MdS Editore: 3 Giovani pisani che hanno sfidato la crisi con successo 
La casa editrice pisana MdS proprio in questi in giorni compie due anni di attività. MdS è una piccola casa editrice molto agguerrita che nonostante la giovane età ha già all’attivo più di 25 titoli di successo. Nata dalla precedente Manidistrega con base a Livorno, e con un interesse principalmente rivolto al mondo femminile, è stata rilevata da tre ex universitari pisani con competenze specifiche in ambito editoriale. L’editor, Elena Sbrana, il grafico Carmine Santangelo, e la presidente esperta in comunicazione e marketing, Sara Ferraioli.
 
Dopo lo spostamento della sede a Pisa, la decisione immediata è stata quella di un riposizionamento della casa editrice ampliando la scelta dei temi e l’individuazione di un pubblico più vasto.
“La nostra nuova idea editoriale si è sviluppata su quattro linee base che hanno coinciso con i principali obiettivi del 2014” - ci dice la presidente Sara Ferraioli che incontriamo nelle sede operativa della casa editrice insieme alla gatta Sophie e all’amatissimo cane Bau – “Il primo è stato il concorso letterario, poi la ridefinizione e l’ampliamento del numero delle collane, il terzo la ristrutturazione della rivista on line  Manidistrega.it e da ultimo l’individuazione di progetti o contenuti sociale da veicolare tramite i libri. Come premessa però vi è una scelta etica di base: MdS Editore non è una casa editrice a pagamento, non fa service editoriali mascherati da libri; MdS Editore fa prodotti culturali e sviluppa progetti di interesse sociale assumendone il rischio d’impresa.
 
L'ultimo grande successo in ordine temporale è stato proprio Sulle Spallette alle Nove. Storia di una notte pisana. La prima tiratura è andata esaurita in tre giorni al Pisabook Festival. Otto amici misteriosamente chiamati a raccolta da uno di loro, su quel muretto dove dieci anni prima, da studenti universitari, erano soliti trovarsi. Otto amici che gli anni nel frattempo passati hanno diviso e in alcuni casi allontanato, ma che all’unisono rispondono al richiamo di quella città, Pisa, nella quale ciascuno di loro ha lasciato qualcosa di sé e che hanno bisogno di ritrovare per capire finalmente cosa sono diventati. Sulle spallette alle nove è una sfida, un romanzo tutto pisano che rende in modo magistrale i vissuti che caratterizzano la città toscana. Gli anni delle scelte, quelle che determinano il chi siamo e il dove andremo, il difficile passaggio da studenti ad adulti. Un progetto ambizioso e complesso che ha raccolto consensi importanti ed è stato patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Pisa, e dal CNR (Area della ricerca di Pisa).
Il Prof Maurizio Alfonso Iacono nella postfazione al testo scrive: «Le storie che compongono questo romanzo collettivo, ma dal quale sembra in apparenza assente la politica, così ben raccontate, dicono piuttosto della costruzione del sé, e non tanto per egoismo o individualismo, quanto perché da un lato si ritiene che l’esser “causa di sé” sia una condizione imprescindibile (soprattutto per le ragazze), dell’esistenza, e poi perché una consapevolezza di sé sia condizione per una vita più piena e più degna di essere vissuta». In realtà, continua il professore, «queste storie apparentemente solo private tessono fili attraverso i quali trama e ordito dello stato attuale del nostro paese sono ampiamente riconoscibili»
 
L’altra idea molto legata al territorio è stata quella di fondare un concorso artistico letterario che avesse come tema il nostro territorio stesso, ottenendo per questo il patrocinio del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Bandire il concorso ha avuto lo scopo di far conoscere la rivista e la casa editrice, di allargare il territorio d’interesse dalla sola Livorno all’area di Pisa ed ha permesso, attraverso la selezione dei partecipanti, condotta con dei criteri oggettivi e rigorosi, di individuare autori degni di essere pubblicati e con i primi di questi messi sotto contratto la formazione di una vera e propria cerchia di collaboratori della casa editrice e della rivista on line
 
Uscendo da una tematica femminile che aveva esaurito il suo percorso  -dice sempre la Presidente- “abbiamo aumentato il numero delle collane per strutturare la nostra proposta editoriale, con una revisione totale della grafica che identifica le collane ed i contenuti ad esse collegati” e qui ci mostra raggiante il libro degli Ottomani “ Sulle Spallette alle nove” che può essere letto anche come una guida letteraria alla città universitaria di Pisa e un altro degli ultimi nati su Cristina Trivulzio di Belgioioso: queste bellissime copertine sono frutto del  lavoro innovativo di Carmine Santangelo.
 
Oltre 25 sono i libri pubblicati nel 2014 Fra questi nella collana Storie è già stato ristampato “diversamente amore” della giornalista Antonia Casini. Un libro delicato che indaga il campo dei sentimenti dove pochi si erano prima spinti, quello di una innamoramento fra una ragazza normodotata e di un ragazzo affetto da sindrome di Down. Nella stessa collana L’orizzonte rubato, di Sandra Mazzinghi che affronta un tema duro ma di cui è necessario parlare, quello della violenza sessuale consumata nelle mura domestiche
            Nella collana Tellus, che indaga sui rapporti fra giardino e letteratura è uscito il libro dell’agronomo Emilio Bertoncini “orticoltura Eroica urbana”, un libro sulla nuova consapevolezza alimentare e sulla semplicità dell’autoproduzione orticola. Per la promozione di questo libro è stata adottata una piazza a Viareggio che verrà manutenuta per due anni. Come ogni editore che si rispetti abbiamo anche un fuori collana, anche questo subito in ristampa: un sofisticato e serissimo divertissement, “Una gustosa serata di gala” dove tre monumenti della Musica, Verdi, Puccini, Rossini invitano a cena  i loro amici. Il testo scritto da Pierluigi Corinto è illustrato da Paul Rooms
            Un discorso a parte merita la collana dei cuccioli che sono libri per ragazzi ma leggibili anche dagli adulti. Il primo della collana “Mia Story” di Francesca Petrucci è a storia di un’adozione felice. Dal canile in una famiglia adottiva per una vita serena, questo libro è un esempio dei contenuti sociali cui si parlava. I diritti cui l’autric ha rinunciato sostengono la L.i.d.a, Stesso di discorso per “la maialina Bruna”, che è la storia vera di un maiale del carcere dell’isola di Gorgona, una volta ferito è stato curato del veterinario e graziato dal direttore del carcere per l’interessamento di della scuola Barriera margherita di Livorno.
 
Infine la rivista on line Manidistrega.it. La rivista conserva il vecchio nome della casa editrice ed è aperta ad autori e collaboratori che scrivono delle proprie ed interessi nelle quale hanno però competenze professionali. La rivista oltre a dar conto dell’attività della casa editrice è un canale di dialogo con lettori della casa editrice