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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Sri Lanka
10° anniversario di un disastro enorme

26/12/2014 - 15:06


... qui si ricorda il 10 anno di un'onda che per 80 metri avanzo' con un altezza di 7 metri e 42...!!!


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26/12/2014 - 18:45

AUTORE:
Stefano Benedetti

ndr, copiamo da Forum una lettera inviata da Stefano Benedetti, attualmente per lavoro in Sri Lanka come lo era quel giorno; il 26 dicembre di 10 anni fa.
................................

L'Onda e la 'Opportunita' Persa
AUTORE: Stefano Benedetti
email: stefanobenedetti@hotmail.com
26/12/2014 - 17:35
....tornai sul mare sei ore la tragedia, lui, l'Oceano era di una perfida bellezza, faceva male, stordiva, non credevo ai miei occhi, cercavo dentro la sua calma luce quel mostro, dai tentacoli malefici, che sembro' uscire dal nulla, e che sconvolse tutto e tutti andando a cercare una per una le vittime, destini intrecciati di storie inverosimili, ci obbligo' a desistere come Esseri Umani, inginocchiati davanti ad amici morti o ad invocare il Cielo, ma la luce del Cielo non rispondeva.
Quel giorno dette all'Essere Umano un'Opportunita', quella del Libero Arbitrio, la possibilita' di trascendere la tragedia, affinche' facesse da specchio ad un qualcosa di inafferrabile al momento e come poteva non essere cosi', davanti ad una tale distruzione, scientifica, quasi maniacale nel dettaglio, interi passati, vissuti, calpestati, annientati e generazioni ingoiate da quell'onda.

Dove stava allora, dove si celava l'Opportunita' e come vederla, scovarla, sotto a tante macerie, come sentirla nell'immenso dolore dell'umana sofferenza..eppure era li' ad un passo dalle lacrime..si perche' l'Essere Umano si e' destato sempre davanti alle grandi catastrofi e ha saputo ricostruire, ricominciare..ma questa Opportunita' era diversa, andava letta nel Divino, nel messaggio dell'Invisibile attraverso la natura.
La natura difficilmente si fa del male a se stessa, essa ha poteri illimitati, di trasformazione, di metabolizzazione, rinasce sempre, magari con altri scenari, con altri orizzonti...ma l'Essere Umano?
Vedete i martiri di quel 26 Dicembre del 2004 dovevano servire a capire, ad ascoltare, a mettersi davanti all'Oceano per capire, ed invece?
L'Essere Umano ostinato ha conosciuto proprio in quel tempo, che doveva essere di evoluzione interiore, verso il rispetto alla bellezza e al potere della natura, una delle peggiori pagine.
Ha ricostruito peggio,
con cattiveria,
ha cementificato di nuovo,
la' dove la natura si era ripresa i suoi territori,
e lo ha fatto pochi giorni dopo aver dato l'addio a migliaia di salme, eppure si racconta di bambini, beata saggezza che rimasero esterrefatti, da tanta bellezza che avanzava, ignari di quello che rappresentasse, ed allora perche' quelle corse inutili riprese di occhi pregni di terrore, non riuscirono a trasmettere nulla, a coloro che furono miracolati.
Quale commemorazione, quale ricordo. Loro come tanti hanno lasciato il loro involucro, sono tornati a casa..e noi?
Noi che siamo rimasti? Avrei desiderio di fare una Commemorazione all'Anima di quei viventi che non hanno capito, ma che hanno di nuovo oltraggiato spiagge immense con gettate di cemento armato, in bocca all'Oceano...ma non solo, vorrei commemorare con netto biasimo tutta la macchina infernale di aiuti inutili, di sciacallaggio morale e culturale apportato dal potere degli Aiuti Umanitari, altro e vero disastro dopo quello naturale, del quale oggi possiamo vederne i risultati, sprechi e speculazioni in nome di quella mancata lettura...in nome del fatto che l'Essere Umano sa solo soffrire senza guardare dentro alla sofferenza, senza capirne le Opportunita' che sempre offre..la natura a differenza dell'Essere Umano ha il Tempo dalla sua, cosa che noi, piccoli, esili, effimeri mammiferi, non abbiamo, lo possiamo sperare, ma non sappiamo quando la vita passa e ci mette a sedere, all'improvviso burattini spenti, senza senso...ed allora cosa dobbiamo commemorare...quelle vittime non sono servite a nulla...ed invece credo si debba aver pieta', compassione di questo Essere Umano che ancora una volta non seppe leggere l'Opportunita'...Seneca diceva:
L'Essere Umano deve stare dalla parte della Terra.
Dedico questa riflessione ai miei amici scomparsi..perdonateci per come abbiamo infangato il vostro sacrificio.
Dedico questa riflessione a questa bellissima Terra, piu' oltraggiata dall'Essere Umano che dall'Oceano che la avvolge di Luce&Magia.