Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Nell’assumere le funzioni di Prefetto in questa Provincia di antica civiltà, ricca di tradizioni storiche e culturali, desidero rivolgere il mio più cordiale saluto alle Autorità civili, militari e religiose, alle Forze politiche, economiche e sociali, agli Ordini professionali, a tutte le Associazioni e agli Organi di informazione.
Un saluto particolare invio alla popolazione di questa provincia al cui servizio mi accingo ad operare, con uno speciale pensiero per i giovani, in particolare gli studenti, e in generale per coloro nei cui confronti maggiori devono essere l’attenzione e la solidarietà.
A tutti assicuro il mio impegno totale e la disponibilità più completa e a tutti chiedo, nel pieno rispetto del ruolo istituzionale di ciascuno, l’aiuto e la collaborazione indispensabili per lo svolgimento delle mie funzioni.
Solo attraverso l’impegno concorde e solidale di tutte le componenti sociali ed istituzionali si possono positivamente affrontare, infatti, i problemi della collettività individuando e quindi realizzando soluzioni efficaci.
Confido in tutto ciò e formulo l’augurio che, grazie a questa collaborazione, si possa proficuamente perseguire l’obiettivo di sempre maggior prosperità e benessere per la Provincia di Pisa e per i suoi abitanti in un contesto di ordinato e sereno vivere civile.
Attilio Visconti
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