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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Cronache di un prof tifoso
Teramo-Pisa 1-1
di Arbauz

10/1/2015 - 16:52

Si poteva vincere, ma si poteva anche perdere, e poi abbiamo pareggiato
 
Ed eccoci a Teramo sul sintetico. A me il Teramo è simpatico, e poi ha un giocatore, tale Lapadula, un’attaccante fantasista forte, che a Pisa mi fece un’ottima impressione.


Eccoci su 50 Canale, ma il collegamento fa le bizze e –fatto inaudito- ogni tanto vengono sparati degli spot durante il match. Parte la pubblicità di Nesti Auto (nella quale si vedono anche dei bei salti in alto in stile ventrale!) Poi Toscana Sapori, consorzio di vini e cibo. Poi lo studio dentistico Luisi, in via Crispi. Poi la Carrozzeria La Stella. Poi il nuovo negozio (ma di cosa? Non mi ricordo!) a Ghezzano in via Carducci. Riparte la visione e c’è subito una paperaccia del nostro portiere, fortuna che proprio Lapadula sbaglia. A occhio la partita sembra equilibrata, ma sarà vero? In difesa è tornato Paci, e speriamo che dia un po’ d’ordine alla difesa (e in effetti un po' d'ordine lo dà). In attacco ecco il nuovo Floriano, e speriamo che dia un po’ di brio all’attacco (e in effetti un po' di brio lo dà).


Sento dei cori, ma probabilmente sono dei tifosi locali, anche perché sui nostri tifosi è calata la mannaia della lega, dell’osservatorio e dei giudici e di chi più ne ha più ne metta. Non solo i non muniti di tessera del tifoso non possono più –come era stato detto- andare in trasferta, ma chi c’è deve stare attento a quel che dice, visto che ci è stata fatta una multa di 2000 euro per grida di “discriminazione territoriale”, cioè -in sostanza- per qualche coro contro Livorno e Lucca. Ora, a parte il fatto che il concetto di discriminazione territoriale è sfuggente come un’anguilla, sarà necessario fare una lista ragionata e approvata dalle competenti (?) autorità delle frasi lecite; si potrebbero intanto proporre in prima istanza slogan senz’altro autorizzabili, quali “Livorno birbona” o “Lucca birbacciona”, oppure (nel caso che la discriminazione territoriale tenda ad allargarsi al capoluogo regionale, rischio per altro da non escludere) “Firenze malvagia”, o anche “Tutta Firenze emette odori sgradevoli”. Nel frattempo l’equilibrio continua, anche se il Teramo rompe parecchio con i suoi traversoni pericolosi. Al 38° ecco una incredibile supermischia a 30 centimetri dalla nostra porta con traversa e un casino tremendo, dal quale usciamo non si sa come miracolosamente. Un minuto dopo un nostro fallo sulla linea viene giudicato dentro (era fuori, via) ed ecco il rigore, ma il nostro portiere pararigori se lo para alla grande. Tié. Però l’impressione è che le loro punte, sguscianti e piccoline, in velocità mettano in crisi i nostri difensori lentucci. Certo che dopo due pericolissimi come questi la mente va alla nemesi calcistica incombente: di solito, infatti, a questo punto nel calcio segnano quegli altri, cioè noi, in questo caso. Speriamo. Fine tempo.


Inizio secondo tempo. La partita ritorna in equilibrio, e il Pisa tutto sommato sembra meno peggio del solito o di altre volte. E dopo un po’ che non accade nulla, all’improvviso ecco un lampo di Misuraca che lancia come un missile Costa, che la porge gentilmente ad Arma, che la mette dentro dicendo "grazie!" La sorte sembra arriderci, ma ci arride ancor di più qualche minuto dopo, quando Lapadula prende la seconda traversa interna della partita del Teramo. Ma non può andarci sempre bene, e in effetti subito dopo ecco il pareggio (azione nella quale la nostra difesa dorme assai). Poi Braglia toglie Floriano e mette Beretta (per quel che conta, non l’ho capita molto). Subito dopo Iori prende una botta tremenda e deve uscire (speriamo bene, perché sembrava stesse male male). Fine.

E ora aspettiamo Arrighini.
 

