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È possibile dipingere il silenzio?
Gavia ci prova con le immagini dei mondi che lo evocano.

In un tempo fatto di parole, porre l’attenzione sul silenzio è riflettere su quello che forse più manca oggi: l'ascolto, il saper ascoltare. 
Questa nuova mostra di Gavia vuole essere come l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Mario Lavia
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Di Umberto Mosso
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Di Roberto Zangheri
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Intervista a Maria Elena Boschi
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di Mario Lavia
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
RIPAFRATTA
Uscire dalla fase emergenziale e ripensare la politica di gestione del territorio

26/12/2014 - 11:04

L'evento franoso, che ha interessato la porzione di Monte Pisano sovrastante via Fattori a Ripafratta nel comune di San Giuliano Terme, induce ad effettuare una riflessione che si sviluppa su due piani distinti.
 
Il primo, di carattere generale, ci riconduce alla politica di gestione del territorio attuata dalle ultime amministrazioni comunali che ha comportato un sensibile aumento del consumo di suolo a vantaggio soprattutto dell'edilizia residenziale. La massiccia edificazione è, in larga misura, il risultato delle bramosie di profitto della lobby degli impresari edili locali che avevano individuato il target degli acquirenti in soggetti benestanti, soprattutto provenienti da Pisa, invece che rispondere ai bisogni abitativi dei residenti nel comune che invece necessitavano di alloggi popolari e residenziali. Le numerose lottizzazioni effettuate in quasi tutte le frazioni del comune, hanno pertanto comportato un trasferimento di popolazione dai comuni limitrofi che ha generato, fra il 2002 e il 2014, un aumento demografico di circa 1.000 unità, nonostante la mortalità, nel periodo considerato, sia stato mediamente superiore del 2‰ rispetto alla natalità.
 
Il cospicuo consumo di suolo abbinato ad una scarsa opera di manutenzione del territorio, in periodo di cambiamento climatico caratterizzato da un aumento esponenziale degli eventi atmosferici estremi, espone i cittadini e le opere umane a una rischio latente che può concretizzarsi in qualsiasi momento.
 
L'altra riflessione, contingente al grave fenomeno di dissesto geologico verificatosi il 17 dicembre, solleva legittimi dubbi in merito al posizionamento nel 1996 del traliccio dell'alta tensione, da parte di Terna, su un'area a ridosso di un cava dismessa dagli anni '30, mai bonificata e messa in sicurezza, la cui struttura calcarea, a seguito dell'azione degli agenti atmosferici, ha subito una modifica trasformandola in argilla. Quesiti vengono anche sollevati dal fatto che l'area in questione, a seguito del verificarsi di tre frane, presentava da circa un anno mezzo segnali di forte instabilità; tant'è che, nel marzo 2014, era stato rilevato lo stato di pericolosità e avviato l'iter procedurale per la richiesta di lavori di messa in sicurezza che si era concluso solo tre giorni prima della frana, lasciando esposti, per circa otto mesi, i residenti e le abitazioni sottostanti a un elevato pericolo. L'esistenza di un stato di rischio concreto e imminente è stato recentemente comunicato dai tecnici ai residenti, tant'è che loro stessi effettuavano monitoraggio quotidiano dell'area interessata sulla quale sorge pericolosamente il traliccio di Terna.
 
In sede di Commissione Verifica e Controllo, tenutasi il 19 dicembre, alla presenza della Giunta e dei tecnici del comune, mi sono dichiarato favorevole alla proposta di istituzione di una apposita Commissione di inchiesta finalizzata a fare chiarezza sulla grave vicenda che fortunatamente ha comportato solo danni materiali alla famiglia Grassotti e sulla quale gravano inquietanti ombre in merito sia alle responsabilità rispetto alla non corretta localizzazione del traliccio, sia alla gestione dello stato di rischio e al non tempestivo avvio dei lavori di messa in sicurezza dell'area.
 
