Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Aggiungo ora un articolo e 8 foto che avevo scritto nel novembre 2011per L'Almanacco, una rubrica della prima versione della Voce e che riguardava appunto l'Aurelia.
Le curve di Montioni o di Pietraccio
foto 5 e 6 Tratto Montioni
Cartoline di Petri Giuseppe, con sonetto del caro amico di Beppino, Marco Giunio Barsotti, il poeta lavoratore.
La località scritta sulla cartolina, Torre del lago, non è esatta perché la zona è sempre, per ancora 7-800 metri, territorio di Migliarino. Il termine del comune di Vecchiano, con la sua (nostra) frazione più settentrionale, è poco oltre un fosso dall’esplicito, strano, nome di Bufalina. Questo fosso è stato per secoli il confine fra il Granducato di Toscana e la Repubblica di Lucca, fra la provincia di Pisa e quella di Lucca e quando nacquero i comuni di Vecchiano e di Viareggio, inspiegabilmente si spostò più a nord di 100 metri.
Vi è oggigiorno una fortissima pressione politica, da parte di Viareggio, affinché venga ripristinato il vecchio confine.
La prima foto guarda verso Torre del lago, ci sono due amici fermi con le biciclette sulla destra e un’altra bicicletta nel fosso a sinistra (quella di Beppino fotografo?); di là dal fosso a destra ci sono delle vigne.
Attenzione ora.
La seconda foto è ripresa dalla bicicletta nel fosso verso i monti, la casa è quindi a destra andando al mare.
Cosa c’è di strano se si vede ancora dove sono le serre! (sembra!)
Le due foto sono state scattate nel 1933 e l’ANAS ha modificato il percorso della via Aurelia, in località detta Le curve di Pietraccio, queste, nel novembre del 1971 spostandolo 200 metri più a nord, passando cioè in terreni dietro la casa lato Viareggio.
La casa che si vede oggi dalla vecchia variante, a destra, non può essere quindi quella della foto.
Dove è questa che dovrebbe essere, allora, a sinistra?
Della più bella casa colonica dei poderi di Casa Salviati, Podere di Pietraccio, fatta saltare dai tedeschi in ritirata, restano solo pochi resti del muro della conserva del pozzo nero che si possono scorgere nel giovane boschetto a sinistra dell’incrocio della nuova variante della variante di Beppino. (taglio raso odierno n.d.a.)
E la vigna?
Quando andate a Torre del lago date uno sguardo sopra gli alberi al lato sinistro della strada, dopo lo svincolo. (ora tagliato n.d.a.)
n° 7 Mappa
Questa foto è ricavata da una vecchissima mappa dove vi è sovrapposta la situazione attuale. La cartografia moderna mostra chiaramente quello che poteva non essere capito dalla spiegazione precedente.
Come vedete vi sono nomi di poderi Salviati ormai scomparsi e manca addirittura quello di Pietraccio (da me segnato con una macchiolina nera), quello che si vede fotografato da Beppino e che, notizia non importante ma curiosa, era la casa natale della conosciutissima Lina, quella del mare!
La via Aurelia continua a cambiar strada!
Dopo più di 1000 anni di onorato servizio costiero il duca Scipione l’aveva voluta un po’ più a monte ed ora, dopo quasi 100 anni, l’Anas la risposta ancora un poco.
È appena nata la strada che deve portare i fiorentini velocemente al mare e così prende corpo la famosa Firenze-Versilia, poi detta Firenze-Mare o Firenze-Migliarino ed è necessario raccordarla alla statale n °1, ma c’è la ferrovia da attraversare e allora più facile deviare l’Aurelia che abbandonerà il percorso interno alla parte marina di Migliarino.
n° 8 Viale per l’autostrada.
Cartolina lucida, viaggiata da Pisa il 19 settembre 1945. Nessuna indicazione.
Bella vista della nuova strada che porta, come dice la scritta sul davanti, alla giovane autostrada Firenze-mare.
