Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Imprenditoria giovanile
Il Birrificio sociale "La Staffetta"
Lo scorso anno la Voce del Serchio ha pubblicato alcuni articoli sulle esperienze di imprenditoria giovanile, in particolare in agricoltura. Ora la nostra Associazione vuol riprendere il discorso, con l'obiettivo di far confluire nei prossimi mesi tutte queste realtà del nostro territorio in un convegno che si porrà l'obiettivo di stimolare un processo così importante ed utile nel difficile contesto che dobbiamo affrontare, confrontandoci con le Amministrazioni ed Istituzioni locali, perché si offrano tutti i supporti necessari per uno sviluppo sostenibile.
Il progetto si chiamerà "Ripartire dalla terra", curato da Lisa Scatena e Sandro Petri, e si avvarrà della collaborazione e consulenza di Slow Food di Pisa e Monte Pisano.
Questa volta vogliamo descrivere l'attività avviata da un gruppo di giovani a Vecchiano per la produzione di birra, ma con una visione sociale molto ampia.
LA STAFFETTA
Il birrificio sociale “La Staffetta” nasce nel 2012 dall'idea dei tre fondatori Matteo Iannone, Davide Brondi e Francesco Bozza.
Passa un anno prima che i tre decidano di affiliare la loro associazion all'Arci, assumendo, con un pizzico di orgoglio, la dicitura di “circolo verde”. Verde, come i colore dei loro studi (tutti laureati alla facoltà di Agraria dell'Università di Pisa) e del luppolo, che La Staffetta coltiva sia a Vecchiano, perlopiù a scopo dimostrativo, che soprattutto sul Gargano dove l'azienda agricola biologica “Vocino”, con la supervisione dei tre, cura la coltivazione necessaria di luppolo, orzo e frumento per la produzione. Il nocciolo fondativo si è poi espanso nel corso del 2013, inglobando altre figure professionali che, apportando il loro know how, hanno contribuito ad ampliare le attività socio-culturali del circolo verde, facendo della birra artigianale un mezzo affascinante per organizzare concerti, degustazioni, eventi sportivi naturalistici, mercatini artigianali, collaborazioni e partenariati per la progettazione regionale, nazionale ed europea, nonché il rafforzamento della rete di economia solidale, vero e
proprio fiore all'occhiello de La Staffetta.
Essa infatti nasce proprio all'interno dei grupp d'acquisto solidale e all'interno del distretto di economia solidale trova la sua collocazione naturale; il “progetto Staffetta” si nutre dei concetti più cari all'economia solidale e all'altromercato: filiera corta,, rispetto e valorizzazione del lavoro e del volontariato, trasparenza e accessibilità dei prezzi e, non ultima, la sostenibilità ambientale.
IL PROGETTO “LA STAFFETTA A VAPORE”
Partendo proprio dal concetto di sostenibilità ambientale, La Staffetta è attualmente impegnata in un nuovo step per migliorare il proprio impatto ambientale nella produzione delle nuove ricette.
In collaborazione con il birrificio “Vapori di Birra”, situato a Sasso Pisano, immerso in una gree location molto suggestiva.
La Staffetta sta producendo la loro prima ricetta in un impianto che utilizza l geotermia come sostituto dei combustibili fossili.
Tra gli sponsor di questo progetto figurano Enel Green Power, Comunità del Cibo ed Energia Rinnovabile Toscana.
LA PROPOSTA DI COLLABORAZIONE DI LA STAFFETTA
Come detto in precedenza, le attività non si esauriscono nella produzione della birra artigianale; la produzione, infatti, è funzionale alla costruzione di un network di competenze, lavoro e conoscenze in particolare nel campo brassicolo, e in generale nell'intero settore dell'agroalimentare locale e nazionale. Il punto di partenza è che sia importante, considerata l'idea di sviluppo malsana che la globalizzazione porta con sé, veicolare il più possibile, soprattutto nelle giovani generazioni, messaggi di un'idea diversa di progresso, sostenibile nei confronti dell'ecosistema che ci ospita e di cui non potremo mai avere il pieno controllo.
La Staffetta sposa in pieno i valori di Slow Food e la sua concezione del cibo come un prodotto che richiede i suoi tempi e le sue attenzioni per poter apportare benefici, nel breve e nel lungo termine, per il genere umano e anche per il mondo animale.
A tal proposito propongono di organizzare degli eventi che racchiudano in sé:
• la formazione sulla produzione artigianale della birra, attraverso la dimostrazione di una cotta pubblica per aspiranti homebrewers e semplici curiosi
• l'educazione alimentare, attraverso una degustazione formativa, che oltre all'abbinamento gastronomico, esplori anche il lato alimentare della birra, i suoi principi nutraceutici di bevanda viva e di qualità, soprattutto se rapportata alla birra di produzione industriale.
• la dimensione culturale della birra, attraverso un concerto finale come sbocco naturale di socialità e ricreazione, concetti fondanti alla base di una delle bevande più conosciute (purtroppo non nella sua versione qualitativamente più alta) al mondo.