Rilevo con favore l'apertura di un fascicolo d'inchiesta da parte della Procura di Pisa per l'accertamento delle responsabilità in merito all'accaduto, alla gestione dell'emergenza anche da parte dell'amministrazione comunale e, soprattutto, alla controversia che ha visto contrapposti i proprietari dell'abitazione e del terreno a Terna, alla quale da tempo chiedevano lo spostamento del traliccio. 
 
Andrea Vento, Consigliere de L'altra San Giuliano, 21 dicembre 2014

Fonte: Comunicato "L'Altra San Giuliano"
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6/1/2015 - 19:22

AUTORE:
Andrea Giuliani

Credo che non dovrebbe essere una "gara" a chi la dice piu' grossa,senza offesa per nessuno spero...Ho personalmente calpestato quella parte di territorio 10 giorni prima della frana con il nostro deputato Segoni che a suo dire esprimeva il suo sconcerto per la situazione (Terna e non solo) .Una interrogazione parlamentare potra' apparire poca cosa per alcuni ma personalmente credo che sara' proprio utile.
1)Quando si smettera'con la solidarieta' a tempo?
2)il disseto e incuria interessa veramente a qualcuno?
3)Si cementifica con opere discutibili e poi?
4)Chi controlla cosa?
5)Piano emergenza e di eventuale evacuazione?
6)Relazioni Geologi?
7)Si dica quanti anni sono passati dalla prima relazione che indicava pericolosita' in quel luogo.
Non vestendo i panni di un giudice faccio semplici domande che per educazione attendono cortese risposta.
La commissione speciale dovra' per senso civico e morale esser fatta con la massima trasparenza serieta'e determinazione.

Vicinanza alla famiglia colpita dalla frana.

Ringraziando il Cons.Vento Cordiali saluti Andrea Giuliani Cons. 5 Stelle per San Giuliano Terme.

27/12/2014 - 19:11

AUTORE:
Sangiulianese, italiano e internazionale

Nel lontano 2004 entrammo nella maggioranza di San Giuliano e ne uscimmo nel 2008. Quattro anni su dieci di amministrazione Panattoni. Prima e dopo Panattoni siamo stati sempre all’opposizione. Il mea culpa dovrebbe farlo chi ha portato San Giuliano al dissesto economico e all’attuale fragilità di bilancio di cui noi tutti, oggi, ne paghiamo le conseguenze. Ovvio che il riferimento di Quilici sull’Ucraina, dato il livello rasoterra, non merita risposta, se non il consiglio che faremmo bene a occuparcene in molti, sia dell’Ucraina che di San Giuliano. Saluti e auguri, a San Giuliano e all’Ucraina.

27/12/2014 - 16:35

AUTORE:
un cittadino sangiulianese

Caro Gian Paolo, la commissione l'ha richiesta il Cecchelli del Pd alla commissione verifica del 18 dicembre, il giorno dopo la frana. Vento si è dichiarato favorevole, come d'altronde anche il sindaco Di Maio.
Buone feste anche a te.

27/12/2014 - 10:21

AUTORE:
Gian Paolo

Ma una commissione di inchiesta sul perché a molina di Quosa ( San Giuliano terme -Pisa ) dal 12 novembre 2012 giorno in cui una frana travolse tutta la via panoramica , arrestandosi , li si fortunosamente a 15 cm da una abitazione , e ad oggi , nemmeno il paloncino della luce e' stato messo in sicurezza ,perché non la convochi ?
Disponibilissimo ad accompagnarti ad un sopralluogo
E in attesa di un tuo appuntamento , ti auguro buone feste

26/12/2014 - 13:59

AUTORE:
Luca Quilici

Le indagini fatele fare alla procura. Solita demagogia commissioni speciali per poi non finire nel nulla soldi pubblici spesi inutilmente. Per quanto attiene la famosa morale di Vento effettivamente non ho visto un mea culpa vostro visto che avete avuto un ruolo attivo nella prima giunta Panattoni. Ma la risposta sarà sempre la stessa - decideva Lui. Vento un consiglio da chi ti segue e segue la politica pensi all'Ucraina a san giuliano ci si pensa noi sangiulianesi/bagnaioli. Chi non ha peccato scagli la prima pietra. Tu sei sicuro di poterla scagliare?