Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Questa emozione è dedicata ai bambini, ai loro libri. Non so bene, anzi non lo voglio proprio sapere, se i bambini di oggi leggano ancora. Sono così tecnologici quindi super intelligenti, seguendo l'ingiustificato orgoglio dei loro genitori, che ritengono la lettura assolutamente secondaria rispetto ad un aggeggio spara- mostri.
Una volta un bambino mi disse scocciato che il film che stava vedendo con me al cinema, quindi condiviso con altri, era molto più divertente visto sul suo computer. Poteva spengerlo, fermarlo quando voleva, come voleva. L'individualismo prevale sulla capacità di stare insieme e condividere un' emozione. Sicuramente è più facile, meno faticoso. Comunque ritornando ai libri ho ripensato a mia figlia. Non un secolo fa ma abbastanza per essere diverso.
Amava i classici che ho letto io: Pattini d'argento, David Copperfield, Piccole donne, li conservo ancora. Poi ci sono stati i libri "mirati": Il cacciatore di aquiloni, Il Piccolo Principe, Il gabbiano Jonathan Livingstone. Altri per sognare: Harry Potter, Narnia, Il Signore degli anelli di Tolkien. E due, solo due per non dimenticare: Soldatini di piombo di Uri Orlev e Ho sognato la cioccolata per anni di Trudi Bilger.
Sono ambedue libri scritti da quelli che un tempo furono bambini ebrei in mezzo alla furia di una barbarie, mai capita ma subita. Crea delle barriere al pianto e alla disperazione giocare con dei soldatini e sognare la cioccolata. Come se dinanzi all'orrore che ti vuole "grande" e "diverso" per ucciderti meglio, ci fosse la tela dell' infanzia, rubata ma non dimenticata a proteggerti. Sono stati semi, non so quanto siano cresciuti, io comunque e anche voi, abbiamo il dovere di gettarli.
(Poi passerete come me periodi deliranti in cui i vostri figli vi sfideranno e leggeranno cose altre da quelle che vi aspettate. Da Moccia a Palaniuk, per poi disconoscerli e rigettare un'altra provocazione o atto d'indipendenza. Magari leggeranno anche Anna Karenina, nello stesso periodo in cui lo rileggete voi, con un tacito accordo di possesso alternato)