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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Enrico Rossi Governatore
Giovanisì, Rossi: "Uno dei progetti più importanti di questa legislatura"

24/1/2015 - 20:40

Giovanisì, Rossi: "Uno dei progetti più importanti di questa legislatura"

 


 "La buona strada di Giovanisì? Che tutti siano messi in grado di realizzare se stessi, le proprie capacità e potenzialità. Il progetto Giovanisì, un progetto che mi appassiona e che ritengo uno dei più importanti di questa legislatura, è cercare di autare i giovani a realizzarsi. Certo non può risolvere tutto, ma io credo che una mano la stia dando e continuerà a darla, grazie anche alle tante sollecitazioni arrivate dai diretti interessati, che sfatano il pregiudizio di un mondo giovanile privo di iniziativa e di voglia di fare e che ci confermano che la scelta di investire sui giovani da parte della regione Toscana è stata giusta ".
Così il presidente Enrico Rossi ha concluso oggi il lungo incontro, settima e ultima tappa del "Giovanisì tour", con una affollata platea di giovani nella sala dell'istituto degli Innocenti in piazza santissima annunziata a Firenze.
La domanda centrale, "Cosa vorresti in futuro per Giovanisì?", ha coinvolto tanti ragazzi e ragazze, sia in sala, con tempo di microfono di 2 minuti, sia con tweet rimbalzati nel "livetwitting" che copriva l'evento.

A tutte le richieste e proposte Rossi ha risposto con attenzione e passione, perchè "i giovani sono il nostro futuro e perché le politiche giovanili sono uno dei cardini di questa legislatura (400 i milioni investiti dal 2011 a oggi). Ed è importante raccogliere le indicazioni e gli spunti espressi dal territorio con una partecipazione attiva che mi ha colpito.

Peraltro – ha detto Rossi – alcune delle richieste pervenute nell'ambito del tour iniziato a Pisa nell'aprile del 2014 le abbiamo già inserite in Giovanisì".
Tra i tanti aspetti importanti Rossi ha sottolineato il progetto pilota "Start up house", che vuole dare una risposta, anche se parziale, al diritto al lavoro e a un reddito da attività di impresa per i giovani, venendo incontro a una richiesta molto forte.

"Da un lato puntiamo sul sostegno mediante voucher all'acquisizione di spazi attrezzati e servizi di affiancamento e tutoraggio, e dall'altro al sostegno finanziario grazie a misure di microcredito (da 5.000 a 15.000 euro). Un'altra misura importante riguarda l'agricoltura dove, con la 'Banca della terra', abbiamo messo a disposizione dei giovani decine di migliaia di ettari in affitto a giovani che vogliono avviare attività agricole".
Le richieste e proposte dei partecipanti si sono susseguite nel corso del pomeriggio, spaziando dalla garanzia del diritto allo studio, a misure di consolidamento per le imprese giovanili già avviate, dal sostegno a media web, alla possibilità di vedere riconosciuto il servizio civile come tappa formativa, da una maggiore attenzione ai diritti dei disabili alla possibilità di accesso a posti nella pubblica amministrazione, fino ai fondi di ricerca assegnati direttamente ai borsisti ("andrebbe riservata - ha detto Rossi - una parte dei bandi ai giovani ricercatori").
Il presidente si è soffermato nel dettaglio su tutti i temi, assumendoli come agenda personale dei prossimi mesi e dando a breve appuntamento ai giovani di tutto il territorio regionale per una ulteriore verifica della situazione.

"Nel 2015 – ha detto tra l'altro - sarà la Regione ad allocare le risorse per la formazione sulla base di una ricognizione delle esigenze affidata all'Irpet. Ma la nostra vera battaglia la faremo a livello di centri per l'impiego, vero punto di snodo e di 'scossa' tra la formazione e il lavoro. La Regione c'è e si sta dando da fare". Ai giovani ha comunque raccomandato di non aspettare dall'alto la soluzione dei problemi, ma di farsi avanti e far sentire la propria voce.
 
 

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