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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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È successo a Natale, l’ho letto sulla Voce

28/12/2014 - 11:26

di Ovidio Della Croce

 

Cinque volte Natale
Il giorno di Natale è il più dolce e tenero dell’anno. Quello che spande più allegria. O più maliconia? Vediamo qualche Natale passato ripescato dalla Voce del Serchio. Purtroppo, consultando l’Archivio del giornale online, si arriva solo fino al 2010. Del Primo piano si trovano ben 1011 articoli, per le Cronache sono disponibili 6080 articoli e 734 di Foto del giorno. Un fiume di parole, ma si sono persi i primi due anni di fatti, idee e istantanee della val di Serchio. Si sa, la rete cattura, ma ha i buchi.
 
Nella rete che ci sta avvolgendo la scrittura, come un ago, ripara i buchi. Infilza qualche memoria senza nessuna pretesa di un sapere completo. Per la Voce ci vorrebbe un Archivio storico da quando è nata, con un motore di ricerca per una rapida consultazione. A cinque anni da quando il Serchio ha straripato, ricordato nella sezione Eventi del giornale, ecco cinque Natali di ieri ripresi dal Primo piano, dalle Cronache e dalla Foto del giorno, prima che si perdano nella rete.
 
2010. Gli auguri e il Serchio
“Tanti auguri ai nostri lettori di Buon Natale e un felice Anno nuovo” scrive la Redazione nel Primo Piano di lunedì 25 dicembre 2010. Ai lettori che chiedevano “come era possibile gestire un giornale così complesso, e per così tanto tempo, senza che i vari redattori ricevano in cambio vantaggi personali” o “una specie di rimborso spese da ricavare dalla pubblicità”, la risposta fu semplice: il giornale è frutto della passione di un gruppo di persone unite dalla “voglia di difendere l’identità culturale delle nostre comunità”. Ieri come oggi.

Fra le tante notizie di cronaca c’è questa: “Serchio tre volte in piena, ma con portate inferiori allo scorso anno”. Le cose cambiano sempre, ma sembra che non cambino mai.


Foto della vigilia: Un Natale al mare, un ragazzo salta sulle onde trascinato da un aquilone, “ci vuole tanta forza, tanto coraggio, resistenza al freddo, ma un Natale a volare sul mare ripaga più di tanti altri regali!”.

Foto del giorno: Nato con la croce… “Buona natività a tutto il creato” con un ragnetto che ha sul suo corpo il segno della croce.
 
2011. Bartoli e Tabucchi
Questo Natale ci offre in Primo piano la notizia del “Concerto del pianista vecchianese Sandro Ivo Bartoli in favore degli alluvionati pontremolesi”. Segue il ricco curriculum del musicista da cui tra emerge il suo profilo europeo. Non poteva mancare la collaborazione con Antonio Tabucchi, vecchianese e scrittore internazionale, che proprio nel maggio di quell’anno fece una chiacchierata sulla letteratura a Migliarino con noi, e nessuno poteva sapere che sarebbe stata l’ultima volta che lo avremo incontrato. Si legge nel curriculum di Bartoli:
“Nel 2002 cura le musiche di scena per 'Il libro dell’inquietudine' di Fernando Pessoa, andato in scena al Festival d’Avignon nell’adattamento teatrale di Antonio Tabucchi, presentandosi nella triplice veste di pianista, arrangiatore e compositore”. Applausi!


Foto del giorno: Pacem in terris.
 
2012. Il crollo del ponte, il teatro Olimpia, le donne
Scorrendo le cronache, il 2012 comincia male: San Giuliano esce dal patto di stabilità. Crolla il Ponte sull’Ozzeri, crolla l’argine a Rigoli e Francesco Gabriellini muore.
 
Ma il Primo Piano del Natale è tutto vecchianese: “Grande successo per ‘Niente sesso, per favore… siamo inglesi’ dell’Attiesse!”. Il titolo è con il punto esclamativo. Il Sindaco e l’Assessore alla Cultura Daniela Canarini ringraziano per la “strepitosa interpretazione” e per la grande partecipazione.
 
Non è notizia da poco quella delle parrocchiane di Nodica, pubblicata nelle cronache a fine 2012. Hanno organizzato “Un presepe pieno di donne realizzato con l’intento di valorizzare il ruolo femminile anche attraverso questo presepe particolare che raffigura tante donne senza volto”.
 
