Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Vecchiano capoluogo.
Si vede il Palazzo Comunale sullo sfondo e in alto destra, quasi nascosto, un cartello indicante una fermata della SITA (Società Italiana Trasporti Automobilistici, una società del gruppo Fiat fondata nel 1912 e che per quasi cento anni ha caratterizzato il trasporto pubblico locale).
Molte biciclette ma nessuna auto. Sul marciapiede tavoli e sedie alla rinfusa, davanti a locali non ancora ristrutturati.
In alto un cartello indicante un telefono pubblico, quello in cui il gestore rispondeva e poi andava ad avvisare a domicilio la persona cercata. Per chiamarla a rispondere o semplicemente per una comunicazione. Una nascita, una morte o anche per un semplice avviso o saluto.
Su una colonnina, o forse un muretto, si legge un manifesto con la parola PACE. Troppo poco per sapere se può riferirsi a qualcosa che può darci indicazioni sulla datazione della foto.
Anche le persone in strada, se riconosciute, potrebbero dare indicazioni sull'anno approssimativo dello scatto.
(Dalla collezione P.C.)