Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
…e come il vento
odo stormir tra queste piante …
Se è un Giacomo Leopardi che fa “sentire” al lettore il rumore delle foglie su di un vegeto albero primaverile è una sua natura poetizzata e invece se ora è Unberto Pone che lo mostra al lettore e crede sia giusto per uno spoglio albero autunnale dire:
…e come l’alba
vedo stornir tra queste piante…
perché deve essere una naturale sua cazzata? è solo una semplice lineetta o gambina in meno, o cosa vuoi che sia?
La foto purtroppo è del “giorno prima” e, siccome oggi è Santa Lucia il giorno più corto ci sia, io mi sono “levato” prima e frego il detto terminando con:
“…e se a letto non so star tanto vale andare al mar.”
Invece di:
“…e naufragar m’è dolce in questo mar.”