Foto del giorno: L’albero di Natale?... "O anche di Pasquale, Beppe e Togno, Tizio e Caio ecc. ecc.?".
 
2013. Ancora il Serchio, una casa magica, una cometa senza coda e Ultimo
Ancora una volta il fiume. Il titolo di apertura della Voce è: “Piena del fiume Serchio che sfiora il primo livello di allarme”. Il Serchio va in piena per Natale, destando non poca preoccupazione nei cittadini di Vecchiano, Migliarino, Nodica, Avane e Filettole. La nota è a firma di Simona Tedesco, dell’ufficio stampa del Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli. Qualche giorno dopo, data l’allerta piogge, sempre l’ufficio comunicazione del Consorzio informa: “Spente le idrovore che immettono acqua. L’acqua esce solo dalla Bufalina”. Dopo le piogge insistenti, “il lago continua a ricevere enormi quantità d’acqua e ha raggiunto quota +52 centimetri sopra il mare… e l’unico emissario funzionante al momento rimane il canale Bufalina”.
Un solo anonimo commento lancia un altro allarme: “Considerazioni sul TUBONE ne vogliamo fare???...”.
 
Foto del giorno prima: La casa di Babbo Natale, magico regalo del nipotino, una casa senza finestre e senza porte, ma dove Babbo Natale riesce a entrare lo stesso. La forza della magia sta nelle cose in cui crediamo.


Foto del giorno dopo (qui ripubblicata): Dicembre in cielo e in terra. Commento di Chiube: “L’immaginario natalizio è fatto di tanti simboli. Uno di questi è la stella cometa, che viene tradizionalmente rappresentata con la coda e che simboleggia la stella apparsa ai Re Magi intorno all’anno zero. Nell’iconografia antica questa stella era priva di coda, ma la concezione popolare è stata poi condizionata dal dipinto l’Adorazione dei magi, presente nella cappella degli Scrovegni a Padova, dove Giotto ha munito la stella della appendice luminosa. La stella dei magi era (forse) la Cometa di Halley, la nostra è una Pelagia noctiluca”.
Commento di Ultimo: “Ti sbagli amico Chiube… La verità te la dico io… La stella quando era piccola nell'anno zero circa aveva una lunga coda... poi è cresciuta ed anche un po’ invecchiata e le è successo come a molti uomini che invecchiando diventano pelati... ecco gli uomini perdono i capelli e la cometa ha perso la coda. Ora è tutto chiaro?...".
Chissà se ha ragione Chiube o Ultimo.
 
2014. La frana e la musica
Quest’anno, prima di Natale, irrompe una realtà che non è quella virtuale della rete. A Ripafratta una casa è stata sbriciolata da una frana. La famiglia che l’abitava si è salvata grazie alla figlia e a un cane. Piuttosto sfortunata quella casa. E però una casa, anche se non è facile, ma si ritrova; più difficile è ritrovare le fotografie, rileggere le lettere, ricostruire le storie e i segreti di tante vite che quella casa l’hanno abitata.
 
Eccoci al Primo Piano del Natale 2014, un appuntamento con la musica; questo il commento del Sindaco Giancarlo Lunardi: “Quello con il Concerto degli Auguri, che il nostro concittadino Sandro Ivo Bartoli da tre anni organizza nel nostro teatro in qualità di direttore artistico dell'Accademia de' Concerti, è infatti diventato un rendez-vous immancabile e tanto atteso da tutta la nostra comunità”. ”Stasera gioco in casa, sono emozionato”, ha detto Bartoli prima di cominciare. Il coperchio rialzato della coda del pianoforte era lucidissimo, rifletteva le immagini dei martelletti che percuotevano le corde, a volte si vedevano anche le mani del pianista che scivolavano sulla tastiera. Per due ore, sabato sera al Teatro Olimpia, Marco Fornaciari, Debra Fast, Fabio Merlini e Sandro Ivo Bartoli hanno suonato il Mozart gala. E noi ci siamo presi tutte quelle note senza sapere come potessero rimbalzare da quel coperchio rialzato o da quelle corde fin dentro di noi che abbiamo bisogno degli auguri e della musica. Applausi!