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11/1/2015 - 18:29

AUTORE:
Cervetto

o Arbauz.
Venia, per l'obsoleta machina computatoria del vecchio Cervetto. Accecata, ammutolita, scassata, non ha potuto registrare per tempo il commento tuo mesto su quel tale Pisa-Forlì di infaustissima memoria. Poco male, però. Sia perché poi la machina è stata riparata. Sia perché Cervetto, che come sai è èmulo di mr.Banks, non avrebbe avuto di che risponderti e probabilmente avrebbe riposto la tastiera. Eccoci però, a machina reparata, purtroppo in grado di commentare Teramo-Pisa. Che dire o Divino? Raramente ho assistito nell'area de patimiento ad una tal grandinata di pallate contro i nostri vacillanti legni come in quei minuti di tregenda. E raramente ho visto una difesa tanto in barca come la nostra. E se è vero come è vero che forse il fallo da rigore era sulla linea è pur altrettanto vero che i portieri sono lì per parare non sempre il buon Pelagotti potrà metterci una pezza e che se il primo tempo fosse finito 2-0 Cervetto non avrebbe avuto nulla ma proprio nulla da eccepire. Eh, Arbauz. Non ci siamo proprio. E sai perché? Perché il Pisa è una squadra che costa un mucchio di quattrini; perché la campagna acquisti è stata dissennata e sconclusionata; perché al vecchio Cervetto sembra che i giocatori vengano versati in un bicchiere da cocktail, agitati, guarniti secondo l'estro e poi distribuiti sul campo alla bisogna, senza capo né coda. Altrimenti, o Arbauz, come spiegare il fatto che ieri si dichiari indispensabile disporre di una punta centrale con due tornanti per le sue incornate ed oggi invece due centravanti ed un tornante? Bah, o Divino. Sta il fatto che si gioca da fare schifo, siamo mollaccioni e non si vince. Intanto l'Ascoli già dopo mezzora ne aveva rifilati 3 alla Pistoiese. Forse si andrà il Serie B, Cervetto lo spera ma non ci crede mica tanto.
PS: Teramo riporta alla memoria del vecchissimo Cervetto il grande Pulitelli. Grande perché era molto alto. A Teramo era l' idolo delle turbe locali che gli dedicarono addirittura la curva. Cervetto ricorda un episodio narratogli da un testimone oculare. Pulitelli, che a Teramo era chiamato Pulitigol, che era abituato a passare col rosso senza ricevere sanzione, a bere e mangiare gratis fra gli osanna della popolazione, arriva a Pisa e tampona. Si reca da un noto carrozziere di Porta a Lucca e pretende di essere servito subito. Poco importa se c'è un altra persona prima di lui.
Carrozziere: "Cosa vòle? 'un s'agiti troppo e aspetti là dietro! 'un lo vede che c'è uno prima di lei?"
Pulitelli: "Ahò, ma io so' Pulitelli!"
Carrozziere: "Mimportanasegammé chi sei! Ora te stai fermìno e aspetti là!"
E fu così che Pulitelli capì subito che segnare a Pisa sarebbe stato tutt'altro che facile.
Ave o Arbauz.

10/1/2015 - 20:34

AUTORE:
Rossocrociato

O supremo Arbauz, quale mirabile sintesi dell'odierna disfida e dei misteri gloriosi del gioco di cui Eupalla è patrona!
Ancora traumatizzato dall'infame sconfitta col Forlì e soprattutto dagli avvenimenti extracalcistici mi accinsi con ritardo a seguire le imprese dei nostri prodi.
Mi sconvolse il finale del primo tempo,con l'assedia della nostra area piccola, la traversa del Teramo e il rigore concesso... per un fallo fuori area.
Ma si sa che con Pelagotti entrano solo i rigori che non contano e anche stavolta è andata così.
Alla fine del primo tempo ho abbandonato per spararmi il finale.
Nella sintesi ho visto il capolavoro di Arma, la seconda traversa del Teramo e il gol gentilmente regalato dalla nostra difesa, strumento inconsapevole della giustizia eupallesca.
Anche se detto fra noi chi se ne frega se vincevamo immeritatamente, quei tre punti ci facevano maledettamente comodo.
E adesso sperando in Arrighini, che mi pare un buon acquisto, vediamo che succede.
Certo che anche in difesa un rinforzino non ci starebbe male.