Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
"Il canale dei Navicelli è un canale realizzato fra il 1563 e il 1575 che collega Pisa con il porto di Livorno. Prende il nome dai cosiddetti navicelli, caratteristiche imbarcazioni toscane di modeste dimensioni, utilizzate per il trasporto di merci provenienti dalla pianura pisana, dal lago di Bientina e dall'area di Empoli, essendo l'Arno al tempo navigabile fino a porto di Mezzo..............
Ha un andamento rettilineo per 6 miglia nautiche, da Pisa alla curva del scolmatore dell'Arno, al quale si affianca piegando ad angolo retto verso il mare, per poi confluire nello stesso canale tra Calambrone e il porto di Livorno. L'accesso al mare per i natanti avviene proprio attraverso il porto labronico, lambendo quindi le banchine della Darsena Toscana e l'antica torre del Marzocco. Dal porto, presso la centrale termoelettrica Marzocco, il canale arriva alla Dogana d'acqua, entrando nel centro di Livorno: questo tratto è navigabile soltanto per le piccole imbarcazioni da diporto".
In questa vecchia foto si vede il navicello trainato dalla riva da due uomini mediante la famosa "alzaia", la fune per trainare la barca contro corrente. Alzaia si dice anche la strada di servizio lungo un fiume od un canale.