Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Vecchiano capoluogo.
Si vede il Palazzo Comunale sullo sfondo e in alto destra, quasi nascosto, un cartello indicante una fermata della SITA (Società Italiana Trasporti Automobilistici, una società del gruppo Fiat fondata nel 1912 e che per quasi cento anni ha caratterizzato il trasporto pubblico locale).
Molte biciclette ma nessuna auto. Sul marciapiede tavoli e sedie alla rinfusa, davanti a locali non ancora ristrutturati.
In alto un cartello indicante un telefono pubblico, quello in cui il gestore rispondeva e poi andava ad avvisare a domicilio la persona cercata. Per chiamarla a rispondere o semplicemente per una comunicazione. Una nascita, una morte o anche per un semplice avviso o saluto.
Su una colonnina, o forse un muretto, si legge un manifesto con la parola PACE. Troppo poco per sapere se può riferirsi a qualcosa che può darci indicazioni sulla datazione della foto.
Anche le persone in strada, se riconosciute, potrebbero dare indicazioni sull'anno approssimativo dello scatto.
(Dalla collezione P.C.)