A destra si può leggere “Cooperativa” sul patio di quella casa che sarà poi bar biliardo del prete. A sinistra, sul muro del viadotto, si leggono i nomi di due (Zacary Scoot e Claudette Colbert) grandi attori degli anni ’40 sui cartelloni pubblicitari del “Cinema aziendale Tenuta Salviati” che vantava il bel primato di avere la licenza SIAE n. 1 della Val di Serchio.
Notate il cartello al centro in basso. È posizionato verso Via dei Pini e vi è scritto ancora Viareggio perché quella era sempre stata l’unica strada per andare in Versilia.
9 e 10 Via Aurelia
Queste due ultime cartoline spedite da Torre del lago, la prima nel 1965 e la seconda nel 1956, hanno scritto sul davanti: Viareggio Pineta una e Torre del lago Via Aurelia l’altra.
Mi sono sentito in dovere di cancellare i nomi delle due località perché in nessuna delle due esiste la Via Aurelia così raffigurata.
I pini sono solamente nel territorio vecchianese(!), più precisamente nel tratto Migliarino- Bufalina, e quindi possiamo inserire queste due fra quelle alle quali è dedicata la rubrica.
11 e 12 Chi sono?
Le ultime due foto-cartoline sono una recente scoperta.
Quando le ho viste fra le scartoffie su un banco di un mercatino ho sentito quel nonsoché che mi prende anche al semplice avvicinarsi a qualcosa che riguarda il mio territorio (dottore, sono grave?) e girandole… ho riso apertamente: c’era scritto Migliarino, senza altre indicazioni né data, ma bastava così!
Cartoline e foto d’antiquariato!
Quando c’erano pini dentro il quadrato!
È già da qualche giorno che volevo scrivere su quest’argomento, ma la foto a corredo sull’Aurelia era difficile farla se non nel solo momento in cui non passano le auto: dalle sette alle otto della mattina del primo dell’anno!
Ma cosa è tutto questo mondo stravolto?
Il cartello dice: messa in sicurezza, ma sicurezza per le auto che transitano e che possono essere colpite da un albero che cade?
Se sì non c’era bisogno di disboscare per cento metri, se no il cippato lo fai una tantum, poi nisba per cent’anni!
Nel 1700 la Maona decideva di tagliare gli alberi che andavano da Viareggio al confine pisano lungo la via romana dopo le diatribe che erano nate sulla salubrità dell’aria che avrebbe allontanato i pericoli della “mala aria” che uccideva la popolazione ma che Lucca osteggiava però attribuendo alla rimozione del bosco un apporto di pericolosi miasmi verso la città.
La decisione fu presa perché “[…]la strada sarebbe ampliamente scoperta, lasciando sull’orlo da i lati un filo o due di alberi per vaghezza e confine della medesima il che si crederebbe facilmente praticabile senza pregiudizio per l’aria per li habitanti e delle fide di bestiame, atteso che il bosco va continuamente augumentandosi, che facendo una piccola vallata lungo la strada non farebbe nessun pregiudizio anzi produrrebbe una moral sicurezza di questa , sarebbe dal continuo andare e venire degli agricoltori frequentata e battuta, e per conseguenza meno esposta alle insolenze dell’assassini e se ne ricaverebbe ancora vantaggio grande per la popolazione[…]”
Ora ci sono altre insolenze, altra viabilità, altri problemi e non solo “morali”.
Qualcuno può spiegare il perché di tutta quell’aria libera che snatura la natura?
Era una via nella pineta, un tratto verde tra due province, due antichi stati, ora sembra un luogo di nessuno.
A proposito di luoghi di nessuno c’è la stradina che va dalla Via del mare, appena dopo la Casa Nuova a sinistra, e che porta alle turbine.
È diventata un ulteriore negozio di droga tanto che il Consorzio di Bonifica e la Proprietà hanno deciso di bonificarla togliendo la fascia di sterpaglia che favoriva l’occultamento dei balordi e da dove è uscito fuori una tonnellata di marciume, ma non i bastardi che non solo sono rimasti a vendere merda, ma ci prendono anche per il culo restando ora in vista e seduti comodamente su due seggioline bianche!
Mi sto rovinando la giornata di festa a ripensarci sopra!