUTORE:
Cittadino amministrato

...locale.
Al governo centrale ed alle Regioni non mancheranno certo gli strumenti del tipo IVA per fare cassa che gli servirà per pagare i 5 milioni di statali impiegati nei vari servizi della Nazione e mantenere il rapporto di scambio di oneri Europei.
L'approccio di Maini Riccardo al tema è secondo me medesimo, come gli aranci di mezzo sapore.

Di Padoa Schioppa credo ne esista uno solo, altrimenti se aveva sorelle e fratelli entrava inevitabilmente in conflitto con il loro modo singolare di intendere la "cosa" del dare/avere.
Su quello che non son da-cordo con l'opinione di Maini Riccardo è il solito linguaggio dei più e sembra usato per attirarsi simpatie pruriginose
Salasso, balzello, maanche tassa della spazzatura e quest'ultima si potrebbe annoverare alla tassa di tutti i giorni per l'acquisto del pane, della benzina, o della verdura che volendo le più volte ne potremmo fare a meno.
Rifiuti zero=tasse zero, bici "tipo foto Maini" nisba tasse su benzina e gasolio; verdura e frutta di produzione propria e così via.
Ma una Nazione non è un orticello chiuso a nottola (verchione) e quindi fare di ogni erba un fascio conviene agli "sfascisti" e...la rendita di posizione di chi sa in anticipo che l'onere/onore di governare un popolo; sia autoctono esercitando anche con lo strumento Local Tax o con i parametri UE (Unione Europea)non è affar suo perchè le più volte tira via il proprio voto, votando chi è sicurissimo di perdere (quelli del: se....! ma....! se ci fossi io...!) o addirittura esecita il non voto e sta sull'albero a cantà e poi. poi vai con il : ma..se..!
...bona Ugo e magari se c'è qualcosellina di storto (non certo il sig. Maini Riccardo, Lui no! ma altri: chiamo 'Arabigneri... ma chi li paga? poi, poi tengono famiglia anche loro; quindi...!