 

Foto del giorno: Venticinque  e co. "Foto della Festa di fine corso dell'Associazione Sportiva dilettantistica di Pisa".


L’archivio del giorno di Natale della Voce del Serchio custodisce questi dubbi, queste immagini, queste notizie, queste atmosfere dove il territorio, il Serchio, il teatro Olimpia, le persone sono i protagonisti. Tutto scorre e tutto sembra ritornare. Dal giovane che vediamo prendere le onde il 23 dicembre 2010 fino ai ragazzi dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Sport Pisa del 25 dicembre 2014, forse le più vitali di una ricca galleria di foto. Gli auguri e il brindisi ci sono sempre, l’atmosfera e la musica che ci fa scordare per un giorno le brutture del mondo si confondono con le voci delle persone che abbiamo intorno. Il tempo passa, ma non tanto, c’è sempre qualcosa che si ripete a Natale, fra le poche certezze che il tempo non invecchia.
 
 

 

 

Fonte: Dall'Archivio de "La Voce del Serchio"; foto "Dicembre in cielo e in terra", di Chiube
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28/12/2014 - 16:50

AUTORE:
u.m.

ma non un grazie solamente personale, ma un grazie corale per aver "scritto" gli Auguri più belli che siano mai stati "fatti" al giornale in quanto lavoro volontario.
Che il prossimo anno sia, non migliore perché la vedo dura, ma almeno il giusto seguito di quanto fatto fino ad ora.
u.m. detto ormai chiube.

28/12/2014 - 11:47

AUTORE:
Bruno Baglini della red. VdS a titolo personale

Bello l'"archivio umano" ricordato da Ovidio degli ultimi "Natali insieme" a tutti noi con la Voce del Serchio.

Purtroppo come succede alla nostra mente che per immettere il nuovo di tutti i giorni poi dimentica il vecchio, ma a differenza del web che cancella tutto se non "archiviato" ben bene, la mente umana è capace di ricordare tantissime cose ripercorrendo una strada, che in compagnia poi è il massimo del piacere del ricordo.
Degli antenati della VdS son riuscito (come tutti possono fare) cliccando sulla VdS "GIORNALI" ed esce fuori questo: la vecchia VdS n°1

http://www.lavocedelserchio.it/lavoce1/

Mentre dell'antesignano nostro primo giornale (che giornale non era, era un blog e correva l'anno 2.002) e di "Migliarinesi all'Estero" se nessuno lo ha stampato non è rimasto più niente.
Di seguito venne fuori dallo stesso nucleo interessato alla storia, difesa e conservazione del nostro bel territorio un altro blog/giornale del "Comitato Parco" che poi a breve si trasformò in un "quasi vero giornale" denominato "Qui Migliarino" ma durò "pochetto" perchè andando a diffondere striscioline pubblicitarie nella cassette postali di...Nodica ci fecero notare molto gentilmente che li si era a Nodica, quindi...

La Voce del Serchio n°1 fù registrata dai sei Redattori come giornale online al Tribunale di Arezzo e fù li e non a Pisa perchè il Tribiunale di Pisa "pretendeva" che la Redazione avesse un giornale cartaceo e l'online fosse un emanazione e...poi il server del giornale che vediamo/leggiamo anche oggi ha il domicilio in quella provincia.
L'evoluzione prosegue da giornale riguardante: fatti, persone, tradizioni etc del Comune di Vecchiano al vicino Comune di San Giuliano Terme che del Serchio dal mezzo in la appartiene "anche" a loro.
...ricordo come ho già fatto in altra parte del giornale i giorni più carichi del nostro impegno come giornale anche di informazione vera e propria ma..sembrava un'illusione perchè era si il nostro obbiettivo come redazione di arrivare ad 800 (dalle 300 visite giornaliere) negli anni 2.009/10 e quel trieste Natale 2.009 (non trovo le parole dall'emozione forte del ricordo) e...fu così che da Lisbona come da Amsterdan o Albavola cliccando sul motore di ricerca web la parola "Serchio" usciva fuori il colore celeste del nostro giornale "La Voce del Serchio" che decuplicò immediatamente le visite in quei giorni, per poi ritornare ad una normalità ma che era "normalità" affermata e ricordata in tutti i nostri momenti più interessanti.
Buon cammino a tutti noi.
b.b